Colon irritabile, sangue occulto positivo. intolleranza?
Buonasera,
sono una ragazza di 26 anni. Vi scrivo per sottoporvi un problema di salute che mi allarma.
Non ho mai mangiato molta frutta e verdura, ma nonostante ciò le mie evacuazioni sono sempre state abbastanza regolari, almeno fino a più di un anno fa.
2 anni fa sono stata ricoverata per mononucleosi, citomegalovirus, epatite da citomegalovirus. Ho avuto per un mese circa febbre alta ed ho mangiato pochissimo.
Una volta dimessa, a distanza di qualche mese, ho avuto il mio primo episodio di quello che, il mio medico, ha definito un disturbo da "colon irritabile". Non so se i disturbi che illustrerò possano o meno avere a che fare con mononucleosi e citomegalovirus ma, nel dubbio, ho preferito darvi il quadro completo della mia situazione. Ho visto alternarsi episodi di stipsi a diarrea, con frequenza variabile (durante l'estate scorsa non ho sofferto di alcun disturbo, mentre con l'arrivare dell'autunno gli episodi si sono ripresentati). Ultimamente, però, questi episodi erano diventati più frequenti: si presentavano anche 3 volte al mese. Inoltre, quando le feci erano dure, è capitato che uscisse del sangue e che ci fosse un gonfiore di parte dell'ano.
Di recente, per caso, non ho mangiato pane, pasta e pizza per qualche giorno. Incredibilmente mi sono subito sentita meglio, più leggera, ed ho incominciato ad andare di corpo normalmente. Ho parlato di questo col mio medico che mi ha consigliato degli esami ed ha detto di continuare con una dieta gluten-free per capire se possa essere davvero il glutine la fonte dei miei problemi.
Sono 12 giorni che vado avanti con questa dieta, vado di corpo quasi tutti i giorni e mi sento rinata. Ma la mia ritrovata serenità ha avuto vita breve: ho infatti controllato gli esiti dei primi esami (sangue occulto nelle feci: l'unico esame di cui sono già disponibili i risultati) e con grande sconforto ho scoperto di essere positiva! Il referto indica:
L1-F-SANGUE OCCULTO Risultato: Positivo; Intervallo di riferimento:Negativo; Metodica:Imm.cromatog.
So che il test potrebbe rilevare sangue dovuto ad emorroidi, e che quindi non devo allarmarmi. Tuttavia, quando ho prelevato il campione, non era presente sangue visibile, pertanto sono preoccupata.
Forse una colonscopia escluderebbe patologie più preoccupanti. Tuttavia, a fine mese, dovrei partire per lavoro (per 4 o 5 mesi). Quindi sono di fronte ad un bivio: rifiutare il lavoro ed effettuare tutti gli esami, o rimandarli al mio ritorno, e prendere come accorgimento quello di seguire una dieta gluten-free?
Credete che il mio caso sia preoccupante, e che quindi debba al più presto fare tutti gli esami necessari a scongiurare patologie più gravi? Naturalmente non vorrei rinunciare a questo lavoro: vista la crisi, per me è stata una manna dal cielo! Ma la salute viene prima di tutto.
Parlerò di questo anche col mio medico, ma non mi dispiacerebbe avere una seconda opinione.
Certa di un vostro consiglio, ringrazio sentitamente e porgo i miei saluti.
sono una ragazza di 26 anni. Vi scrivo per sottoporvi un problema di salute che mi allarma.
Non ho mai mangiato molta frutta e verdura, ma nonostante ciò le mie evacuazioni sono sempre state abbastanza regolari, almeno fino a più di un anno fa.
2 anni fa sono stata ricoverata per mononucleosi, citomegalovirus, epatite da citomegalovirus. Ho avuto per un mese circa febbre alta ed ho mangiato pochissimo.
Una volta dimessa, a distanza di qualche mese, ho avuto il mio primo episodio di quello che, il mio medico, ha definito un disturbo da "colon irritabile". Non so se i disturbi che illustrerò possano o meno avere a che fare con mononucleosi e citomegalovirus ma, nel dubbio, ho preferito darvi il quadro completo della mia situazione. Ho visto alternarsi episodi di stipsi a diarrea, con frequenza variabile (durante l'estate scorsa non ho sofferto di alcun disturbo, mentre con l'arrivare dell'autunno gli episodi si sono ripresentati). Ultimamente, però, questi episodi erano diventati più frequenti: si presentavano anche 3 volte al mese. Inoltre, quando le feci erano dure, è capitato che uscisse del sangue e che ci fosse un gonfiore di parte dell'ano.
Di recente, per caso, non ho mangiato pane, pasta e pizza per qualche giorno. Incredibilmente mi sono subito sentita meglio, più leggera, ed ho incominciato ad andare di corpo normalmente. Ho parlato di questo col mio medico che mi ha consigliato degli esami ed ha detto di continuare con una dieta gluten-free per capire se possa essere davvero il glutine la fonte dei miei problemi.
Sono 12 giorni che vado avanti con questa dieta, vado di corpo quasi tutti i giorni e mi sento rinata. Ma la mia ritrovata serenità ha avuto vita breve: ho infatti controllato gli esiti dei primi esami (sangue occulto nelle feci: l'unico esame di cui sono già disponibili i risultati) e con grande sconforto ho scoperto di essere positiva! Il referto indica:
L1-F-SANGUE OCCULTO Risultato: Positivo; Intervallo di riferimento:Negativo; Metodica:Imm.cromatog.
So che il test potrebbe rilevare sangue dovuto ad emorroidi, e che quindi non devo allarmarmi. Tuttavia, quando ho prelevato il campione, non era presente sangue visibile, pertanto sono preoccupata.
Forse una colonscopia escluderebbe patologie più preoccupanti. Tuttavia, a fine mese, dovrei partire per lavoro (per 4 o 5 mesi). Quindi sono di fronte ad un bivio: rifiutare il lavoro ed effettuare tutti gli esami, o rimandarli al mio ritorno, e prendere come accorgimento quello di seguire una dieta gluten-free?
Credete che il mio caso sia preoccupante, e che quindi debba al più presto fare tutti gli esami necessari a scongiurare patologie più gravi? Naturalmente non vorrei rinunciare a questo lavoro: vista la crisi, per me è stata una manna dal cielo! Ma la salute viene prima di tutto.
Parlerò di questo anche col mio medico, ma non mi dispiacerebbe avere una seconda opinione.
Certa di un vostro consiglio, ringrazio sentitamente e porgo i miei saluti.
[#1]
<<Ho visto alternarsi episodi di stipsi a diarrea>> è indicativo di colon irritabile,
ciò non toglie che sia utile indagare su una presunta celiachia con gli opportuni tests ematici.
Il sangue è verosimilmente legato a problemi ano-rettali (ragadi) ma è necessaria una visita diretta del medico.
Cordialmente
ciò non toglie che sia utile indagare su una presunta celiachia con gli opportuni tests ematici.
Il sangue è verosimilmente legato a problemi ano-rettali (ragadi) ma è necessaria una visita diretta del medico.
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
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