Dolore al retto
Salve a tutti e grazie fin d ora agli specialisti che vorranno darmi risposta. È da circa un mese e mezzo che ho un forte dolore al retto. Non tanto al momento della defecazione ( è presente ma si sopporta ) , quanto durante la giornata. E soprattutto quando sono seduto e per chi fa un lavoro a sedere come me è veramente difficile resistere. Sto meglio se rimango in piedi o sdraiato senza appoggiare il peso sulla zona. Al momento di defecare avverto bruciore nella zona appena all interno dell ano. Mi sono rivolto al medico di base che mi ha prescritto la visita proctologica e dato una pomata per uso interno. Il fatto è che se provo a inserire il beccuccio avverto un dolore lancinante e non ci sono riuscito. Poi mi ha spiegato come si svolge la visita e al pensiero dell inserimento del dito o proctoscopio mi sento male, anche perché se è vero ciò che ha detto si svolge senza anestesia. Non sopporto il beccuccio, come farò a sopportare uno strumento più grosso?? Ho sofferto circa sette anni fa di emorroidi esterne ma ora fuori non si vede nulla. Alla defecazione ci sono tracce ( non molte ) di sangue rosso vivo. Se potete essermi di aiuto riguardo allo svolgimento della visita e dirmi ciò che secondo voi possono essere le cause del dolore dai sintomi descritti ( so che è difficile senza una visita ) es.ragadi, emorroidi, ecc......grazie!!
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Purtroppo lei si è già dato una risposta: senza una visita non è possibile aiutarla. Potrei immaginare, visto il dolore che prova alla sola idea della digitoesplorazione, che possa trattarsi di una ragade; ma potrebbero anche essere emorroidi, è come indovinare testa o croce della moneta... Faccia la visita, altrimenti non potrà mai sapere cos'ha e quindi non potrà iniziare la corretta terapia; e se non inizia la terapia non comincerà mai a migliorare.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
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Gentile utente, da ciò che lei riferisce sembrerebbe più probabile una ragade anale, ma la visita specialistica è indispensabile. La visita viene fatta solitamente con l'esplorazione rettale e con l'anoscopia, ma se la sintomatologia che lei avverte è così importante ed il medico riesce a far diagnosi già con la divaricazione delle natiche, per il momento potrà impostare la terapia, riservandosi l'esplorazione del canale anale appena il dolore sarà diminuito.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
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Utente
Grazie per aver risposto con tanta sollecitudine. Se fosse veramente una ragade ( è una supposizione lo so ) quanto tempo potrebbe servire indicativamente per la guarigione ? E si cura con farmaci o serve l intervento chirurgico? Chiedo scusa ma oltre che il dolore sono anche spaventato.
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Utente
Grazie per aver risposto con tanta sollecitudine. Se fosse veramente una ragade ( è una supposizione lo so ) quanto tempo potrebbe servire indicativamente per la guarigione ? E si cura con farmaci o serve l intervento chirurgico? Chiedo scusa ma oltre che il dolore sono anche spaventato.
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Egregio Signore,
se dovesse trattarsi di ragade anale acuta questa potrebbe guarire con la terapia medica, ma, come già le hanno detto i Colleghi che mi hanno preceduto, con il nostro lavoro non è corretto dare consigli prima che abbia fatto una visita proctologica
Auguri
se dovesse trattarsi di ragade anale acuta questa potrebbe guarire con la terapia medica, ma, come già le hanno detto i Colleghi che mi hanno preceduto, con il nostro lavoro non è corretto dare consigli prima che abbia fatto una visita proctologica
Auguri
Dr. Giovanni Salamina
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La ragade si può curare in entrambi i modi: generalmente prima si mettono in atto alcune terapie basate su farmaci, soprattutto ad uso locale, e spesso anche su dilatatori anali, associando ovviamente alcuni consigli dietetici; se questa fase non produce risultati si può valutare l'eventuale opzione chirurgica. In tutti i casi per guarire completamente ci possono volere anche mesi: si tratta di terapie a lungo termine e non a caso la ragade è considerata una patologia di tipo cronico.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Gentile utente, non si fasci la testa prima di prendere il colpo, si faccia visitare dallo specialista e vedrà che con la giusta terapia intanto potrà migliorare la sintomatologia, poi se mai dovesse essere necessario l'intervento se ne parlerà in un secondo momento dopo aver tentato tutte le soluzioni conservative. Cerchi di mantenere la calma e non si spaventi, c'è molto di peggio come lei saprà.
Saluti.
Saluti.
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Utente
Mi sono iscritto solo ieri al sito ( prima non lo conoscevo, l ho scoperto casualmente navigando), e in due soli giorni ho avuto ben cinque consulti da specialisti. Al momento dell iscrizione mai avrei pensato a tale efficienza. Infatti ho scritto in preda a forti dolori e disperazione ma con poche speranze di ricevere risposte. Invece non solo ho avuto più risposte, ma ho anche ricevuto tanta professionalità e gentilezza dal lato umano che mi hanno incoraggiato un po in questo percorso (spero breve), verso la guarigione che dovrò intraprendere. Ho trovato un umanità da specialisti sconosciuti che nemmeno il mio medico (che mi conosce da 20 anni) mi ha mai dimostrato. Per questo mi sento in dovere di ringraziarvi sinceramente. Se tutti i medici fossero come voi la sanità avrebbe meno problemi.
Grazie di cuore.
Cordiali saluti.
Grazie di cuore.
Cordiali saluti.
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Di nulla e lusingato dalle sue parole che sono un importante stimolo per il nostro lavoro, le ribadisco di affidarsi con fiducia allo specialista, perchè il suo è un problema risolvibile.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
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Utente
Buongiorno e scusate se vi interpello ancora. È da due giorni che avverto un forte stimolo alla defecazione ma al momento non riesco a espellere. Ho la sensazione di essere ostruito da feci durissime è chiaramente con il mio problema descritto in precedenza non oso meno pensare a spingere.prendo del plantalax ma sembra faccia l effetto contrario. Per favore aiutatemi.
Grazie
Grazie
[#12]
E' probabile (non certo, sia chiaro, ma probabile!) che ci sia un'ostruzione causata da feci dure nell'ultima parte del retto, e che l'utilizzo di lassativi per bocca riesca a "sciogliere" solo il contenuto più a monte ma si trovi comunque bloccato dall'ostruzione a valle. Come le ripeto è soltanto un'ipotesi, che andrebbe verificata con una visita medica; ma se così fosse magari un clistere la aiuterebbe.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Utente
Gent.mi specialisti, ho bisogno ancora una volta di rivolgermi a voi per un consulto. Questa mattina ho incontrato il proctologo per la mia prima visita e come da voi ipotizzato, mi ha trovato una ragade. Mi ha quindi indicato la terapia da seguire e per un mese devo fare uso del dilatan (anche voi me lo avevate prospettato). Ebbene dopo il primo inserimento ( abbastanza doloroso), eseguito in un momento in cui non avevo dolori, quando l ho sfilato era sporco di sangue. E dopo circa quattro ore avverto ancora la sensazione di avere un corpo estraneo nell ano. Non come nei minuti dell effettivo uso ma quasi. Sono effetti normali?? Perché leggendo in giro si parla di benefici ma al momento sto peggio di prima dell uso.grazie
Saluti
Saluti
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Quella dei dilatatori anali, come già le avevo scritto, è senz'altro una strada "naturale" che vale la pena di percorrere, anche se certamente non è detto che potranno risolvere il problema con assoluta certezza. Ma, ripeto, vale la pena di provare. Piuttosto spero che lei per l'inserimento utilizzi appositi prodotti lubrificanti, ma in ogni caso i benefici si cominceranno a vedere nei tempi medio-lunghi, non certo dopo il primo giorno!
Cordiali sauti
Cordiali sauti
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Gentile utente, abbia pazienza, nulla di tutto ciò le verrà prospettato risolverà il problema in pochi giorni, gradualmente potrà avvertire dei benefici ed alla fine del trattamento con il suo proctologo faccia un bilancio dei risultati.
Saluti.
Saluti.
[#16]
Utente
Gent.mi specialisti
Vi invio questa ennesima mail scusandomi per il disturbo ma
ho bisogno di un ulteriore consulto.una settimana fa (come vi ho gia scritto in precedenza),il proctologo mi ha prescritto una cura col dilatan per tre minuti tre volte al giorno e l uso della androlin alla sera fino alla prossima visita che avrebbe dovuto essere fra un mese. Purtroppo però alla prenotazione il primo appuntamento utile (prima non c è posto) è solo a metà marzo, ossia dopo due mesi. Ora io causa impegni lavoro ( esco alla mattina e torno la sera), sto facendo solo due trattamenti al giorno anziché tre, prima di uscire al mattino e prima di andare a letto.Per il lavoro che svolgo non mi é possibile farlo a metà giornata.pensate che anziché un mese (come prescritto con tre trattamenti) se lo faccio per due mesi (con due trattamenti soltanto al giorno) per i soliti tre minuti ogni volta possa servire comunque?? In posizione genupettorale tenuta alla visita la ragade e in ore 12.il dilatan lo inserisco in posizione ginecologica. È la posizione migliore o no? Perché per me è dolorosa come un altra quindi è meglio che faccia la più utile. Vi ringrazio se vorrete ancora rispondermi.
Saluti
Vi invio questa ennesima mail scusandomi per il disturbo ma
ho bisogno di un ulteriore consulto.una settimana fa (come vi ho gia scritto in precedenza),il proctologo mi ha prescritto una cura col dilatan per tre minuti tre volte al giorno e l uso della androlin alla sera fino alla prossima visita che avrebbe dovuto essere fra un mese. Purtroppo però alla prenotazione il primo appuntamento utile (prima non c è posto) è solo a metà marzo, ossia dopo due mesi. Ora io causa impegni lavoro ( esco alla mattina e torno la sera), sto facendo solo due trattamenti al giorno anziché tre, prima di uscire al mattino e prima di andare a letto.Per il lavoro che svolgo non mi é possibile farlo a metà giornata.pensate che anziché un mese (come prescritto con tre trattamenti) se lo faccio per due mesi (con due trattamenti soltanto al giorno) per i soliti tre minuti ogni volta possa servire comunque?? In posizione genupettorale tenuta alla visita la ragade e in ore 12.il dilatan lo inserisco in posizione ginecologica. È la posizione migliore o no? Perché per me è dolorosa come un altra quindi è meglio che faccia la più utile. Vi ringrazio se vorrete ancora rispondermi.
Saluti
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La posizione va bene. Ovviamente la riduzione del trattamento nel corso della giornata, cioè fare due applicazioni anziché tre, porterà ad un probabile allungamento dei tempi globali; ma credo sia un compromesso accettabile, considerando che alla fine lei non deve stabilire nessun record e che l'importante è guarire in modo definitivo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 44.4k visite dal 02/01/2013.
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