La cura avevo problemi
Salve,
Sono ormai quasi sei mesi che seguo una cura per la RCU, mi è stata diagnosticata dopo una colonscopia e esami bioptici risultati compatibili con la rcu. Prima di iniziare la cura avevo problemi di meteorismo e sangue e muco da espellere 3 o 4 volte al giorno, anche se trattenendomi e con qualche dolore riuscivo ad espellerli due volte al giorno, mai avuto diarrea nè dolori eccessivi.
Dopo l'inizio della cura( due supposte da 500 di mesalazina e sei pillole sempre da 500 dello stesso principio) ho avuto qualche miglioramento, meno sangue e che si presenta ogni due o tre giorni. Purtroppo sembra io sia bloccato in questa situazione, seguendo una dieta restrittiva (nonostante qualche volta io mi trovi, dovendo talvolta rimanere fuori casa giornate intere, a fare più di qualche strappo alla regola) e con problemi derivati dalla supposta che metto la mattina, dopo un paio di ore sento il bisogno di rilasciarla e non poter andare di corpo mi provoca dolori. Se mi trovo fuori casa poi il tutto diventa ancor più problematico perchè rischio, rilasciando aria, di avere perdite del liquido trasparente della supposta che macchia irrimediabilmente la biancheria e talvolta arriva ai pantaloni. Proprio per questo purtroppo spesso ho rinunciato a mettere la supposta mattutina, sinceramente i disagi che mi provocava nel lavoro, vita sociale e universitaria non valevano la candela.
Tra un mese dovrò tornare a controllo dalla Gastroenterologa, parlando con un dietologo specializzato nelle diete per le malattie intestinali mi è stato anche detto che potrebbe non essere rcu e di rivolgermi ad un nuovo medico, ma sinceramente per motivi vari ho ignorato le sue parole, penso di continuare con la gastroenterologa che mi segue, una professionista esperta di cui a mio avviso ci si può fidare e comunque non credo la biopsia possa sbagliare.
Ciò che mi domando è se i mancati miglioramenti(Il gastroenterologo mi aveva parlato della fine della fase attiva dopo un paio di mesi) sia da imputare ai miei strappi sia alla dieta che alla cura, ma purtroppo non posso farne a meno visti i fastidi e la vita che mi ritrovo a dover vivere nonostante la malattia che comunque per adesso è persino meno fastidiosa della cura.
ringraziandoVi.
Sono ormai quasi sei mesi che seguo una cura per la RCU, mi è stata diagnosticata dopo una colonscopia e esami bioptici risultati compatibili con la rcu. Prima di iniziare la cura avevo problemi di meteorismo e sangue e muco da espellere 3 o 4 volte al giorno, anche se trattenendomi e con qualche dolore riuscivo ad espellerli due volte al giorno, mai avuto diarrea nè dolori eccessivi.
Dopo l'inizio della cura( due supposte da 500 di mesalazina e sei pillole sempre da 500 dello stesso principio) ho avuto qualche miglioramento, meno sangue e che si presenta ogni due o tre giorni. Purtroppo sembra io sia bloccato in questa situazione, seguendo una dieta restrittiva (nonostante qualche volta io mi trovi, dovendo talvolta rimanere fuori casa giornate intere, a fare più di qualche strappo alla regola) e con problemi derivati dalla supposta che metto la mattina, dopo un paio di ore sento il bisogno di rilasciarla e non poter andare di corpo mi provoca dolori. Se mi trovo fuori casa poi il tutto diventa ancor più problematico perchè rischio, rilasciando aria, di avere perdite del liquido trasparente della supposta che macchia irrimediabilmente la biancheria e talvolta arriva ai pantaloni. Proprio per questo purtroppo spesso ho rinunciato a mettere la supposta mattutina, sinceramente i disagi che mi provocava nel lavoro, vita sociale e universitaria non valevano la candela.
Tra un mese dovrò tornare a controllo dalla Gastroenterologa, parlando con un dietologo specializzato nelle diete per le malattie intestinali mi è stato anche detto che potrebbe non essere rcu e di rivolgermi ad un nuovo medico, ma sinceramente per motivi vari ho ignorato le sue parole, penso di continuare con la gastroenterologa che mi segue, una professionista esperta di cui a mio avviso ci si può fidare e comunque non credo la biopsia possa sbagliare.
Ciò che mi domando è se i mancati miglioramenti(Il gastroenterologo mi aveva parlato della fine della fase attiva dopo un paio di mesi) sia da imputare ai miei strappi sia alla dieta che alla cura, ma purtroppo non posso farne a meno visti i fastidi e la vita che mi ritrovo a dover vivere nonostante la malattia che comunque per adesso è persino meno fastidiosa della cura.
ringraziandoVi.
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Purtroppo la rettocolite ulcerosa è una malattia cronica, quindi bisognerà imparare a conviverci. La buona notizia però è che in genere le cure tipo quella che sta facendo non si debbono fare per sempre, ma soltanto di tanto in tanto, a cicli o quando la situazione lo richiede, ovviamente in base ai controlli che necessariamente dovrà continuare a fare con la Specialista di sua fiducia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 28/08/2013.
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