Ragadi anali e ricerca gravidanza
Buongiorno.
Sono una donna di 33 anni. In seguito alla nascita del primo figlio ho iniziato a soffrire di ragadi anali. Il primo episodio si è risolto in poche settimane con una terapia farmacologica (Proctolyn e lattulosio per rendere la feci morbide) ma a distanza di due anni e mezzo si è ripresentato a causa di un periodo di stitichezza. Con la stessa terapia farmacologica la situazione sta notevolmente migliorando. Il mio dubbio è questo: prima di questo secondo episodio di ragadi avevo iniziato al ricerca del secondo figlio interrotta purtroppo per poter effettuare la cura. Ora vorrei riprendere ma sono davvero terrorizzata dal ripresentarsi delle ragadi durante il parto. C'è qualcosa che potrei fare per evitarlo?
Grazie.
Sono una donna di 33 anni. In seguito alla nascita del primo figlio ho iniziato a soffrire di ragadi anali. Il primo episodio si è risolto in poche settimane con una terapia farmacologica (Proctolyn e lattulosio per rendere la feci morbide) ma a distanza di due anni e mezzo si è ripresentato a causa di un periodo di stitichezza. Con la stessa terapia farmacologica la situazione sta notevolmente migliorando. Il mio dubbio è questo: prima di questo secondo episodio di ragadi avevo iniziato al ricerca del secondo figlio interrotta purtroppo per poter effettuare la cura. Ora vorrei riprendere ma sono davvero terrorizzata dal ripresentarsi delle ragadi durante il parto. C'è qualcosa che potrei fare per evitarlo?
Grazie.
[#1]
Gentile Utente
Bisogna chiarire quale è la causa di queste fissurazioni e se queste si associano ad un ipertono dello sfintere anale.
Nella stragrande maggioranza dei casi, le ragadi acute insorgono in seguito a defecazioni difficoltose per feci grosse e disidratate.
Con la giusta alimentazione, ricca di fibre ed acqua questo potrà essere evitato, anche in gravidanza.
Una vista proctologica servirà a chiarire la sua situazione locale e per una programmazione terapeutica
Bisogna chiarire quale è la causa di queste fissurazioni e se queste si associano ad un ipertono dello sfintere anale.
Nella stragrande maggioranza dei casi, le ragadi acute insorgono in seguito a defecazioni difficoltose per feci grosse e disidratate.
Con la giusta alimentazione, ricca di fibre ed acqua questo potrà essere evitato, anche in gravidanza.
Una vista proctologica servirà a chiarire la sua situazione locale e per una programmazione terapeutica
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#3]
Non il parto, ma la gravidanza.
In gravidanza, per motivi anche ormonali, la stipsi si accentua.
Sarà buona norma assumere una maggior quantita di fibre e di acqua.
Cerchi,se è possibile, di evitare il lattulosio, questo aumenta la produzione di gas e acidifica le feci aumentando, in presenza di ragadi, il bruciore dopo la defecazione.
In gravidanza, per motivi anche ormonali, la stipsi si accentua.
Sarà buona norma assumere una maggior quantita di fibre e di acqua.
Cerchi,se è possibile, di evitare il lattulosio, questo aumenta la produzione di gas e acidifica le feci aumentando, in presenza di ragadi, il bruciore dopo la defecazione.
[#4]
Utente
La ringrazio per le risposte ed in modo particolare per la velocità.
Un'ultima domanda: cosa potrei usare al posto del lattulosio per superare la fase acuta? Ho sentito parlare del Psyllogel ma ho paura che causi solo un maggior volume delle feci e non una maggiore morbidezza.
La ringrazio molto.
Un'ultima domanda: cosa potrei usare al posto del lattulosio per superare la fase acuta? Ho sentito parlare del Psyllogel ma ho paura che causi solo un maggior volume delle feci e non una maggiore morbidezza.
La ringrazio molto.
[#5]
Sia il seme che la cuticola dello Psyllium hanno la proprietà di trattenere l'acqua e rigonfiandosi conferiscono alle feci una maggior "morbidezza" e "scorrevolezza".
Questo, come altre molecole, potrebbero rappresentare una soluzione, ma non prima di aver consultato il suo curante.
Questo, come altre molecole, potrebbero rappresentare una soluzione, ma non prima di aver consultato il suo curante.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 23/11/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Gravidanza
Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.