Possibile recidiva emorroidale?
Buongiorno Dottori. Vorrei un parere da medico proctologo, se possibile.
Sono una ragazza di 25 anni, ho sofferto di emorroidi da piccola e l'anno scorso ho avuto un altro episodio, risolto con rimozione chirurgica di un gavocciolo emorroidale trombizzato e lacerato. In seguito sono perfettamente guarita e non mi si è più ripresentato il problema. Da un paio di giorni però, ho notato che a fianco dell'ano, sottocute, si è formato una specie di rigonfiamento duro al tatto e dolorante, di piccole dimensioni. Cosa potrebbe essere,una recidiva emorroidale o qualcosa di diverso? ad esempio cisti, fistola..? Vorrei anche segnalare che da un anno circa ho scoperto di essere affetta da morbo di Crohn; visto che questa patologia interessa tutto il tratto gastro-intestinale, fino all'ano, sono preoccupata che possa essere sintomo di infiammazione dovuta al Crohn... Grazie in anticipo a chi mi darà il suo parere. Sono davvero molto in ansia.
Sono una ragazza di 25 anni, ho sofferto di emorroidi da piccola e l'anno scorso ho avuto un altro episodio, risolto con rimozione chirurgica di un gavocciolo emorroidale trombizzato e lacerato. In seguito sono perfettamente guarita e non mi si è più ripresentato il problema. Da un paio di giorni però, ho notato che a fianco dell'ano, sottocute, si è formato una specie di rigonfiamento duro al tatto e dolorante, di piccole dimensioni. Cosa potrebbe essere,una recidiva emorroidale o qualcosa di diverso? ad esempio cisti, fistola..? Vorrei anche segnalare che da un anno circa ho scoperto di essere affetta da morbo di Crohn; visto che questa patologia interessa tutto il tratto gastro-intestinale, fino all'ano, sono preoccupata che possa essere sintomo di infiammazione dovuta al Crohn... Grazie in anticipo a chi mi darà il suo parere. Sono davvero molto in ansia.
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Occorrerebbe una visita reale più che virtuale,
in quanto possono coinvolgere l'area ano-retto-perineale sia il Crohn
come anche le emorroidi (trombizzate?).
Pertanto potrebbero essere diverse le cause ipotetiche alla base dei suoi disturbi.
Si impone quindi una visita diretta.
in quanto possono coinvolgere l'area ano-retto-perineale sia il Crohn
come anche le emorroidi (trombizzate?).
Pertanto potrebbero essere diverse le cause ipotetiche alla base dei suoi disturbi.
Si impone quindi una visita diretta.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Salve, ho fatto la visita proctologica circa 5gg fa, avevo un ascesso perianale che poi è scoppiato da solo, senza particolari conseguenze. Il proctologo mi ha solo diagnosticato l'ascesso, ma si era già riassorbito da solo. Non si sa se fosse dovuto a Morbo di crohn, sarà la gastroenterologa da cui sono in cura a farmi fare eventuali accertamenti..al momento però ho un nuovo dubbio che mi assilla! perchè da un paio di gg ho notato che mi è formato un altro rigonfiamento, non a livello anale stavolta, ma più su, a livello proprio del "lato B" (non so come altro spiegarmi!). All'inizio pensavo fosse un brufolo, ma si è gonfiato di più e non accenna a diminuire..quindi sono preoccupata che possa essere un nuovo ascesso!! come faccio a distinguere se si tratta dell'uno o dell'altro?
Nel caso, posso usare crema cortisonica per sfiammare? io ho al momento il Sintotrat in casa, che è leggero, si usa anche x punture d'insetto...Grazie!
Nel caso, posso usare crema cortisonica per sfiammare? io ho al momento il Sintotrat in casa, che è leggero, si usa anche x punture d'insetto...Grazie!
[#3]
Gentile utente,
i due fenomeni potrebbero essere collegati tra loro. Il nuovo ascesso (quello sul lato B per intendersi) si trova nelle vicinanze del coggige?
Potrebbe trattarsi di una cisti sacro-coccigea che ha fistolizzato sia verso l'ano che verso il nuovo ascesso; oppure potrebbe trattarsi di ascessi originati dal Crohn. Potrebbe essere utile effettuare un'ecografia dei tessuti molli ma sarà sicuramente la sua gastroenterologa curante a consigliarla per il meglio.
i due fenomeni potrebbero essere collegati tra loro. Il nuovo ascesso (quello sul lato B per intendersi) si trova nelle vicinanze del coggige?
Potrebbe trattarsi di una cisti sacro-coccigea che ha fistolizzato sia verso l'ano che verso il nuovo ascesso; oppure potrebbe trattarsi di ascessi originati dal Crohn. Potrebbe essere utile effettuare un'ecografia dei tessuti molli ma sarà sicuramente la sua gastroenterologa curante a consigliarla per il meglio.
cordiali saluti
dott. Stefano Scozzafava
chirurgo colonproctologo
stefano.scozzafava.it
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Immagino che lei per "lato B" intenda il suo gluteo.
DIstinguere un brufolo da un'ascesso è molte semplice per un medico che possa visitarla,
per lei, che nemmeno può vederlo forse no.
Ad ogni modo sarà utile una corretta definizione della sua Malattia Infiammatoria Cronica Intestinale.
Saluti
DIstinguere un brufolo da un'ascesso è molte semplice per un medico che possa visitarla,
per lei, che nemmeno può vederlo forse no.
Ad ogni modo sarà utile una corretta definizione della sua Malattia Infiammatoria Cronica Intestinale.
Saluti
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Utente
Buongiorno, premetto che nel frattempo mi si sta riformando una nuova pallina sottocute dura al tatto nelle vicinanze dell'ano..non so più cosa fare, la mia gastroenterologa curante è introvabile da 15 gg, per corsi, aggiornamenti e quant'altro...oggi mi hanno detto che dovrei trovarla nel pomeriggio, speriamo bene. Gli ascessi precedentemente sono stati già due in un paio di settimane (anche quello di cui sopra non era un brufolo ma un ascesso, perchè mi si è rotto,è uscito pus e ora mi si sta riassorbendo) e ora sono davvero preoccupata di essere infiammata a causa del Crohn e di possibili recidive che comportino un nuovo intervento (sono stata operata un anno fa, quando ho scoperto di avere il M. di Crohn era in fase avanzata e mi sono stati asportati 40cm di intestino!). La mia domanda è: posso fidarmi a stare in cura con un medico che non mi segue più di tanto, o farei meglio a cercare altrove? E altra domanda, relativa all'immediato: finchè non faccio visite, nè decidono il da farsi non c'è un modo per non far riformare ascessi infiammati? sono molto fastidiosi e non vorrei fare infezioni che poi si estendano a fistole o provochino cisti...grazie per la pazienza.
[#6]
Utente
Per inciso, ho fissato l'appuntamento con la gastroenterologa per domani pomeriggio, ma lei (cito parole sue) non è orientata a farmi fare chissà che esami perchè le pare già ovvio che questi acsessi siano dovuti al Crohn...allora cosa dovrei fare, devo aspettare di ritrovarmi sotto i ferri nuovamente?! sono amareggiata e scoraggiata..anche per precedenti disturbi non mi sono stati fatti controlli, ho paura che prenda troppo sottogamba i miei sintomi.
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Carissima,
gli ascessi meritano molta attenzione, ancor più e legati al Morbo di Chron che per definizione ha tendenza fistolizzante.
E' ovvio che si impone una valutazione in loco,
e rimango molto perplesso nel leggere
<<non è orientata a farmi fare chissà che esami perchè le pare già ovvio che questi acsessi siano dovuti al Crohn>>.
Il mio consiglio è di farsi seguire da un buon gastroenterologo possibilmente endoscopista.
Cordialmente
gli ascessi meritano molta attenzione, ancor più e legati al Morbo di Chron che per definizione ha tendenza fistolizzante.
E' ovvio che si impone una valutazione in loco,
e rimango molto perplesso nel leggere
<<non è orientata a farmi fare chissà che esami perchè le pare già ovvio che questi acsessi siano dovuti al Crohn>>.
Il mio consiglio è di farsi seguire da un buon gastroenterologo possibilmente endoscopista.
Cordialmente
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Utente
Grazie nuovamente per la risposta celere. Vorrei capire se nel frattempo posso fare qualcosa per evitare la formazione di nuovi ascessi o per bloccare l'infiammazione di quello che mi sta uscendo ora..impacchi, pomate, c'è qualcosa che serva? inutile dire che la mia dieta è sana e non assumo nè cibi piccanti, nè grassi eccessivi, nè fibra ecc..
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3k visite dal 20/09/2012.
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