Dolore basso ventre, prurito anale, mal di schiena
Buondì,
da due mesi soffro di un dolore gravativo al basso ventre (in principio sembrava più in basso, per poi spostarsi 2/3 cm sotto l'ombelico, orizzontalmente centrato).
In principio il sintomo si era manifestato assieme a minzioni molto frequenti, e il mio medico curante ha sospettato una infezione delle vie urinarie, prescrivendomi una urinocoltura, e ciprofloxacina per contrastare il problema. Dall'urinocoltura ne risulta nessuna crescita batterica, ma microematuria e bilirubinogeno superiore ai valori di riferimento.
Procedo quindi con un emocromo che indica tutto nella norma (inclusa la bilirubina) e una visita dall'urologo.
Una settimana prima della visita dall'urologo, compare il prurito anale, abbastanza intenso e pungente (che per mia percezione, non sale oltre i due centimetri nel condotto anale).
Dall'urologo, che esegue valutazione della prostata ed ecografia di prostata, vescica e reni, non risulta niente. In quei giorni peraltro, il dolore sembrava in remissione. A suo spassionato giudizio, inoltre, l'ano sembra a posto "forse una ragadella".
Ma il dolore ritorna e si sposta nella sua locazione finale. Alla palpazione in profondità duole. Il prurito anale si trasforma in dolore. Torno dal mio medico che, un po' disorientato, mi da una crema sintomatica per il dolore anale e afferma che, una volta cessato, avrei dovuto fare la ricerca del sangue occulto nelle feci.
A questo punto però ritengo che una investigazione specialistica non faccia certo male, e prenoto -per cominciare- una visita dal gastroenterologo (anche perché soffro di riflusso gastrico). La visita sarà martedì, anche se sospetto che mi rivolgerà ad un proctologo.
Fatti:
- dolore gravativo basso ventre (non intenso)
- il dolore/prurito anale sembra essersi placato in gran parte cambiando detergente intimo (ma non del tutto scomparso)
- no sangue visibile nelle feci (ad un'ispezione sommaria) o carta igienica
- feci di colore normale, ma non particolarmente consistenti (a pezzi, ma questo già da tantissimo)
- mal di schiena tra vertebra lombare e sacro (correlato? faccio una vita sedentaria)
- sensazione (potrebbe essere suggestione) di restrizione del canale anale, ma senza alcun dolore durante la defecazione
- negli ultimi giorni, flatulenza e rumori intestinali aumentati, ma non in modo eclatante
- stanchezza superiore alla norma (anche questo, potenzialmente associabile allo stress)
- raramente, stimolo a defecare in orari "inconsueti" rispetto ai miei ritmi, ma senza risultato
- no diarrea o stipsi
- il dolore sembra placarsi con il calore (boule)
Cari Dottori, come molte delle persone che Vi scrivono, temo il peggio senza alcun dato oggettivo. L'anamnesi familiare, che non rileva nessun caso di cancro all'apparato digerente, mi rende statisticamente "salvo", ma la statistica fa proiezioni, non diagnosi... e sono spaventato. Non cerco di diagnosticare con letture superficiali su internet, ma se non fosse per queste letture, non starei approfondendo..
Grazie
da due mesi soffro di un dolore gravativo al basso ventre (in principio sembrava più in basso, per poi spostarsi 2/3 cm sotto l'ombelico, orizzontalmente centrato).
In principio il sintomo si era manifestato assieme a minzioni molto frequenti, e il mio medico curante ha sospettato una infezione delle vie urinarie, prescrivendomi una urinocoltura, e ciprofloxacina per contrastare il problema. Dall'urinocoltura ne risulta nessuna crescita batterica, ma microematuria e bilirubinogeno superiore ai valori di riferimento.
Procedo quindi con un emocromo che indica tutto nella norma (inclusa la bilirubina) e una visita dall'urologo.
Una settimana prima della visita dall'urologo, compare il prurito anale, abbastanza intenso e pungente (che per mia percezione, non sale oltre i due centimetri nel condotto anale).
Dall'urologo, che esegue valutazione della prostata ed ecografia di prostata, vescica e reni, non risulta niente. In quei giorni peraltro, il dolore sembrava in remissione. A suo spassionato giudizio, inoltre, l'ano sembra a posto "forse una ragadella".
Ma il dolore ritorna e si sposta nella sua locazione finale. Alla palpazione in profondità duole. Il prurito anale si trasforma in dolore. Torno dal mio medico che, un po' disorientato, mi da una crema sintomatica per il dolore anale e afferma che, una volta cessato, avrei dovuto fare la ricerca del sangue occulto nelle feci.
A questo punto però ritengo che una investigazione specialistica non faccia certo male, e prenoto -per cominciare- una visita dal gastroenterologo (anche perché soffro di riflusso gastrico). La visita sarà martedì, anche se sospetto che mi rivolgerà ad un proctologo.
Fatti:
- dolore gravativo basso ventre (non intenso)
- il dolore/prurito anale sembra essersi placato in gran parte cambiando detergente intimo (ma non del tutto scomparso)
- no sangue visibile nelle feci (ad un'ispezione sommaria) o carta igienica
- feci di colore normale, ma non particolarmente consistenti (a pezzi, ma questo già da tantissimo)
- mal di schiena tra vertebra lombare e sacro (correlato? faccio una vita sedentaria)
- sensazione (potrebbe essere suggestione) di restrizione del canale anale, ma senza alcun dolore durante la defecazione
- negli ultimi giorni, flatulenza e rumori intestinali aumentati, ma non in modo eclatante
- stanchezza superiore alla norma (anche questo, potenzialmente associabile allo stress)
- raramente, stimolo a defecare in orari "inconsueti" rispetto ai miei ritmi, ma senza risultato
- no diarrea o stipsi
- il dolore sembra placarsi con il calore (boule)
Cari Dottori, come molte delle persone che Vi scrivono, temo il peggio senza alcun dato oggettivo. L'anamnesi familiare, che non rileva nessun caso di cancro all'apparato digerente, mi rende statisticamente "salvo", ma la statistica fa proiezioni, non diagnosi... e sono spaventato. Non cerco di diagnosticare con letture superficiali su internet, ma se non fosse per queste letture, non starei approfondendo..
Grazie
[#1]
I sintomi potrebbe ronfar parte di una sindrome del colon irritabile. Anche i disturbi percepiti a livello anale potrebbero essere correlai all'IBS. Bene la visita gastroenterologica.
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Utente
Dottore, grazie mille per la risposta.
Aggiungo, per completezza, un episodio nuovo proprio di stanotte.
Dopo due giorni di assoluta quiete, mi sveglia un dolore profondo nel solito punto. Ci sono movimenti intestinali forti, e il dolore si acutizza e si quieta con i movimenti dell'intestino. Mi ricorda molto quella volta che con assoluta nonchalance mi sono pappato un vasetto di prugne secche, ma senza la flatulenza collegata.
Comunque vado in bagno e scarico feci malformate. Il dolore si acquieta. Ma l'episodio si ripresenta un'altra volta durante la notte e altre due il mattino, nelle quali l'evacuazione produce solo feci liquide. Niente sangue evidente.
Posso immaginare che anche questo quadri con l'indicazione fornita dal gentile Dr. Rossi?
Cordialmente
PS: oggi la visita gastroenterologica
Aggiungo, per completezza, un episodio nuovo proprio di stanotte.
Dopo due giorni di assoluta quiete, mi sveglia un dolore profondo nel solito punto. Ci sono movimenti intestinali forti, e il dolore si acutizza e si quieta con i movimenti dell'intestino. Mi ricorda molto quella volta che con assoluta nonchalance mi sono pappato un vasetto di prugne secche, ma senza la flatulenza collegata.
Comunque vado in bagno e scarico feci malformate. Il dolore si acquieta. Ma l'episodio si ripresenta un'altra volta durante la notte e altre due il mattino, nelle quali l'evacuazione produce solo feci liquide. Niente sangue evidente.
Posso immaginare che anche questo quadri con l'indicazione fornita dal gentile Dr. Rossi?
Cordialmente
PS: oggi la visita gastroenterologica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 29.8k visite dal 29/03/2013.
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