Tumore dell'ano

Io vorrei sapere se un adenocarcinoma dell'ano, scarsamente differenziato, dopo radio e chemio, e successivo intervento, può ritornare. Al momento non ha intaccato altre parti come emerge dagli esami.
Essendo scarsamente differenziato (g3) è più probabile che torni rispetto ad uno più differenziato? Cosa dobbiamo aspettarci? è grave la situazione?
Dopo l'intervento, effettuato con exeresi transanale, non è stata ordinata chemioterapia.
Spero in una vostra risposta.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 376
La terapia: radio-chemio seguita da intervento ha lo scopo di ottenere una completa guarigione e riduce rischi di una possibile recidiva o diffusione metastatica.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
E il fatto che sia un g3? rende più alto di rischio?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 376
L’unico fattore prognostico effettivamente negativo,nel carcinoma anale,
sembra essere l’interessamento linfonodale.
Qiundi ci sono buone possibilità che non si verifichino metastasi e recidive locali
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
in realtà, dottore, nel primo esame subito dopo la diagnosi, sono emersi dei linfonodi inguinali. tuttavia dopo radio e chemio non sono ricomparsi nella seconda pet, tanto è vero che non sono nemmeno stati asportati per la biopsia.
cosa ne pensa?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 376
Se non si è ritenuto opportuno, per la stadiazione, eseguire un prelievo linfonodale è perchè ritenuti non sede di metastasi. Si affidi ai colleghi che hanno in cura sua madre, segua i loro consigli per i futuri controlli e sia ottimista.
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Attivo dal 2011 al 2013
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Grazie dottore, ci provo ma la paura a volte prende il sopravvento!
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Vorrei porre solo un' ultima domanda. La rettoscopia di controllo con prelievi bioptici, prescritta dopo 3 mesi dall'intervento, per problemi di tempistica (e cioè avere il risultato delle biopsia per la data fissata per il controllo con il chirurgo) verrà fatta circa 10 giorni prima che sia trascorsi i 3 mesi.
Può essere causa di risultati falsi questo anticipare i tempi?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 376
E' preferibile arrivare al controllo con il risulato istologico dei prelievi eseguiti in rettoscopia
Dieci giorni prima dalla scadenza non cambiano nulla.