Cos'è???

Gentilissimi Dottori,
da ieri ho notato all'imbocco dell'ano, internamente, una pallina di piccole dimensioni che, premuta dà fastidio e sembra che fuoriesca con un leggero sforzo, dandomi ogni tanto prurito. Ho provato ad inserirla verso le pareti e sto meglio ma ogni tanto sembra che esca! Non ho mai sofferto di emorroidi, ma forse è una questione ereditaria perchè i miei ne hanno sofferto in passato, senza grossi problemi ma risolvendo il tutto con creme. Premetto che da gennaio ho iniziato una dieta e per questo mangio molta verdura. In passato non ero molto regolare mentre adesso lo sono, ma spesso mi capita di avere difficoltà nella defecazione e di sforzarmi molto. Proprio a seguito di qst sforzi e di mal di pancia, domenica, seguita da frequenti defecazioni, ho avvertito questa pallina. Che faccio??? Premetto che tre anni fa mi è stato diagnosticato hpv che ho eradicato con laser e da allora ho sempre eseguito visite ginecologiche, tamponi pap test specifici (ultimo a gennaio, fortunatamente tutti negativi...devo preoccuparmi di qualcosa in tal senso o devo solo pensare ad un'emorroide???? Forse è da escludere si tratti di condilomi dal momento che sono sempre in cura! Al momento ho paura di andare in bagno per paura che la pallina venga fuori! Ho messo un pò di pasta fissan! Heeeeelp me!!!!
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
a fantasticare sulle possibili diagnosi potrebbe scapparci un brutto mal di testa! Ritiene possibile una visitina da un proctologo per togliersi ogni dubbio?
Ritengo possa essere più utile e derimente!
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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Utente
Utente
Grazie Dottore per la sua celere risposta, comunque volevo solo tranquillizzarmi e capire di cosa possa trattarsi! Per il resto, so benissimo che, essendo ignorante in materia, è facile supporre qualsiasi cosa ma ci si rivolge a voi medici per provare a capire se quelle fantasie di cui lei parla possano sparire per lasciar spazio a qualcosa di contreto e certo!
Vorrei dunque chiederle, ed è solo un modo per trovare tranquillità in una sua risposta o in quella di qualche altro medico, cosa possa essere questa "pallina". Effettuerò una visita quanto prima, visto che al momento sono impossibilitata a farlo!
Ringrazio lei e tutto lo staff medico che svolge un lavoro importante.
Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
Vediamo di intenderci: Lei può cucinare via internet? Bene Io non posso porre diagnosi senza visitare! Ritiene un servizio utile porre una diagnosi senza l'ausilio degli strumenti atti a definire con certezza una patologia? Riterrebbe più utile una diagnosi posta sulla scorta di " all'imbocco dell'ano, internamente, una pallina di piccole dimensioni che, premuta dà fastidio"?
Il medico è colui che esprime una diagnosi solo dopo: La visita clinica che può essere suffragata da indagini strumentali rivolte a confermare un'ipotesi diagnostica!
Espresso quindi il mio pensiero Lei può a suo avviso non essere conmtenta ma le assicuro che questo modo di fare si chiama Professionalità! e Rispetto per il Paziente.
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
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Utente
Utente
Caro Dottore, certo che non ritengo opportuno che mi sia fatta una diagnosi via internet ma almeno togliere qualche dubbio riguardo alla natura di quello di cui stavo parlando credo di sì...e non discuto assolutamente la sua professionalità! Si tratta di un parere e assolutamente non di una diagnosi! Mi sono permessa di chiedere semplicemente perchè al momento non ho la possibilità logistica di effettuare una visita. Non sto cercando la diagnosi mirata ma semplicemente una risposta che possa aiutarmi a capire, anche se c'è urgenza a farmi visitare e se è possibile rimediare con impacchi o con creme o altro! Comunque Lei è stato gentile ad esprimere il suo punto di vista!
Grazie a tutto lo staff medico che voglia impegnarsi nel darmi un semplice parere e non una diagnosi!
Buon lavoro
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signora
credo che il dr. Piazza Le abbia chiarito inequivocabilmente come dalle descrizioni che lei fornisce e dai suoi trascorsi anamnestici sia indispensabile una visita proctologica.
Parlare di semplici pareri non ha senso e qualora qualcuno si azzardi ad esprimerne rischia solo di generare false aspettative o paure infondate nell'utente.
Prescrivere poi rimedi a base di "impacchi o creme o altro" in assenza di DIAGNOSI, rasenta la cialtroneria, mentre di questo sito fanno parte Professionalità e Rispetto del Paziente.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregia,tengo a precisare che le fornisco la risposta, come medico che si interessa di omeopatia e medicine non convenzionali, ma soprattutto tengo in considerazione, prima la medicina convenzionale, nel mio ragionamento.
Non è facile “a distanza” fornire un parere, ma la medicina omeopatica permette, con esami strumentali, non invasivi, di analizzare l’organismo nel suo complesso, che consentono di seguire il ragionamento clinico diagnostico, giungere ad una soluzione ed una terapia, calcolate effettivamente sulla sua persona. Molte sono le cause che possono determinare la sua sintomatologia, apparentemente “strana”, ma sono proprio i sintomi vaghi e aspecifici, strani, inusitali, caratteristici della persona, che indicano, conducono, con il ragionamento clinico sia convenzionale che omeopatico, alla diagnosi ed alla terapia, ma soprattutto ad un precoce e preventivo accertamento preventivo accurato ed alla diagnosi precoce e alla terapia adeguata, eseguendo una prevenzione necessaria; effettivamente non si deve aspettare l’evolversi del le malattie ma eseguire tutti gli accertamenti necessari in modo tale che non avvengano o accertate al loro iniziale esordio. Questa si chiama prevenzione reale.
Le fornisco una spiegazione sulle caratteristiche del Papilloma virus, non certamente una diagnosi. Importante è la infezione da HPV precedente, che con la semplice terapia invasiva con il laser sui condilomi, non viene eliminato, ma rimane costantemente nelle cellule dell’organismo, soprattutto quelle del collo dell’utero, ma potrebbe essere presente anche in altre zone, e ripetersi poi alla superficie sulla pelle, con i condilomi, che sono l’espressione del tentativo del sistema immunitario di eliminarlo all’esterno; quella pallina che lei riscontra potrebbe essere proprio la ripetizione dei condilomi, che dimostra la costante presenza attuale del virus.
Precedentemente, quando sono stati trattati i condilomi ha eseguito una tipizzazione del virus, per sapere a quale classe appartiene, considerando che alcuni hanno la potenzialità di procurare guai futuri, sarebbe opportuno conoscerla. Il virus deve essere sempre eliminato dall’organismo e di questo, esserne sicuri, per questo, l’ utilizzo di quelli esami strumentali di cui accennavo, che l’omeopatia fornisce, può essere sfruttato a questo scopo, accertare, in tempo reale la presenza del virus, seguire la sua progressiva eliminazione, fino alla completa sua radicazione. In medicina omeopatica, ogni agente patogeno, virus, che infetta quella persona produce sintomi specifici e peculiari che sono caratteristici della persona stessa, questi conducono, per similitudine, alla scelta del farmaco idoneo, per condurre progressivamente l’organismo al suo funzionamento regolare e fisiologico e aiutarlo nella eliminazione del virus. E’ come prendere un bambino e aiutarlo ad attraversare un prato pieno di insidie, indicandoli la strada più idonea, diverso è senz’altro, prenderlo in collo e portarlo nella parte opposta, non imparerà mai, questa è la terapia invasiva, mentre la terapia omeopatica, insegna al sistema immunitario a districarsi nei pericoli ed affrontare il problema fino alla completa soluzione. Sicuramente è la strada più lunga e difficile da seguire, ma affronta la problematica dalle cause per portare i sintomi alla loro graduale estinzione.
Unendo sia la medicina convenzionale che quella non convenzionale, è possibile ampliare l’analisi ed il ragionamento, per giungere alla spiegazione della sua sintomatologia, che apparentemente potrebbe sembrare anche di origine psicologica, ma così non è, una risposta esatta sullo stao del suo organismo, deve sempre essere fornita.



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Utente
Utente
Grazie infinite dei vostri personali pareri, indiscutibili. Nell'attesa e nella preoccupazione che mi ha accompagnata in questi giorni, ho ritenuto opportuno farmi visitare dalla mia ginecologa, colei che da sempre mi ha seguita e che continua a tenermi in cura attraverso specifiche analisi e controlli periodici approfonditi. Comunque per essere concisi, la visita ha rilevato una piccolissima ragade che con il solo uso di crema all'ossido di zinco è regredita quasi del tutto (intendo quella famosa piccola pallina di cui sopra), ma che già da qualche giorno, non mi causa alcun fastidio. Tengo a precisare che ho effettuato proprio ultimamente degli esami molto approfonditi relativi alla ricerca del papilloma virus che, grazie a Dio, hanno dato esito negativo.
Grazie ancora per avermi fornito i vostri punti di vista, siete stati molto gentili!
Dottor Moschini, Le chiedo comunque di farmi capire come l'omeopatia possa intervenire nell'eliminazione di quel maledetto virus. La ringrazio!
Buona giornata
[#8]
Utente
Utente
Ps: La ricerca di hpv-dna eseguita dal 2005 (post intervento) ad oggi è sempre stata negativa....Cosa significa? Ho sentito parlare di persone che si sono immunizzate al virus...è vero?!
Scusi la mia curiosità ma mi piace capire! Grazie infinite!
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

intervengo tardivamente nella discussione, chiedendole se - nel frattempo - ha effettuato la visita di controllo

in caso affermativo le chiederei quale sia stata la diagnosi e se è confermata; in alternativa ed anche per il suo Futuro (nel caso lei non abbia ancora prodotto la visita di controllo), le consiglio la sede elettiva VENEREOLOGICA (con l'esperto di cute e mucose genitali), presso il quale con facilità si riuscirà a dirimere ogni dubbio creato da una diagnosi non fattibile via internet e da quello che ho letto (ed in via sempre non vincolante) per nulla vicina ad una condilomatosi genitale: pertanto gli ulteriori dubbi su tipizzazione di ceppi di HPV mi sembrano in virtù della lettura del suo caso e della diagnosi della collega ginecologa, del tutto non congrui.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#10]
Utente
Utente
Grazie Dott. Laino per la sua attenzione al mio caso e per avermi alzato l'umore con la sua risposta! La visita ha evidenziato la presenza di una piccolo trombo emorroidario, che però non causerebbe problema alcuno, nè per la verità dà più fastidio. Ero molto scossa ma grazie Dio non siamo in presenza di un condiloma, come Lei ha capito e giustamente espresso!
Ora io Le chiedo, avendo effettuato tutte le analisi specifiche per dissipare ogni dubbio su un'eventuale malattia venerea ed avendo effettuato periodicamente (prima ogni 3 poi ogni 6 mesi) la ricerca di hpv-dna con esito negativo, come potrei (condizionale d'obbligo) considerare la mia reazione al virus??? Mi chiarisca questo atroce dubbio sulla immunizzazione al virus...se ne può parlare o è sbagliato?
Grazie per la Sua infinita cortesia, buon proseguimento di giornata.
[#11]
Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signora,

sono molto contento che sia riuscita a risolvere il suo problema.

Per il futuro mi preme sottolineare che, se il Venereologo si occupa di cute e mucose genitali, lo specialista che si occupa della "ragade anale e del nodulo emorroidario trombizzato" è il PROCTOLOGO, come suggeritole dal dottor Piazza (16/4) e da me ribaditole (18/4).

Cordiali saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

Siamo lieti dell'inquadramento del suo problema, che ora come giustamente anticipato dal Collega Nardacchione va seguito dal punto di vista Proctologico.

Non comprendo però il senso della II parte della sua domanda: se lei risulta negativa all'HPV ed alle sue manifestazioni deve stare totalmente serena e seguire il costume sessuale che la protegga dall'esposizione a questo tipo di malattia sessualmente trasmissibile - in futuro: altri dubbi sulla sua attuale condizione sono solo elucubrazioni mentali.

cari saluti



[#13]
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Laino, La ringrazio sentitamente per le Sue risposte, che non potevano che allietarmi! Forse la paura di attraversare tutto l'iter legato alla scoperta ed alla cura del virus mi fa sempre stare in allerta! Certo, sono soddisfatta di esser risultata, dopo tre anni dalla diagnosi di questo brutto virus, sempre negativa e spero con tutto il cuore di non "rivederlo" mai più! Il punto della mia domanda sta nel fatto di aver letto da qualche parte che, se dopo 2 o 3 anni di negatività al virus si parla di immunità ad esso....cioè, non mi è stata mai chiara questa affermazione e chiedevo a Lei se gentilmente mi avrebbe delucidato la questione: il virus resta latente nell'organismo oppure c'è gente che lo elimina? La ringrazio ancora per la Sua chiarezza e disponibilità e mi scuso se son stata prolissa nell'esporre i miei dubbi!
Un ringraziamento doveroso va senz'altro al Dott. Nardacchione e al Dott. Piazza!
Buona giornata e buon lavoro!
Dott. Laino, attendo con ansia la Sua risposta!
[#14]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Semplicemente gentile utente:

una volta acquisito il virus rimane latente nel nostro organismo, la stessa cosa che accade per l'Herpes Simplex virus da poco dopo la nascita e per il VVZ (virus varicella zooster):

Esistono circa 150 ceppi di HPV e solo 4 considerati a rischio.

il fatto di detenere uno di questi virus nell'organismo non significa ne essere ammalati ora, né obbligatoriamente in Futuro:

le manifestazioni patologiche di virus (che equivalgono alla loro replicazione muco-cutanea) avvengono in caso di contagio sessuale (le lesioni virali sono cariche di virus e molto infettanti) oppure quanto le difese del sistema di difesa cellulare cutanea (SALT: Skin Associated Lymphoid tissue) "abbassano la guardia" (questo accade per veri motivi, anche e soprattutto legati ad una immunodepressione temporanea)

E' altresì non screditabile ab initio che un organismo possa "eliminare" da solo ogni forma virale: di certo tale situazione non è di facile deduzione.

Surrogando quanto detto, gentile utente, le dico di pensare serenamente alla sua Salute ed alla sua Esistenza, senza inutili fisime su malattie del tutto infondate allo stato attuale.

cari saluti

[#15]
Utente
Utente
Dottore, Lei è davvero tanto gentile e soprattutto chiaro e limpido nell'esposizione delle questioni, quindi nella delucidazione relativa ad esse! Adesso il dubbio è sciolto e seguirò certamente i suoi consigli preziosi, fermo restando che in caso di eventuali "pensieri" avrei piacere di rivolgermi personalmete a Lei.
Continuo a ringraziarLa per la Sua disponibilità e per il lavoro che costantemente svolge, sostenendo gli utenti. Complimenti per la Sua professionalità! Con stima.
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