Sospetto morbo di crohn

buongiorno gentilissimi dottori sono un ragazzo di 29 anni e circa sei anni fa dopo un intervento programmato di appendicectomia ho avuto una fortissima rettoragia accompagnata da una altalenate febbre per circa 20 giorni il mio ricovero durò 40 giorni i cui i medici mi sottoposero a vari esami tra cui tac, ecografie e clisma opaco,dove venne evidenziato un ispessimento delle anze intestinali della fossa illiaca destra, purtroppo per via dell intervento mi fu sconsigliato di effettuare subito una colonscopia. cosi venni dimesso e come diagnosi i medici scrissero sopetto morbo di crohn dandomi una cura composta da mesalazzina,prima medrol dopodiche passai all entocir e per finire fermenti lattici.il mio intestino rispose bene alla cuara e dopo tre mesi mi sottoposi alla endocapsula dove vennero evidenziate delle piccole lesioni nel tratto ileale ma il mio gastrenterologo non si sbilancio su quelle piccole lesioni dicendomi che tali lesioni potevano essere causate anche dallo stress dell interventocosi decidemmo di programmare una colonscopia cosa che per via dei miei impegni familiari,lavorativi e visto il fatto che dopo un anno stavo benissimo ,tanto da sospendere anche la mesalazzina, non la feci. ora da giugno 2013 ho iniziato ad avere dei problemi intestinali che consistono in 4-5 scariche di diarrea per 3-4 gg a settimana alternata da qualche giorno di pausa e poi tutto rinizia così mi sono rivolto al mio gastroenterologo di fiducia il quale mi ha prescritto diversi esami del sangue e delle feci tra cui anche la calprotectina fecale i quali sono risultati tutti negativi dopodiche abbiamo fatto una gastroscopia dove è risultato un reflusso gastro esofageo purtroppo il mio gastroenterologo ha avuto alcuni problemi non rientrera prima di settembre a lavoro e per quanto riguarda la colonscopia mi sono dovuto rivolgere ad un altro gastroenterologo molto conosciuto anche a livello nazionale il quale è stato molto bravo, non ho provato nessun dolore,ed è riuscito ad arrivare fino all ultima ansa ileale esaminandola per circa 30 cm dove non sono state evidenziate nessuna alterazione patologica e dicendomi che molto probabilmente si tratta di colon irritabile. ora una domanda è possibile escludere un morbo di crohn o celiachia senza effettuare una biopsia? visto che il medico mi ha detto che non ce n era bisogno visto la mancanza di lesioni. dopodichè e normale che dopo un mese di dieta ferrea il mio problema continui senza miglioramenti? e le mie feci acquose, molli e quelle raramente formate galleggino ed abbiano un colore marrone chiaro? in attesa di una risposta vi porgo i mie più siceri saluti.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Ottimo, mi sembra un iter corretto ed una diagnosi plausibile. Il decorso è purtroppo imprevedibile e cronico.Detto questo, restano e resteranno probabilmente senza spiegazione vist il tempo passato l' episodio di rettorragia (quanto abbondante? a che distanza all' intervento?) e di febbre non compatibili ovviamente con la diagnosi di colon irritabile.Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Se la colonscopia e l'ileostomia terminale scoppia non ha rilevato alterazioni anche la biopsia non ne avrebbe rilevate. Pertanto vista la negatività degli esami è verosimile l'ipotesi di IBS.

Dr. Roberto Rossi

Colon irritabile

Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.

Leggi tutto