Dolori e sangue

Buongiorno, sono una ragazza di 33 anni, non ho mai avuto problemi a defecare, andavo in bagno ogni giorno o a volte anche due volte al giorno con feci morbide, ho sempre evitato alcuni cibi tipo latticini o caffè che mi provocavano un impellente urgenza di andare in bagno e a volte cercavo di non mangiare legumi quando ero in compagnia perchè mi provocavano meteorismo.Quest'anno ho avuto 2 volte l'influenza 1 con diarrea e vomito l'altra con tosse fortissima e febbre, mi hanno dato degli antibiotici con dei gastroprotettori ma non guarendo mi hanno dato siringhe di cortisone e Rochefin senza nessuna protezione.Hanno fatto effetto son guarita anche se con una persistenza ancora di forte tosse!Dopo un giorno avevo prurito dietro al sedere e molto meteorismo, per due giorni non ci ho dato peso, il terzo giorno dopo una defecazione abbondante e molto flautolenta ho visto comparire delle goccie di sangue sulla carta igenica. La febbre era risalita a 38,5. la stessa sera ebbi un'altra evaquazione non dolorosa ma di feci a pezzettini con tanto sangue nel wc. I giorni successivi senza febbre ho iniziato a espellere feci non compatte come microgranuli sfilettature e ad andare anche 7 -8 volte al giorno in bagno accompagnati da dolore che si espandeva sul lato destro della piegatura della gamba. Il mio medico allora mi ha somministrato il Normix per 5 giorni, ho iniziato così a sentirmi male perchè sentivo di dover defecare ma non riuscivo, dopo ore passate in bagno mi ritrovavo con feci durissimeee marrone scuro. Ho fatto analisi del sangue da dove l'unica cosa che è emersa è che avevo il ferro basso.Ho deciso deciso di rivolgermi ad un altro medico il quale ha ritenuto che potessi essere affetta da problemi di tiroide per la frequenza giornaliera delle sedute in bagno e mi ha dato esami da fare, somministrandomi il levobrem e poi dopo il Debridat. Così ho iniziato ad alternare giorni in cui andavo due volte al giorno con feci a pezzi più grandi ma non continue o a palline e sangue vicino, esterno e rosso vivo e giorni in cui andavo 6-7 volte al giorno con feci cospicue e più continue ma con meno dolore e senza sangue, solo nelle ultime ne usciva un pò forse a causa dei numerosi passaggi. Gli altri esami hanno delineato un lieve ipotiroidismo che il medico ha detto non rilevante. Così ha deciso di darmi schiuma rettale Asacol 2 g tutte le sere per 10 giorni e mezza compressa la mattina e la sera di Deltacortene. Ho iniziato così a defecare per 2 giorni solo due volte al giorno, la prima del mattino quella che espelleva i residui di schiuma bruciava da morire sulle pareti esterne eintorno al buco e il ternzo giorno sempre tante feci per più volte. Ho notato che anche introducendo il tubicino dell'asacol mi faccio un pò male.A volte ho difficolta a cacciare aria e son costretta ad allargare le gambe e spingere o andare in bagno!Volevo una pomata per alleviare il dolore ma il medico ha detto di aspettare i 10 giorni!Non so più che pensare! Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Ogni sanguinamento anorettale richiede un accertamento delle cause ed ogni terapia deve essere preceduta diagnosi con un esame diretto.
Da quello che riferisce questo non è stato fatto.
Il consiglio e di una visita colonproctologica e di una proctoscopia come primo approccio diagnostico al suo problema.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
La ringrazio per il suo consiglio.
Ieri ho effettuato una visita chirurgica proctologica presso il Policlinico di Napoli. Mi hanno fatto una rettoscopia e dato la diagnosi. Ho una ragade, il medico mi ha chiesto come mai senza un esame approfondito mi abbiano dato la schiuma rettale e il deltacortene(non sapevo che dire). Come cura mi ha prescritto il proctosedyl crema tre volte al giorno, Vls 3 a giorni alterni e mi ha detto che non si può sospendere così il deltacortene e quindi mi ha dato una dose inferiore deltacortene 5mg per 5 giorni e per 10 giorni supposte di Asacol. Mi ha detto di tornare tra 6 settimane a controllo per darmi anche una dieta consigliandomi di bere molto circa due litri di acqua al giorno. Ho chiesto cosa potevo mangiare in questi giorni e lui mi ha detto tutto perchè si deve ricreare la flora batterica. Dopo però mi son venuti mille dubbi, c'è qualcosa da evitare totalmente? io in passato mangiavo poca frutta e nulla verdura che ora sto mangiando molto. Mangiavo molti cibi accompagnati da panna da cucina (tipo inserivo nella pasta e zucca panna, anche nella pasta e zucchine, pesto ecc) Anche se non ne mangio molta, si può ogni tanto prendere una barretta di cioccolata e magari una volta ogni tanto (magari una a settimana) una frittura? Le patate altro cibo che adoro in tutti i modi può essere mangiato? Formaggio spalmabile tipo Philadelphia e le uova? Un'altro dubbio che mi assilla e la guarigione, leggo numerosi post in internet che dicono che non si guarisce dalle ragadi, che tornano sempre e che le creme non servono a nulla ma sono solo un palliativo, è vero? Un' ultima cosa, quando il dolore va via della ragade avverto cmq un fastidio a volte mi sforzo di andare in bagno ma è un falso allarme altre volte realmente espello feci ma poche! Lei mi consiglia di trattenere la defecazione fino a che non avverto uno stimolo impellente per non irritare la parte o di liberarmi anche se poco alla volta? Grazie mille
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile sig. ra.
A distanza non è possibile confermare o confutare le diagnosi e le terapie.
Concordo con i colleghi, come le avevo già scritto, che non è corretto prescrivere farmaci senza una visita diretta ed una diagnosi precisa.
Ma anche in questo caso, con una diagnosi di ragade anale , non riscontro la prescrizione di una terapia specifica per la ragade.
Quindi le consiglio di chiarire il tutto con i colleghi che hanno eseguito la visita.
In merito alla dieta, quello che sento di consigliarle e di aggiungere più fibre ed acqua e di eliminare cibi piccanti, formaggi stagionati, spezie, cioccolata , caffè e coca cola.
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Utente
Utente
Grazie ancora per i suoi consigli. Ho cercato di chiarire la situazione con il chirurgo, mi ha semplicemente detto che non poteva sospendere di botto il Deltacortene quindi mi ha ridotto il dosaggio così come Asacol ora in supposte da 500mg. La pomata che mi ha prescritto ha detto che è per le ragadi, anche se sul foglietto illustrativo non le vedo nominate! Ho continuato con la cura ora le feci sono formate morbide e riesco ad andare in bagno una volta al mattino, il dolore lo avverto qualche secondo dopo la defecazione ma poi mi passa e mi resta per un bel pò un senso di fastidio come d'irritazione. Ho smesso di prendere Deltacortene lunedì e stasera ho l'ultima supposta di asacol. Questa mattina sono andata in bagno con quantità minima delle feci intorno alle 7-30 dopo di che ho fatto colazione con succo di frutta all'abicocca e due fette biscottate con marmellata all'arancia (come ogni mattina) Arrivata in ufficio intorno alle 9-30 son dovuta riandare in bagno con questa volta defecazione abbondante, premetto che giro sempre con un guanto di lattice per ispezionare le feci e ho notato una sorta di patina rosso chiaro una quantità piccolissima che se nn osservata da vicino sarebbe stata poco percettibile, ricordando quello che avevo magiato il giorno prima non c'era nulla di quella colorazione e ho subito pensato di nuovo al sangue. Non penso che una fetta biscottata all'arancia abbia potuto avere un transito così veloce e assunto una colorazione un pò più scura. Mi chiedo se la sospensione del cortisone (anche se è stato lunedì) possa aver portato questo sintomo.So che potrei aspettare domani mattina e vedere come va, ma è giusto per capirnre di più! Ripeto non ho sintomi di diarrea, mal di pancia, solo dolore e fastidio per la ragade! Grazie mille
Grazie mille
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
La sintomatologia è quella della ragade ed il sanguinamento che imbratta , anche se minimamente, le feci è possibile e con nessun collegamento con la sospensione del cortisone.
Prego
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Utente
Utente
Gentili Dr,
dopo mesi vi scrivo per avere un consiglio. Nell'ultima mia visita chirurgica a fine giugno il medico mi disse che la ragade era chiusa, lasciando una "sentinella" e che ho un alto rischio recidiva, quindi di fare dei cicli di fermenti lattici. Da quel momento fino a ora quella che lui chiamava sentinella già due volte mi ha dato fastidio ma nel giro di due giorni il fastidio è andato via. Questa volta invece il fastidio anche se si è un pò attenuato non è andato via. Mi son guardata con uno specchietto e devo dire che io già avevo prima della ragade una marisca anale asintomatica che non mi ha mai dato problemi, questa "sentinella" però ha colore più rosato ed è più dura. Ho chiamato il chirurgo ma è in ferie e la prossima settimana partirò anche io. Chiedevo solo in attesa di Settembre quando andrò a farmi visitare se c'è qualche pomata lenitiva che potrei usare. Non vorrei che peggiorasse trovandomi all'estero e vorrei anche poter attutire momentaneamente questa cosa. Ovviamente il dolore non compare come nella ragade durante la defecazione ma al tatto, a volte quando cammino ad esempio o quando mi pulisco e mi lavo o quando mi abbasso a prendere qualcosa. Chiedevo anche se il mare e la sabbia possano aggravare la situazione. Grazie in anticipo.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Il "fibroma" sentinella, se le crea problemi, deve essere solo asportato, non esiste terapia preventiva.
Importante è evitare defecazioni impegnative, queste potrebbero determinare una nuova fessurazione.
Cordiali saluti.