Incontinenza fecale (fistola perialene trattata)

Ciao, scrivo per il problema di incontinenza fecale dopo una fistola perianale trattata con i settoni.
Vorrei delle informazione sui trattamenti per l’incontinenza fecale. Ho una sorella di 42 anni incompiuti che ha avuto una fistola perianale , ed è stata trattata con i settoni nel luglio dell’anno scorso. Dopo circa sei mesi i fili si sono staccati da soli, con la chiusura della fistola. Da quando si sono staccati i fili ha iniziato a avere problemi di incontinenza fecale. All’inizio lei credeva che avesse della diarrea ricorrente, ma dopo vari esami (eletromiografia, coloscopia…) è stata diagnosticata la perdita di un sfintere anale, con il problema dell’incontinenza. Ha cambiato medico proctologo perché non si fidava più. Mancanza di sensibilità. (Le ha semplicemente detto di portare il pannolone, senza importarsi di tutto il disagio psicologico creato). Non ha più vita sociale, sessuale. Mangia poco o niente. ‘E dimagrita quasi 10 chili (pesava 53 kg prima dell’intervento).
Lavora e deve mantenersi, perciò non può stare a casa ferma. Passano i mesi e nessun medico decide cosa fare. Non le davo risposte, soluzioni. Vorrei sapere che cosa si potrebbe fare, quali interventi. Esiste il trapianto sfinterico??? Per lei è urgente una risposta, una soluzione, perche mi ha detto più di una volta che se non trova una soluzione smetterà di mangiare, perche questa non è vita. Grazie
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore,
purtroppo quello che lei descrive è una delle complicanze possibili del trattamento delle fistole perianali. Tale patologia risulta spesso infida e di difficile risoluzione proprio per il rischio della recidiva o della possibile lesione dello sfintere anale.
Il trattamento successivo della incontinenza merita sicuramente di rivolgersi ad un centro altamente specializzato, per la valutazione del tipo di lesione e del successivo intervento (Gracileplastica ?)
Sicuramente nella sua città ci saranno ottimi colleghi che si occupano della patologia, ma io non li conosco. Proverò quindi a chiedere agli altri colleghi del sito che sicuramente avranno altri indirizzi da proporle.
Tuttavia credo di non sbagliare suggerendole intanto di rivolgersi ad uno dei seguenti centri:

1 Colorectal Eporediensis Centre - Divisione di Chirurgia Colorettale - Ivrea
http://www.colorep.it/home.htm

2 Policlinico G.B. Rossi - Unità di coloproctologia - Centro di Riferimento Regionale in favore dei soggetti Stomizzati ed Incontinenti - Verona -

3 Unità di chirurgia colo-proctologica - Dipartimento scienze mediche e chirurgiche - Clinica Chirurgica III- Università di Padova.

http://www.colon.it/incontinenza_anale.html

3 Università di Pisa - Dipartimento di Chirurgia generale e d'urgenza - Pisa

4 Dr. Antonio Longo St. Elisabeth Hospital Landstrasser Hauptstrasse, 4a - A-1030 - Vienna
Clinica Zucchi - Via Zucchi, 24 - Monza

Nella speranza di essere stato utile saluto lei e sua sorella cordialmente

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Utente
Utente
Buon giorno,
Grazie per la risposta, entreremo in contatto con le Cliniche proposte. Però Lei sa dirmi se qualcuno con lo stesso problema è riuscito a risolvererlo? Grazie
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore,
non è facile darle una risposta perchè prima bisognerebbe visitare la paziente per capire l'entità della incontinenza. Tuttavia consideri che l'intervento di gracileplastica viene effettuato anche nei casi di interventi demolitivi per tumori del retto, dopo l'asportazione completa degli sfinteri.
Oltre aille strutture già indicate il dottor Favara , esperto proctologo che lavora presso l'Azienda Ospedaliera, S. Anna Como OSPEDALI CANTU'-MARIANO COMENSE mi segnalava la presenza a Pordenone di un altro esperto :
Dr. Angelo Stuto,
Presidente SIUCP Via Montereale, 27 - Pordenone (PN)Tel.0434399351
Fax: 0434399062 Email: angelo.stuto@aopn.fvg.it - AO S. Maria degli Angeli - Pordenone

Si affidi ad una di queste strutture magari consultandosi anche con il suo medico curante. In bocca al lupo.

Cordiali saluti

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Utente
Utente
Grazie