Intussuscezione rettale e ipotiroidismo
Gentili Dottori,
ho 38 anni e non ho figli, lavoro e faccio vita moderatamente sedentaria. Ho pensato da circa 20 anni di soffrire di stipsi nonostante abbia sempre mangiato tanta frutta e verdura, alimentazione sana, priva di fritti e cibi grassi, eppure negli ultimi 8 anni ho iniziato ad avere bisogno di lassativi come il lattulosio per facilitare l'evacuazione, inizialmente in maniera sporadica, via via più spesso fino almeno a 2 volte la settimana. A Maggio scorso ho avuto 4 giorni di febbre con forte diarrea mista a sangue, ogni ora circa; il medico di famiglia disse che era probabilmente un virus intestinale e mi diede l'antibiotico Bimixin per 3 gg. La febbre scomparve ma la diarrea rimase sebbene circa 3/4 volte al giorno per circa 8 giorni e mi si consigliò visita gastroenterologica. Dopo questo episodio però, paradossalmente, ho iniziato ad accusare forte stipsi, o meglio, impossibilità ad avere una evacuazione soddisfacente. Lattulosio o Plurilac o psillo o movicol, non sortiscono alcun effetto. Il gastroenterologo nell'attesa di eseguire la defecografia mi prescrive la Prucalopride, che mi da come effetti collaterali forte diarrea, borborigmi e crampi, ma sempre evacuazione incompleta. Finalmente eseguo l'esame defecografico esito: rettocele anteriore, intussuscezione rettale, prolasso della mucosa e perineo discendente. Il gastroenterologo vuole che esegua anche una colonscopia, prenotata tra 15 gg, nel frattempo mi dice di prendere lattulosio e lactomannan e di contattare anche un cononproctologo. Sino ad oggi ogni mattina al risveglio sento lo stimolo ad andare in bagno, ma dopo pochi secondi di feci molli, mi blocco totalmente; sento la muscolatura che si contrae in maniera paradossa, come a voler trattenere, anche se ho assunto la sera prima il lattulosio e al mattino il lactomannan, ed ogni giorno va peggio. Tra pochi giorno farò la visita proctologica e spero di avere un qualche sollievo almeno temporaneo alla spiacevole sintomatologia che questa ODS comporta. La domanda che vi rivolgo è questa: quali sono le cause per una donna che non ha avuti sforzi da parto di contrarre simile patologia? L'ipotiroidismo di cui soffro (assumo eutirox 25mg da 3 mesi, l'endocrinologo dice che il dosaggio è giusto però i valori di ft3 ed ft4 sono rimasti al di sotto del minimo mentre il tsh è sceso da 2,5 a 0,5) potrebbe essere /essere stata la causa negli anni di un rallentato transito e dei prolungati sforzi, e quindi aver creato il prolasso? E i latticini, come lo yogurt, sono controindicati in caso di stipsi? Inoltre con l'intussuscezione c'è il rischio di una totale occlusione intestinale se si mangiano fibre insolubili come la crusca? I lassativi osmotici aiutano davvero? La colonscopia è un esame necessario?
Scusandomi per essere dilungata molto, grazie anticipatamente qualora vogliate rispondere ai miei quesiti.
Cordiali saluti
ho 38 anni e non ho figli, lavoro e faccio vita moderatamente sedentaria. Ho pensato da circa 20 anni di soffrire di stipsi nonostante abbia sempre mangiato tanta frutta e verdura, alimentazione sana, priva di fritti e cibi grassi, eppure negli ultimi 8 anni ho iniziato ad avere bisogno di lassativi come il lattulosio per facilitare l'evacuazione, inizialmente in maniera sporadica, via via più spesso fino almeno a 2 volte la settimana. A Maggio scorso ho avuto 4 giorni di febbre con forte diarrea mista a sangue, ogni ora circa; il medico di famiglia disse che era probabilmente un virus intestinale e mi diede l'antibiotico Bimixin per 3 gg. La febbre scomparve ma la diarrea rimase sebbene circa 3/4 volte al giorno per circa 8 giorni e mi si consigliò visita gastroenterologica. Dopo questo episodio però, paradossalmente, ho iniziato ad accusare forte stipsi, o meglio, impossibilità ad avere una evacuazione soddisfacente. Lattulosio o Plurilac o psillo o movicol, non sortiscono alcun effetto. Il gastroenterologo nell'attesa di eseguire la defecografia mi prescrive la Prucalopride, che mi da come effetti collaterali forte diarrea, borborigmi e crampi, ma sempre evacuazione incompleta. Finalmente eseguo l'esame defecografico esito: rettocele anteriore, intussuscezione rettale, prolasso della mucosa e perineo discendente. Il gastroenterologo vuole che esegua anche una colonscopia, prenotata tra 15 gg, nel frattempo mi dice di prendere lattulosio e lactomannan e di contattare anche un cononproctologo. Sino ad oggi ogni mattina al risveglio sento lo stimolo ad andare in bagno, ma dopo pochi secondi di feci molli, mi blocco totalmente; sento la muscolatura che si contrae in maniera paradossa, come a voler trattenere, anche se ho assunto la sera prima il lattulosio e al mattino il lactomannan, ed ogni giorno va peggio. Tra pochi giorno farò la visita proctologica e spero di avere un qualche sollievo almeno temporaneo alla spiacevole sintomatologia che questa ODS comporta. La domanda che vi rivolgo è questa: quali sono le cause per una donna che non ha avuti sforzi da parto di contrarre simile patologia? L'ipotiroidismo di cui soffro (assumo eutirox 25mg da 3 mesi, l'endocrinologo dice che il dosaggio è giusto però i valori di ft3 ed ft4 sono rimasti al di sotto del minimo mentre il tsh è sceso da 2,5 a 0,5) potrebbe essere /essere stata la causa negli anni di un rallentato transito e dei prolungati sforzi, e quindi aver creato il prolasso? E i latticini, come lo yogurt, sono controindicati in caso di stipsi? Inoltre con l'intussuscezione c'è il rischio di una totale occlusione intestinale se si mangiano fibre insolubili come la crusca? I lassativi osmotici aiutano davvero? La colonscopia è un esame necessario?
Scusandomi per essere dilungata molto, grazie anticipatamente qualora vogliate rispondere ai miei quesiti.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente
Il prolasso rettale interno e l' intussuscezione che si è creata, insieme al rettocele sono responsabili della sua stipsi espulsiva, le cause che determinato tale cedimento della parrete rettale sono molteplici, fattori costituzionali, l'ipotiroidismo, il rallentato transito e feci dure disidratate hanno certamente contribuito negli anni al cedimento del retto. Mai l'intussuscezione può creare una situazione di completa occlusione a feci e gas, le fibre vanno assunte non trascurando il giusto apporto idrico.
Tutto quello che rende le feci morbide può aiutare , ma il tutto è legato al grado di ostruita defecazione.
Quando questa è tale, nonostante si sono messi in atto tutti gli opportuni accorgimenti, che si manifesta anche in presenza di feci morbide, sarà opportuno valutare una soluzione chirurgica.
La colonscopia è necessaria per escludere altre possibili cause di stipsi, come ritengo necessaria anche una valutazione manometrica anorettale.
Il prolasso rettale interno e l' intussuscezione che si è creata, insieme al rettocele sono responsabili della sua stipsi espulsiva, le cause che determinato tale cedimento della parrete rettale sono molteplici, fattori costituzionali, l'ipotiroidismo, il rallentato transito e feci dure disidratate hanno certamente contribuito negli anni al cedimento del retto. Mai l'intussuscezione può creare una situazione di completa occlusione a feci e gas, le fibre vanno assunte non trascurando il giusto apporto idrico.
Tutto quello che rende le feci morbide può aiutare , ma il tutto è legato al grado di ostruita defecazione.
Quando questa è tale, nonostante si sono messi in atto tutti gli opportuni accorgimenti, che si manifesta anche in presenza di feci morbide, sarà opportuno valutare una soluzione chirurgica.
La colonscopia è necessaria per escludere altre possibili cause di stipsi, come ritengo necessaria anche una valutazione manometrica anorettale.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Gentile Dott. D'Oriano,
grazie infinite per la tempestività e la disponibilità nel rispondermi. Terrò in considerazione le informazioni che mi ha dato, le quali hanno già allontanato alcuni dei miei dubbi. Aspetto di fare la visita proctologica e le farò sapere com'è andata. Mi auguro almeno di incontrare un medico preparato, chiaro e disponibile come lei.
Buona giornata e ancora grazie.
grazie infinite per la tempestività e la disponibilità nel rispondermi. Terrò in considerazione le informazioni che mi ha dato, le quali hanno già allontanato alcuni dei miei dubbi. Aspetto di fare la visita proctologica e le farò sapere com'è andata. Mi auguro almeno di incontrare un medico preparato, chiaro e disponibile come lei.
Buona giornata e ancora grazie.
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
l'aggiorno sulla mia situazione: la visita proctologica che ho fatto ha incluso anche manometria e videoscopia rettale e il Dottore ritiene più probabile che la causa dei miei spiacevoli problemi sia una defecazione dissinergica e non tanto l'ODS e l'intussuscezione. Perciò mi ha consigliato di procedere con 10 sedute di Biofeedback e vedere come va (dovrei iniziare a Settembre, purtroppo, causa ferie estive del personale). Mi ha prescritto Psillo fermenti poiché ritiene io abbia anche la sindrome del colon irritabile accentuata dal virus che ho contratto a maggio e che probabilmente ha alterato la flora batterica e peggiorato la sintomatologia. Questi integratori comunque non sortiscono alcun effetto su di me, sto ugualmente male. E' perenne la sensazione di blocco e aggrovigliamento dell'intestino che provo ogni mattina subito dopo lo stimolo che mi fa evacuare appena un irrisorio quantitativo di feci liquide (credo appena 50 gr). Ho comprato il macrogol 4000 da 10 g per bustina e ne ho prese 2 la sera prima di dormire per tre sere consecutive in quanto ho dovuto eliminare già da qualche giorno frutta verdure e fibre per la dieta di preparazione alla colonscopia che effettuerò lunedì 5 Agosto, ma nulla di fatto, non fa effetto. Ieri sera ho mangiato un piattino di pastina con circa 8 cucchiai di olio d'oliva per cercare di avere un effetto lassativo senza assumere il macrogol ma non è servito a nulla, oggi sempre stessa storia. Sono veramente stupita da tutto ciò, non so cosa pensare. Ho comprato il Selg Esse 1000 per la pulizia intestinale e ho notato che il principio attivo è sempre il macrogol , solo in dosi di gran lunga superiori e con aggiunta di solfato, così le chiedo: secondo lei potrebbe accadere che anche questo non mi fa svuotare ma che solo mi gonfia e poi si blocca tutto?
E' mai successo nella sua esperienza a qualche suo paziente? Mi interessava sapere la sua opinione e se ha avuto casi come il mio.
La ringrazio ancora per l'attenzione e per la sua eventuale risposta.
Cordiali saluti
l'aggiorno sulla mia situazione: la visita proctologica che ho fatto ha incluso anche manometria e videoscopia rettale e il Dottore ritiene più probabile che la causa dei miei spiacevoli problemi sia una defecazione dissinergica e non tanto l'ODS e l'intussuscezione. Perciò mi ha consigliato di procedere con 10 sedute di Biofeedback e vedere come va (dovrei iniziare a Settembre, purtroppo, causa ferie estive del personale). Mi ha prescritto Psillo fermenti poiché ritiene io abbia anche la sindrome del colon irritabile accentuata dal virus che ho contratto a maggio e che probabilmente ha alterato la flora batterica e peggiorato la sintomatologia. Questi integratori comunque non sortiscono alcun effetto su di me, sto ugualmente male. E' perenne la sensazione di blocco e aggrovigliamento dell'intestino che provo ogni mattina subito dopo lo stimolo che mi fa evacuare appena un irrisorio quantitativo di feci liquide (credo appena 50 gr). Ho comprato il macrogol 4000 da 10 g per bustina e ne ho prese 2 la sera prima di dormire per tre sere consecutive in quanto ho dovuto eliminare già da qualche giorno frutta verdure e fibre per la dieta di preparazione alla colonscopia che effettuerò lunedì 5 Agosto, ma nulla di fatto, non fa effetto. Ieri sera ho mangiato un piattino di pastina con circa 8 cucchiai di olio d'oliva per cercare di avere un effetto lassativo senza assumere il macrogol ma non è servito a nulla, oggi sempre stessa storia. Sono veramente stupita da tutto ciò, non so cosa pensare. Ho comprato il Selg Esse 1000 per la pulizia intestinale e ho notato che il principio attivo è sempre il macrogol , solo in dosi di gran lunga superiori e con aggiunta di solfato, così le chiedo: secondo lei potrebbe accadere che anche questo non mi fa svuotare ma che solo mi gonfia e poi si blocca tutto?
E' mai successo nella sua esperienza a qualche suo paziente? Mi interessava sapere la sua opinione e se ha avuto casi come il mio.
La ringrazio ancora per l'attenzione e per la sua eventuale risposta.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Gentile Dottore,
volevo aggiornarla sulla mia situazione attuale: ho effettuato la colonscopia ad Agosto e il referto dice che non ci sono anomalie. Da metà Settembre sto facendo Biofeedback e mi rimangono ormai le ultime 2 sedute, ma purtroppo non noto miglioramenti, anzi ci sono dei giorni in cui mi sembra addirittura di essere peggiorata. In effetti la "spinta" si è visto nel monitor che la effettuavo in maniera errata e che non riesco bene a contrarre o a rilasciare lo sfintere, e pian piano sto cercando di correggere e migliorare, ma non ho come risultato sollievo alla mia sindrome da ostruita defecazione. In verità mangiare le verdure cotte come gli spinaci, le cipolle o le lenticchie mi aiuta più degli esercizi, che comunque continuo a fare anche a casa come consigliatomi dalla fisioterapista nella speranza di sentirmi meglio. La mattina ho sempre lo stimolo ad andare in bagno ma dopo pochi secondi mi blocco e non riesco a continuare la defecazione così iniziano i crampi all'addome e sento come se ci fosse una cintura che stringe intorno all'ombelico. La fisioterapista mi consigliava di aiutarmi con un clistere di acqua tiepida, ma purtroppo non sortisce alcun effetto positivo perché dopo averlo fatto ho difficoltà ad espellere anche l'acqua ed anzi aumentano i borborigmi. Non so che fare. Mi farebbe piacere avere un suo parere riguardo i sintomi descritti e le sue esperienze sulla riabilitazione.
Cordiali saluti
volevo aggiornarla sulla mia situazione attuale: ho effettuato la colonscopia ad Agosto e il referto dice che non ci sono anomalie. Da metà Settembre sto facendo Biofeedback e mi rimangono ormai le ultime 2 sedute, ma purtroppo non noto miglioramenti, anzi ci sono dei giorni in cui mi sembra addirittura di essere peggiorata. In effetti la "spinta" si è visto nel monitor che la effettuavo in maniera errata e che non riesco bene a contrarre o a rilasciare lo sfintere, e pian piano sto cercando di correggere e migliorare, ma non ho come risultato sollievo alla mia sindrome da ostruita defecazione. In verità mangiare le verdure cotte come gli spinaci, le cipolle o le lenticchie mi aiuta più degli esercizi, che comunque continuo a fare anche a casa come consigliatomi dalla fisioterapista nella speranza di sentirmi meglio. La mattina ho sempre lo stimolo ad andare in bagno ma dopo pochi secondi mi blocco e non riesco a continuare la defecazione così iniziano i crampi all'addome e sento come se ci fosse una cintura che stringe intorno all'ombelico. La fisioterapista mi consigliava di aiutarmi con un clistere di acqua tiepida, ma purtroppo non sortisce alcun effetto positivo perché dopo averlo fatto ho difficoltà ad espellere anche l'acqua ed anzi aumentano i borborigmi. Non so che fare. Mi farebbe piacere avere un suo parere riguardo i sintomi descritti e le sue esperienze sulla riabilitazione.
Cordiali saluti
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La riabilitazione è utile e risolve se correttamente eseguita.
Ma se oltre alla dissinergia è presente anche una alterazione anatomica(esame defecografico esito: rettocele anteriore, intussuscezione rettale, prolasso della mucosa e perineo discendente) probabilmente è necessario procedere anche ad un correzione di tale difetto.
Non escludo nel suo caso, dalla sintomatologia descritta, la presenza anche di disturbi attribuibili ad una sindrome dell'intestino irritabile.
Alla luce degli scarsi risultati, che ha ottenuto con il Biofeedback e la dieta, ritengo utile una rivalutazione proctologica e gastroenterologica del suo stato.
Ma se oltre alla dissinergia è presente anche una alterazione anatomica(esame defecografico esito: rettocele anteriore, intussuscezione rettale, prolasso della mucosa e perineo discendente) probabilmente è necessario procedere anche ad un correzione di tale difetto.
Non escludo nel suo caso, dalla sintomatologia descritta, la presenza anche di disturbi attribuibili ad una sindrome dell'intestino irritabile.
Alla luce degli scarsi risultati, che ha ottenuto con il Biofeedback e la dieta, ritengo utile una rivalutazione proctologica e gastroenterologica del suo stato.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8.7k visite dal 16/07/2013.
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