Dolore post-operatorio

Salve, mi rivolgo dinuovo a voi per porvi un altro dilemma della mia storia con questa "malattia".
Il 30 luglio di quest'anno dopo 7 mesi di continue cue ma senza risultati sono stato sottoposto ad un operazione per i vari problemi che avevo.
I problemi sulla carta dell'uscota dall'ospedale erano i seguenti:
-Prolasso muco emorroidario settoriale
-Fistola intersfinterica alta e sottomucosa bassa
-Ragade anale cronica anteriore
-2 Noduli emorroidali
Con le seguneti metotologie:
-Prolassectomia emorroidaria settorial
-Fistulotomia
- E presumo ragade bruciata (non So)
Ad oggi cioè 52 giorni dopo l'intervento ho ancora bruciore e dolore quando evacuo, cosa che per quanto mi riguarda non è normale.
Sono stato in visita dal mio chirurgo e dici che i tempi di guargione sono lunghi e il mio organismo non risana subito i tessuti.
Quando evacuo faccio ancora i bidè di acqua calda e rectalgan e devo prendere un ketodol dopo e riposare per un paio di ore prima che passi.
A volte per alleviare uso un pò di lidofast e noto che all'interno c'è un lembo di pelle sovrapposto ad un altro e una pallina sotto il dito.
Io adesso sono veramente preoccupato e penso che forse l'operazione non sia andata a buon fine. La prossima visita è fra 15 giorni ma ho pensato che se non cambia niente a livello di dolore me ne sto a casa, perchè farmi visitare e morire dal dolore sul lettino non se ne parla.
Vi prego datemi qualche consiglio su cosa posso usare per il dolore, per facilitare la cicatrizzaizione, e se tutto questo dolore dopo tutto questo tempo è normale.
Grazie di cuore.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Le consiglio,
se già non lo sta facendo,
di utilizzare prodotti, come il Macrogol, per rendere le feci più pastose
quindi meno traumatizzanti nei confronti dell'area sottoposta all'intervento.

Per ogni ulteriore e corretta valutazione è giusto,
come ha fatto e come, secondo me, dovrà ancora fare,

essere valutato da chi ha eseguito l'intervento o da chi può visitarla dal vero e non virtualmente.

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie per il veloce consulto Dott.Quatraro.
Io ad oggi non sono mai andato dure sempre più liquido che molle.
Io leggendo un pò su internet e secondo la mia ignoranza in materia, presumo che sia la ragade che mi porta tanto dolore.
é il punto preciso dove c'era la ragade. Possibile che dopo 2 mesi si sia riformata? O è probabile che non è stata eseguita l'operazione come si dove?
Vorrei vi prego qualche consiglio su una crema o simili per far cicatrizzare prima la zona operata. A dstanza di due mesi si presenta ancora rosso fuoco la pella e brucia.
Grazie mille. Spero che mi siete di aiuto.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Oltre a quanto già detto in replica #1, le consiglio :
- la massima pulizia della regione perianale,
- l'applicazione topica di prodotti a base di glicerina nitrato, oppure isosorbide-dinitrato, ma tenga conto che la prescrizione è strettamente legata ad una imprescindibile visita specialistica.

Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
L'altro giorno andai in farmacia per farmi consigliare qualcosa da applicare sulla ferita. Sono 3 giorni adesso che metto profodermin spray. Il rossore all'esterno è quasi scomparso ma il dolore resta sempre. Lei dottore dice di mettere qualche pomata tipo la trinitroglicerina?
Ma poi non è meglio prendere degli integratori a base di vitamina A ed E per far cicatrizzare prima la ferita?
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Putroppo non sono un tifoso dei "consigli del farmacista" (che non è medico),
ma di quelli del "medico (vero) che visita".

Occorre fare attenzione alla possibilità di sensibilizzazione a causa dell'uso prolungato di creme e pomate, ad ogni modo esistono prodotti con anestetico per alleviare il dolore, ma devono pur sempre essere prescritti dal medico dopo visita medica.

Saluti
[#6]
Utente
Utente
Salve, sono dinuovo qui per aggiornarvi dei progressi, se cosi possiamo chiamarli. Adesso la settimana entrante prenoterò la seconda visita di controllo dal chirurgo.
Ad ora dopo 70 giorni, il dolore è ancora presente, anche se è poco ma comunque non mi riesce a far camminare eretto o star seduto per un bel pò di tempo.
Con il trofodermin sono andato molto meglio secondo me, la parte rossa sta diventanto rosa e da quando lo uso il dolore è diminuito non so se grazie allo spray ma comunque già è un gran passo.
Dopo tutte le mie spiegazioni si può determinare un tempo di guarigione visto che dopo 70 giorni sono ancora precarie e cosa possa essere quel lembo di pelle sovrapposto che si vede anche dall'esterno dell'ano che rientra dentro visto le operazioni e le tecniche subite?
Grazie ancora.
[#7]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Potrebbe essere una Marisca anale,
ma penso che emettere a distanza (on-line) diagnosi che sono obbligatoriamente "ispettive" (visive) non sia la soluzione.

Ad ogni modo quanto racconta lascia spazio all'ottimismo.

Saluti