Problema dopo sesso anale

Buonasera,

Ho 30 anni, sono gay e circa due settimane fa ho avuto per la prima volta (e ultima!!!) un rapporto anale passivo, non molto doloroso. A parte la situazione nel giorno stesso (aria e diarrea e poi una defecazione con un poco di sangue) dopo 2 o 3 giorni ho iniziato ad essere affetto da:

- stipsi o meglio defecazione non completa: faccio molta fatica ad evacuare, sento di averle pronte ad espellere ma escono pochissime, a matita o a pezzetti, non dure; le faccio dopo molto tempo e sforzi. Quando riesco non sento dolore e non esce sangue, ma sento di non aver completato l'atto e del fastidio rimane.

- molta flatulenza dal pessimo odore (mefitico direi) ed a volte con la sensazione di qualcosa che fa resistenza, come vibrasse e questo dà un po' fastidio.

- continua sensazione di avere qualcosa appena dentro l'ano, soprattutto quando sto seduto ma a volte anche quando sono in piedi. Insomma quando mi siedo sento molto l'ano, cosa che prima non accadeva.

Credo che questa cosa possa essere dipesa da questa mia esperienza (mannaggia a me!!). Ho iniziato a prendere il VSL3 (per mantenere l'intestino in equilibrio) ed ho messo per circa 7 giorni due volte al giorno dell'Emorril (internamente con l'apposito strumento dato con il flacone) ma non ci sono stati miglioramenti. Premesso che avrei intenzione di andare dal medico a chiedere di segnarmi una visita proctologica vorrei sapere, oltre se avete qualche idea sui sintomi, cosa potrei fare per migliorare l'evacuazione (quando va bene riesco una volta al giorno e con pochissime feci).

Ringrazio anticipatamente per i possibili consigli e le osservazioni, visto che sono un poco angosciato.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Il problema della defecazione difficile (cioè, da quanto ho capito, della stipsi) non sembra una cosa riferibile a quanto ha raccontato, ma piuttosto ad un problema preesistente. Lo stesso si può dire per l'odore particolarmente cattivo: non dipende dal sesso anale, ma da quello che ha mangiato e dall'azione dei batteri intestinali. La sensazione di avere qualcosa appena dentro l'ano invece può essere secondaria a questa brutta esperienza, ma in linea di massima dovrebbe passare nel giro di pochi giorni. Lasci perdere però l'utilizzo di creme e altri presidi sanitari senza aver prima sentito il Medico: non è detto che le facciano bene, anzi potrebbero acuire i problemi.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Utente
Utente
Benissimo, allora aspetterò fino alla fine del mese per vedere se la situazione migliora; riguardo al VSL3 non credo ci siano problemi se lo continuo per migliorare l'intestino, no?
Comunque grazie per la risposta velocissima.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Lei pensa davvero che il VSL3 serva a migliorare l'intestino? Io avrei i miei dubbi... Per di più, trattandosi di un probiotico, potrebbe essere il responsabile di una crescita abnorme della popolazione batterica intestinale (non è detto, ci mancherebbe, ma è possibile...); fatto che a sua volta può causare meteorismo, flatulenza e quindi, come le dicevo prima, eventuale odore delle feci particolarmente cattivo.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buongiorno,

poiché il fastidio continuava (quando mi pulivo l'ano dopo la defecazione, quando stavo seduto, etc) ho esposto il problema al mio medico che mi ha detto sono emorroidi; mi ha dato un gel (Staminflux) da mettere 2 volte al giorno e delle capsule (Staminflux) da prendere 2 volte al giorno, il tutto per 10 giorni.
Farò la cura, prendendo i soliti accorgimenti alimentati e posturali e poi vedremo.

Mi piacerebbe, se ha tempo e voglia, un suo commento sul prodotto. Grazie comunque
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Non so bene a quali disturbi si riferisca quando dice che il fastidio continua, però posso dirle che stipsi e cattivo odore delle feci non dipendono dalle emorroidi, e che l'integratore che le hanno consigliato può aiutare (forse...) a regolarizzare l'alvo ma di certo non è una cura per le emorroidi. E non è un farmaco. In ogni caso mi sembra corretto attendere qualche giorno e vedere che cosa succede.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Ricapitolando il problema e spiegando meglio.

A gennaio 2012 ho avuto una improvvisa stitichezza con il basso ventre molto gonfio (quando mi sforzavo di andare al bagno sentivo il lato destro del basso ventre fare resistenza; le feci quando uscivano, uscivano con difficoltà).Ho fatto fatto analisi di sangue, urine ed una ecografia da cui non è risultato nulla. Un gastroenterologo mi disse di prendere il vsl3 (2 bustine per un mese); tornai lentamente a defecare sui miei ritmi ma le feci erano piatte e sformate (caprine) e volte molto piccole. Il gonfiore si è attenuato ma non mi ha più abbandonato.

Ad ottobre del 2012 mi sono accorto che dopo la minzione il mio pene sgocciolava, il problema è rimasto costante senza ulteriori problemi.

Un mese fa, dopo quell’unica esperienza di sesso anale passivo di cui ho parlato sopra, il gonfiore (sempre presente) si è di nuovo accentuato e questa volta con un forte ed imbarazzante meteorismo e dei lievi fastidi all'ano (come se lo sentissi di più). Faccio molta fatica a fare uscire le feci la cui consistenza è molle ed escono con poco spessore ed in piccoli pezzi. Inoltre lo sgocciolamento del pene è aumentato con bruciori al glande, fastidio ad un testicolo e aumento della frequenza minzionale. Sono andato da un urologo che dopo urinocoltura e spermicoltura negative mi ha dato il permixon da prendere per un mese e mi ha detto di risolvere il problema intestinale.
Il mio medico mi ha dato oltre allo Staminflux per l’ano che ha migliorato un po’ la sensazione fastidiosa (ma non la ha azzerata) anche delle pillole (Gasnorm) che non riducono minimamente il mio gonfiore addominale ma invece mi aumentano la stitichezza.

Qualche consiglio su come muovermi, a parte i consigli sull'alimentazione (sto seguendo un regime molto rigido, ho tolto molte cose: verdure cotte, the e caffè, ogni latticino, cibi pesanti, sugo di pomodoro)?????
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Perché mai avrebbe tolto le verdure cotte dalla dieta?? Anzi, dovrebbe aumentarne il consumo!
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie per la risposta

L'urologo mi aveva detto che il ventre era teso sin dal mattino, e quindi mi ha detto testualmente: *anche io sono un colitico: eviti tutti i latticini e le verdure cotte; mangi invece le verdure crude, quante ne vuole*. Io così ho fatto, i primi giorni mi sembrava di migliorare in flatulenza, ma poi tutto è tornato come prima.

Io di fronte al mio medico di base (poco reattivo a quello che gli dico o forse sono io che non sono bravo a comunicare) stavo iniziando a pensare di fare una visita proctologica, una visita da un gastroenterologo ed un esame delle feci (anche se non so quale tipo di esame delle feci). Lei che ne pensa, ha senso fare queste cose? E se sì, dovrei aggiungere anche esami per intolleranza al lattosio e celiachia?

La ringrazio comunque per le sue risposte.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Cominci con una Visita Specialistica Gastroenterologica: a giudizio del Collega forse alcune delle cose che ha citato non sono utili al suo caso, quindi magari se le può evitare.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buongiorno, ho fatto una settimana fa una ecografia in cui mi è stato riscontrato in inizio di ipertrofia prostatica. Visto che è da un mese e mezzo che prendo il Permixon volevo sapere una cosa da Lei, dottore:
un mio conoscente che ha gonfiori e flatulenza mi ha consigliato il Mintoil (capsule di olio di menta da prendere 1 ora prima dei pasti), ma io prima di comprarli (non credo necessitino di ricetta) volevo sapere se possono creare problemi alle vie urinarie o alla prostata e se interferirebbero con il Permixon.

Volevo provare queste capsule di Mintoil per vedere di regolarizzare l'alvo e di diminuire il gonfiore e la flatulenza, ma vorrei un suo consiglio in merito, se può. Grazie molte.

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Il Mintoil non è un farmaco e, considerata la sua azione a livello esclusivamente locale, ritengo che il suo utilizzo non interferisca in maniera specifica con il Permixon.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve dottore,

Ormai è da tre mesi che i fastidi al colon ed alla prostata mi accompagnano. Ho però notato alcune cose:

(i) In quest'ultima settimana ho forse capito che il mio gonfiore intestinale e la mia flatulenza si riducono molto se non mangio nessun latticino, pane, pasta e verdure cotte. Il gonfiore non scompare (nel lato sinistro del ventre un po’ rimane) però la pancia come volume è quasi la metà. Anche ridurre la quantità di cibo e frazionare i pasti mi fa stare meglio. Capisco che questa non è una cura (è anche abbastanza scomoda), ma Lei crede che ad esempio eliminare la pasta e sostituirla con il riso sia corretto dal punto di vista nutrizionale?

(ii) La prostata mi demoralizza assai, nel senso che questa ipertrofia prostatica (sembra senza batteri, visti gli esami di urine e sperma) ha decorso altalenante, ma non si risolve: ci sono dei giorni che sembra non abbia quasi più nulla, in altri invece soffro abbastanza. Già non tocco alcool, cioccolata, cibi calorosi; cerco di bere molto (ma così devo andare al bagno anche 4 volte in un'ora, quindi non riesco a bere tutti i giorni), sto seduto su un cuscino a ciambella, cerco di fare un po’ di movimento etc. In tre mesi avrò eiaculato tre volte e l'ultima volta c'è stato un peggioramento dei sintomi. Quindi mi chiedevo se oltre al Permixon esistono altre medicine che possano favorire uno sgonfiamento della prostata o mi devo rassegnare? Ovviamente lo chiedo per poi sentire il mio medico, non per cercare un’automedicazione.

(iii) Controllando l'alimentazione come Le ho detto di avere fatto in questa settimana, e quindi sperando di limitare i danni (gonfiore e flatulenza), posso aiutare la prostata a sgonfiarsi, oppure no, sono due cose indipendenti tra loro?


I miei non saranno problemi gravi, solo che mi limitano a livello psicologico. Sarà una banalità, ma da quando ce li ho vivo peggio.

La ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.

Cordiali saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
(i) Il riso va bene per sostituire la pasta, ma non proprio tutte le volte. Ma piuttosto ha provato a fare le indagini per scoprire se fosse intollerante al latte o al glutine?
(ii) Mi dispiace molto di leggere che dal punto di vista urologico i problemi continuano, ma purtroppo non posso rispondere alla sua domanda. Primo perché come scrive lei non si possono fare prescrizioni via internet; e secondo perché non sono Urologo!
(iii) Credo che le due cose siano indipendenti tra loro. Però ovviamente controllare la dieta è sempre un fattore positivo.
Cordiali saluti
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