Ragade anale cronicizzata

Gentili dottori,
sono un paziente di 28 anni di sesso maschile. Lo scorso anno mi è stata diagnostica una infezione da condilomi in sede perianale, la quale è stata curata con aldara in circa quattro mesi. Sebbene nella recente visita di controllo sia stato rassicurato circa l'assenza di recidive, l'aspetto esteriore della zona interessata è rimasto pressocchè identico a quello creatosi durante l'infezione virale, ovvero con pieghe tendenti al raggruppamento a grappoli. Vorrei pertanto chiedervi se tale quadro è normale e, quindi, se l'aspetto iniziale, liscio e pulito, della zona anale non ritornerà mai più. Vi si aggiunga un prolasso di 2° grado.
Il secondo quesito che vorrei porvi riguarda una ragade anale in commisura posteriore che è venuta a formarsi, presumo, a seguito dell'ipertono sfinterico causato a sua volta dalla proctite che la condilomatosi ha comportato. Nonostante la cronicizzazione della ragade (desumibile dalla presenza di marisca e papilla ipertrofica sentinella), che non ho curato subito pensando fosse erroneamente dolore emorroidale, dopo mesi di dilatazioni e applicazioni di antrolin e rectogesic sono riuscito a ridurre l'ipertono e cicatrizzare la ragade. Al momento, terminato il tubetto di rectogesic, rimane la sola papilla ipertrofica che sembra dura al riassorbimento. Vorrei pertanto chiedervi se, continuando la terapia, vi è la possibilità che tale papilla possa riassorbirsi ovvero se il problema può risolversi solo ed esclusivamente asportandola con un intervento chirurgico. Grazie di cuore.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
È possibile che una papilla ipertrofica,ammesso che ciò che avverte effettivamente lo sia, nel tempo possa migliorare e scomparire. Ovviamente solo una visita proctologica potrà essere dirimente.

Dr. Roberto Rossi

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Utente
Utente
La ringrazio. Mentre per quanto riguarda il primo quesito circa l'aspetto esteriore della zona interessata?
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
È indispensabile visitare la zona interessata per determinare se si tratta di un problema cicatriziale o di altra natura.
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