Stimolo defecare
buongiorno
forse mi dilungherò un poco ma vorrei spiegare la mia recente storia clinica
Sono stata operata il 13 febbraio 2011 (annesiectomia bilaterale e isterectomia extrafasciale per un leiomiosarcoma uterino ) .
Ho sostenuto 10 sedute di chemio terapia dal 18 Maggio 2011 .
Purtroppo c'è stata una recidiva e il 14 Febbraio 2012 sono stata nuovamente operata ( Adesiolisi , resezione anteriore del sigma-retto , anastomosi retto-colica , citologia peritoneale ) .
L'esame istopatologico recita : Localizzazione di leiomiosarcoma infiltrante i tessuti molli pararettali sino in prossimità della tonaca muscolare propria - margine di resezione colico-rettale esente da neoplasia .
La rettoscopia eseguita il 3 Marzo 2012 recita : Esame limitato ai 20 cm distali -
Sfintere anale tonico , mucosa canale anale normale , retto-sigma con pareti elastiche ben distensibili e mucosa di aspetto normale .
Sono stata sottoposta a radiorerapia (RTE pelvica) per 27 sedute a partire dal 17 Aprile 2012
Mi è stato chiesto , per rendere la radioterapia ottimale,di limitare il consumo di fibre per non avere il colon occupato da feci o gas
Ho sempre sofferto di stipsi e prendevo semi di psillio che mi aiutavano molto ,ma a questo punto ho dovuto rinunciarci e prendere un'altro prodotto sempre a base di psillio ma con effetti inferiori . Per eliminare il gas dall'intestino prendevo karbofin e inoltre fermenti lattici per la flora intestinale .
In questa fase si è presentato il problema che vorrei mi aiutaste a risolvere :
Ho dolori addominali con forte stimolo a defecare , riesco a evacuare piccole quantità di feci alla volta e dopo poco tempo di nuovo dolore e stimolo ad evacuare . Questo si ripete anche più di 6 volte al giorno e non vivo più .
Dopo questa seconda operazione si è presentato questo problema che , anche non essendo il più grave , mi sta condizionando la vita in modo inaccettabile .
potete aiutarmi e consigliarmi su cosa fare
grazie per l'aiuto
forse mi dilungherò un poco ma vorrei spiegare la mia recente storia clinica
Sono stata operata il 13 febbraio 2011 (annesiectomia bilaterale e isterectomia extrafasciale per un leiomiosarcoma uterino ) .
Ho sostenuto 10 sedute di chemio terapia dal 18 Maggio 2011 .
Purtroppo c'è stata una recidiva e il 14 Febbraio 2012 sono stata nuovamente operata ( Adesiolisi , resezione anteriore del sigma-retto , anastomosi retto-colica , citologia peritoneale ) .
L'esame istopatologico recita : Localizzazione di leiomiosarcoma infiltrante i tessuti molli pararettali sino in prossimità della tonaca muscolare propria - margine di resezione colico-rettale esente da neoplasia .
La rettoscopia eseguita il 3 Marzo 2012 recita : Esame limitato ai 20 cm distali -
Sfintere anale tonico , mucosa canale anale normale , retto-sigma con pareti elastiche ben distensibili e mucosa di aspetto normale .
Sono stata sottoposta a radiorerapia (RTE pelvica) per 27 sedute a partire dal 17 Aprile 2012
Mi è stato chiesto , per rendere la radioterapia ottimale,di limitare il consumo di fibre per non avere il colon occupato da feci o gas
Ho sempre sofferto di stipsi e prendevo semi di psillio che mi aiutavano molto ,ma a questo punto ho dovuto rinunciarci e prendere un'altro prodotto sempre a base di psillio ma con effetti inferiori . Per eliminare il gas dall'intestino prendevo karbofin e inoltre fermenti lattici per la flora intestinale .
In questa fase si è presentato il problema che vorrei mi aiutaste a risolvere :
Ho dolori addominali con forte stimolo a defecare , riesco a evacuare piccole quantità di feci alla volta e dopo poco tempo di nuovo dolore e stimolo ad evacuare . Questo si ripete anche più di 6 volte al giorno e non vivo più .
Dopo questa seconda operazione si è presentato questo problema che , anche non essendo il più grave , mi sta condizionando la vita in modo inaccettabile .
potete aiutarmi e consigliarmi su cosa fare
grazie per l'aiuto
[#1]
Gentilissima,
la situazione anatomica ( rettale e del pavimento pelvico) dopo i trattamenti subiti si è radicalmente modificata. In tali casi è necessario un attento studio della motilità distale mediante manometria rettale. Tale accertamento è alla base per capire la funzionalità del tratto e decidere eventuali trattamenti mirati alla rieducazione per il ripristinondi una accettabile defecazione. È necessario quindi che si rivolga ad un centro di gastroenterologia/ proctologia dove seguono tali patologie.
Cordialmente
la situazione anatomica ( rettale e del pavimento pelvico) dopo i trattamenti subiti si è radicalmente modificata. In tali casi è necessario un attento studio della motilità distale mediante manometria rettale. Tale accertamento è alla base per capire la funzionalità del tratto e decidere eventuali trattamenti mirati alla rieducazione per il ripristinondi una accettabile defecazione. È necessario quindi che si rivolga ad un centro di gastroenterologia/ proctologia dove seguono tali patologie.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Gentile utente,
nell'esame de 3 Marzo 2012 non leggo la descrizione dell'anastomosi.
Cordialmente
nell'esame de 3 Marzo 2012 non leggo la descrizione dell'anastomosi.
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#6]
Gentile signora,
dopo la confortante descrizione dell'area anastomotica,
ritengo che si debba pensare a disturbi funzionali post-chirurgici e post-terapeutici che affliggono il suo colon.
Sarebbe pertanto importante farsi guidare da uno specialista per una corretto studio delle funzioni alvine.
Cordialmente
dopo la confortante descrizione dell'area anastomotica,
ritengo che si debba pensare a disturbi funzionali post-chirurgici e post-terapeutici che affliggono il suo colon.
Sarebbe pertanto importante farsi guidare da uno specialista per una corretto studio delle funzioni alvine.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.1k visite dal 01/07/2012.
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