Marisca anale
Gentili dottori,
Cercherò di riassumere in maniera chiara gli eventi che mi hanno portato a chiedere questo consulto.
Circa tre mesi fa sono stato vittima di una violenta influenza intestinale che mi costringeva a sedere sulla tazza svariate volte al giorno.
Dopo l'ennesima evacuazione ho notato una piccolissima chiazza di sangue sulla carta igienica che mi ha spinto a richiedere un appuntamento con uno specialista proctologo.
Ad influenzare la mia decisione ha contribuito la consapevolezza di aver sofferto in età infantile (3 o 4 anni), per diversi mesi, di ragadi, e temevo che il problema si fosse ripresentato.
La visita ha escluso la ragade e il medico ha solo riscontratto un'infiammazione emorroidaria di I grado che dovrò tenere sotto controllo con dieta e attività fisica.
Oltre alla chiazza di sangue avevo però notato, esaminando autonomamente la zona, un microscopico lembo di pelle che mi era sembrato, per così dire, fuori posto. Specifico che questa presenza non mi ha mai procurato dolore nè me ne procura ed anzi, se non fosse stato per quanto sopra descritto non me ne sarei nemmeno mai accorto.
Chiesi al medico un chiarimento sulla natura della scoperta e mi disse che si trattava di una piccolissima marisca di cui non avrei assolutamente dovuto preoccuparmi.
Io non mi preoccupai finchè curiosando lessi su internet che la marisca, della quale non avevo mai sentito parlare prima, è spesso conseguenza di eventi traumatici.
Confesso che la definizione mi ha un po' spaventato e che mi sono pentito di non aver chiesto al proctologo qualche delucidazione in più.
Precisando che il medico che mi ha visitato gode della mia piena fiducia vorrei chiedere a Voi dei particolari in più sulla formazione di questi tessuti cicatriziali (anche per evitare di pagare nuovamente il ticket, richiedere un permesso al lavoro e attendere una nuova visita di consulto per quello che magari è un semplice chiarimento).
In particolare se si può trattare del risultato della cicatrizzazione della ragade che mi ha colpito da bambino. E' forse meglio che richieda una nuova visita nonostante mi abbia detto di non preoccuparmi?
Grazie e saluti cordiali.
Cercherò di riassumere in maniera chiara gli eventi che mi hanno portato a chiedere questo consulto.
Circa tre mesi fa sono stato vittima di una violenta influenza intestinale che mi costringeva a sedere sulla tazza svariate volte al giorno.
Dopo l'ennesima evacuazione ho notato una piccolissima chiazza di sangue sulla carta igienica che mi ha spinto a richiedere un appuntamento con uno specialista proctologo.
Ad influenzare la mia decisione ha contribuito la consapevolezza di aver sofferto in età infantile (3 o 4 anni), per diversi mesi, di ragadi, e temevo che il problema si fosse ripresentato.
La visita ha escluso la ragade e il medico ha solo riscontratto un'infiammazione emorroidaria di I grado che dovrò tenere sotto controllo con dieta e attività fisica.
Oltre alla chiazza di sangue avevo però notato, esaminando autonomamente la zona, un microscopico lembo di pelle che mi era sembrato, per così dire, fuori posto. Specifico che questa presenza non mi ha mai procurato dolore nè me ne procura ed anzi, se non fosse stato per quanto sopra descritto non me ne sarei nemmeno mai accorto.
Chiesi al medico un chiarimento sulla natura della scoperta e mi disse che si trattava di una piccolissima marisca di cui non avrei assolutamente dovuto preoccuparmi.
Io non mi preoccupai finchè curiosando lessi su internet che la marisca, della quale non avevo mai sentito parlare prima, è spesso conseguenza di eventi traumatici.
Confesso che la definizione mi ha un po' spaventato e che mi sono pentito di non aver chiesto al proctologo qualche delucidazione in più.
Precisando che il medico che mi ha visitato gode della mia piena fiducia vorrei chiedere a Voi dei particolari in più sulla formazione di questi tessuti cicatriziali (anche per evitare di pagare nuovamente il ticket, richiedere un permesso al lavoro e attendere una nuova visita di consulto per quello che magari è un semplice chiarimento).
In particolare se si può trattare del risultato della cicatrizzazione della ragade che mi ha colpito da bambino. E' forse meglio che richieda una nuova visita nonostante mi abbia detto di non preoccuparmi?
Grazie e saluti cordiali.
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No non esiste alcun motivo di allarme in quanto la ragade è semplicemente un tessuto cicatriziale esito di un processo infiammatorio emorroidari o di una ragade.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 22.8k visite dal 17/06/2013.
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