Batteri nella prostata
Buongiorno. Mi chiedo come facciano batteri tipo l'escherichia coli e l'enterococco fecalis ad entrare in contatto con la prostata: mi consigliate un esame interno da fare per vedere se c'è qualche emorroide interno o qualche lacerazione che permette il contaminarsi della suddetta? Sono mesi che tento di curarla ma mi sto bombando di antibiotici inutilmente senza venirne a capo. Inizialmente il batterio era uno e cioè l'enterococco fecalis sensibile da antibiogramma all'ampicillina: l'andrologo mi prescrive unasyn per 10 gg + topster+ fluimucil....fatta la cura antibiotica nel frattempo il prepuzio mi si è gonfiato ed è subentrata una bella balanopostite...curata quest'ultima con decoderm vado a fare una spermiocoltura e trovo a far compagnia all'entercocco fecalis un bel escherichia coli...non vorrei che piano piano la mia prostata diventasse il "bar dello sport" della flora intestinale. Grazie anticipatamente a tutto lo staff medico di questo sito sempre gentile e disponibile.
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Caro signore,
personalmente ho sempre dubbi sulla effettiva validità della spermiocoltura soprattutto in presenza di infezioni da più di un ceppo batterico, e soprattuttyo fatte in presenza di una balanoi-postite. Consiglierei un comune di test di stamey, esame urine ed urocoltura fatto prima e dopo massaggio prostatico.
personalmente ho sempre dubbi sulla effettiva validità della spermiocoltura soprattutto in presenza di infezioni da più di un ceppo batterico, e soprattuttyo fatte in presenza di una balanoi-postite. Consiglierei un comune di test di stamey, esame urine ed urocoltura fatto prima e dopo massaggio prostatico.
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Utente
Grazie Dott. Cavallini....Lei non si smentisce mai per rapidità, chiarezza e gentilezza. Oltre al test di stamey e ai vari esami urinari , secondo lei il fattore basso-intestinale è da escludere oppure un esame endoscopico potrebbe darmi qualche risposta in più a questo problema particolarmente fastidioso? Cordialità
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Non faccio il colo-proctologo, per cui in assenza di chiare indicazioni di patologia del basso tratto intestinale potrei avere qualche resistenza nel proporre esami endoscopici, ma se non vedo controindicazioni alla loro esecuzione.
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Utente
Certo Dott. Cavallini....ponevo tale quesito poichè nella mia famiglia soffrono di colon irritabile...non vorrei che ci fosse ereditarietà e non avendo mai approfondito questo tipo di problema su di me può darsi che ci sia una spiegazione dal punto di vista intestinale e solo in tal senso chiedevo la plausibilità di un esame endoscopico. Io ho avuto degli episodi di stipsi ma non frequenti anche perchè assumo giornalmente fermenti lattici e ho una regolarità intestinale nella norma. La ringrazio cmq proverò a porre il mio quesito in un area del sito più appropriata anche se la proctologia non è annoverata nell'elenco dei consulti specialistici del sito...in alternativa a chi potrei chiedere? Ancora ringraziamenti. Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.5k visite dal 28/11/2012.
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