Rettocele
salve, soffro di rettocele, accertata da defecografia. all'inizio non mi creava problemi, ma ora non riesco ad evacuare senza Movicol! si è molto ridotta anche la senzazione dello stimolo. ho una leggera incontinenza d'aria. ma la cosa più grave: da 4 anni soffro di 1 infiammazione ,ormai cronica, del canale anale che mi causa non poca sofferenza!!! mi è stato detto che questa flogosi potrebbe essere causata appunto dal prolasso! in Austria mi era stata prospettata la possibilità di una semplice legatura elastica di questo prolasso (prolasso! e non emorroidi). ma qui in Italia questo metodo non sembra essere "conosciuto" da nessun medico che ho interpellato. è vero che in Italia non si pratica la legatura elastica del solo prolasso mucoso del retto? grazie
[#1]
La legatura elastica è un procedimento che si applica al prolasso emorroidario in casi però generalmente limitati fino al II grado. La procedura è ben conosciuta anche in Italia, e anche se alcuni non la adottano più si tratta di una tecnica che ancora consente di ottenere buoni risultati. Legga qui https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/402-legatura-elastica-ed-emorroidi-una-procedura-ancora-attuale.html
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Alle precise considerazioni del collega Spina, mi permetto di aggiungere:
Si! E' vero, in Italia nessuno si sognerebbe di trattare un prolasso rettale interno, anche se solo mucoso, con delle legature elastiche.
Queste "plissettature" non potrebbero mai correggere un prolasso rettale ed una dilatazione della parete rettale(rettocele), in particolar modo se questi sono tali da determinare una ostruita defecazione ed impegnare(intussuscezione retto-anale) e traumatizzare il canale anale.
Potremmo risponderele con più chiarezza, sempre se lo desidera, in merito al possibile trattamento del suo prolasso rettale interno, trascrivendoci il referto cistocolpodefecografico.
Si! E' vero, in Italia nessuno si sognerebbe di trattare un prolasso rettale interno, anche se solo mucoso, con delle legature elastiche.
Queste "plissettature" non potrebbero mai correggere un prolasso rettale ed una dilatazione della parete rettale(rettocele), in particolar modo se questi sono tali da determinare una ostruita defecazione ed impegnare(intussuscezione retto-anale) e traumatizzare il canale anale.
Potremmo risponderele con più chiarezza, sempre se lo desidera, in merito al possibile trattamento del suo prolasso rettale interno, trascrivendoci il referto cistocolpodefecografico.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#3]
Utente
grazie.
defecografia con contrasto:
-) in posizione statica: retto è perfettamente orizzontale
-) contrazione: pavimento pelvico si alza di ca 2 cm
-) defecazione: pavimento pelvico scende di ca 5 cm, descensus del pavimento pelvico
-) dopo la defecazione: si forma rettocele anteriore di 3 cm, intussusciezione interrettale
defecografia con contrasto:
-) in posizione statica: retto è perfettamente orizzontale
-) contrazione: pavimento pelvico si alza di ca 2 cm
-) defecazione: pavimento pelvico scende di ca 5 cm, descensus del pavimento pelvico
-) dopo la defecazione: si forma rettocele anteriore di 3 cm, intussusciezione interrettale
[#4]
Gentile utente
Rileggendo le sue precedenti richieste di consulto ho notato che già ci siamo "incontrati" Anche questa volta, la descrizione defecografica sebbene arricchita di qualche particolare, è povera di notizie in merito al prolasso rettale interno ed al suo coinvolgimento nella dinamica della defecazione.
Un "piccolo"rettocele, in una donna di 41 anni, possiamo considerarlo fisiologico,cosa ben diversa è la descrizione di un rettocele di 4/5 cm con ristagno di materiale fecale, ma nella sua defeco non vengono riportate misurazioni ed altro.
L'intussuscezione intrarettale potrebbe occupare alla defecazione il canale anale, ma anche questo non è riportato o non evidenziato.
In conclusione non posso dirle nulla in merito alla necessità o meno di trattare il suo prolasso ed il rettocele, ma se realmente questi sono responsabili di una ostruita defecazione e l'intussuscezione impegna il canale anale e prolassa all'esterno(prolasso retto anale), la terapia è chirurgica e prevede la resezione della parete rettale interna.
Cordiali saluti
Rileggendo le sue precedenti richieste di consulto ho notato che già ci siamo "incontrati" Anche questa volta, la descrizione defecografica sebbene arricchita di qualche particolare, è povera di notizie in merito al prolasso rettale interno ed al suo coinvolgimento nella dinamica della defecazione.
Un "piccolo"rettocele, in una donna di 41 anni, possiamo considerarlo fisiologico,cosa ben diversa è la descrizione di un rettocele di 4/5 cm con ristagno di materiale fecale, ma nella sua defeco non vengono riportate misurazioni ed altro.
L'intussuscezione intrarettale potrebbe occupare alla defecazione il canale anale, ma anche questo non è riportato o non evidenziato.
In conclusione non posso dirle nulla in merito alla necessità o meno di trattare il suo prolasso ed il rettocele, ma se realmente questi sono responsabili di una ostruita defecazione e l'intussuscezione impegna il canale anale e prolassa all'esterno(prolasso retto anale), la terapia è chirurgica e prevede la resezione della parete rettale interna.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.1k visite dal 14/04/2013.
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