Stato post intervento emorroidi di iii grado
Egregio Dottore
Il 16 dicembre scorso (2012) sono stato operato alle emorroidi (tramite ASSL) in un noto ospedale. La proctologa che mi aveva in precedenza visitato (e avrebbe dovuto operarmi, ma a causa forse di un’urgenza ha poi “smistato” l’intervento su un altro chirurgo) nella sua diagnosi aveva scritto:
“Prolasso di gavocciolo emorroidario in sede antero laterale destra. Ipertono sfintere. Anoscopia non eseguibile per dolore. Emorroidi di III grado.
Terapia: Intervento chirurgico.”
Ante intervento avevo dei corposi gavoccioli (ho una foto di tale stato ma il vostro sistema non mi permette di inviarvela).
Come preannunciatomi l’intervento è stato eseguito con la tecnica Milligan-Morgan che, secondo la proctologa, pur comportando maggior dolore in fase post operatoria rende meno probabile una recidiva.
Oggi (21 giorni dopo l’intervento) mi sono già ripreso abbastanza (e con poco dolore) e le perdite sanguigne sono quasi del tutto cessate. Ciò che però mi angoscia è che, presso lo sfintere, ho una protuberanza carnosa lunga circa 10mm e larga circa 6mm (anche di questa ho una foto che non riesco a inviarvi) e non capisco se mi hanno operato male o se tale appendice verrà riassorbita.
La proctologa mi è parsa stare sul vago (ha detto che non è niente....). Il dottorino (forse ancora inesperto) che a assistito all’intervento e mi ha rivisitato l’ultima volta, inizialmente ha detto che forse si tratta di un gavocciolo emorroidario che non si è riusciti a togliere (?!); ma poi, alla mia reazione, si è corretto dicendo che forse si tratta di un pezzetto di mucosa anale.
Lei cosa può dirmi? Debbo inviarle le foto? Se sì, come?
Grazie in anticipo per la sua risposta
Il 16 dicembre scorso (2012) sono stato operato alle emorroidi (tramite ASSL) in un noto ospedale. La proctologa che mi aveva in precedenza visitato (e avrebbe dovuto operarmi, ma a causa forse di un’urgenza ha poi “smistato” l’intervento su un altro chirurgo) nella sua diagnosi aveva scritto:
“Prolasso di gavocciolo emorroidario in sede antero laterale destra. Ipertono sfintere. Anoscopia non eseguibile per dolore. Emorroidi di III grado.
Terapia: Intervento chirurgico.”
Ante intervento avevo dei corposi gavoccioli (ho una foto di tale stato ma il vostro sistema non mi permette di inviarvela).
Come preannunciatomi l’intervento è stato eseguito con la tecnica Milligan-Morgan che, secondo la proctologa, pur comportando maggior dolore in fase post operatoria rende meno probabile una recidiva.
Oggi (21 giorni dopo l’intervento) mi sono già ripreso abbastanza (e con poco dolore) e le perdite sanguigne sono quasi del tutto cessate. Ciò che però mi angoscia è che, presso lo sfintere, ho una protuberanza carnosa lunga circa 10mm e larga circa 6mm (anche di questa ho una foto che non riesco a inviarvi) e non capisco se mi hanno operato male o se tale appendice verrà riassorbita.
La proctologa mi è parsa stare sul vago (ha detto che non è niente....). Il dottorino (forse ancora inesperto) che a assistito all’intervento e mi ha rivisitato l’ultima volta, inizialmente ha detto che forse si tratta di un gavocciolo emorroidario che non si è riusciti a togliere (?!); ma poi, alla mia reazione, si è corretto dicendo che forse si tratta di un pezzetto di mucosa anale.
Lei cosa può dirmi? Debbo inviarle le foto? Se sì, come?
Grazie in anticipo per la sua risposta
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La vista della collega appare tranquillizzante e , dopo questo intervento, è piuttosto comune un reperto di questo genere che non comporta particolari problemi. Nel dubbio, chiedere una seconda opinione non è sbagliato. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 07/12/2012.
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