Soiling dopo defecazione
Buonasera, vorrei chiedere un parere in merito al mio problema.
Da poco meno di un mese avverto un fastidio all’ano, con dolore (lieve) durante un’evacuazione e con presenza , sempre dopo quest’ultima, di perdite di liquido apparentemente sporco di feci, nonché di piccolissime scorie fecali. Questo, oltre alla sensazione di fastidio e prurito, mi provoca anche irritazione della zona perianale, che cerco di lenire con la pasta Fissan.
Il mio medico due settimane fa mi ha prescritto 6 cpr di Daflon per 4 gg e 4 al dì nei tre gg successivi (Cura che anni fa feci in seguito a sindrome emorroidaria acuta che ho risolto, ma che mi ha lasciato un lobo di pelle molle vicino l’ano), alla quale ho aggiunto anche una crema (Proctosol).
Sto continuando però ad avere lo stesso problema (soprattutto il ‘soiling’ dopo defecazione, che dura anche per molte ore), per cui, prima di subire un’eventuale rettoscopia, ho chiesto una cura un po’ più forte.
Lui mi ha prescritto 2 cpr di Daflon e 1 di Prisma 50 per 15-20 gg.
La domanda è: ci sono buone possibilità che tutto si risolva senza un’eventuale intervento chirurgico?
Dimenticavo di dire che quando uso la carta igienica, cercando di pulirmi un po’ più profondamente (per diminuire le perdite successive) mi trovo tracce di sangue rosso vivo, ma in maniera decisamente meno abbondante dell’episodio precedente.
Mi rendo conto che non si può fare una diagnosi senza una visita oggettiva, ma, visto che passerà ancora qualche settimana, mi chiedevo se in base alla mia sintomatologia è possibile azzardare qualche ipotesi di diagnosi.
Grazie per le eventuali risposte.
Da poco meno di un mese avverto un fastidio all’ano, con dolore (lieve) durante un’evacuazione e con presenza , sempre dopo quest’ultima, di perdite di liquido apparentemente sporco di feci, nonché di piccolissime scorie fecali. Questo, oltre alla sensazione di fastidio e prurito, mi provoca anche irritazione della zona perianale, che cerco di lenire con la pasta Fissan.
Il mio medico due settimane fa mi ha prescritto 6 cpr di Daflon per 4 gg e 4 al dì nei tre gg successivi (Cura che anni fa feci in seguito a sindrome emorroidaria acuta che ho risolto, ma che mi ha lasciato un lobo di pelle molle vicino l’ano), alla quale ho aggiunto anche una crema (Proctosol).
Sto continuando però ad avere lo stesso problema (soprattutto il ‘soiling’ dopo defecazione, che dura anche per molte ore), per cui, prima di subire un’eventuale rettoscopia, ho chiesto una cura un po’ più forte.
Lui mi ha prescritto 2 cpr di Daflon e 1 di Prisma 50 per 15-20 gg.
La domanda è: ci sono buone possibilità che tutto si risolva senza un’eventuale intervento chirurgico?
Dimenticavo di dire che quando uso la carta igienica, cercando di pulirmi un po’ più profondamente (per diminuire le perdite successive) mi trovo tracce di sangue rosso vivo, ma in maniera decisamente meno abbondante dell’episodio precedente.
Mi rendo conto che non si può fare una diagnosi senza una visita oggettiva, ma, visto che passerà ancora qualche settimana, mi chiedevo se in base alla mia sintomatologia è possibile azzardare qualche ipotesi di diagnosi.
Grazie per le eventuali risposte.
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Gentile Utente
Come lei giustamente dice non è possibile a distanza fare una diagnosi precisa, quindi quello che le scrivo richiederà una conferma con una visita coloproctologica ed una proctoscopia.Credo che la sua sitomatologia sia strettamente legata a quello che definisce "un lobo di pelle molle vicino l’ano"questa ,sembrerebbe la descrizione di un prolasso mucoso rettoanale.Prolasso rettoanale che spiegherebbe il soiling e le tracce di sangue sulla carta igienica nel contatto con questo.La terapia del prolasso è chirurgica .La terapia con flavonoidi e mesoglicano ,utile nei casi di congestione emorroidaria, servirà a ben poco se la diagnosi di prolasso sarà confermata.
Come lei giustamente dice non è possibile a distanza fare una diagnosi precisa, quindi quello che le scrivo richiederà una conferma con una visita coloproctologica ed una proctoscopia.Credo che la sua sitomatologia sia strettamente legata a quello che definisce "un lobo di pelle molle vicino l’ano"questa ,sembrerebbe la descrizione di un prolasso mucoso rettoanale.Prolasso rettoanale che spiegherebbe il soiling e le tracce di sangue sulla carta igienica nel contatto con questo.La terapia del prolasso è chirurgica .La terapia con flavonoidi e mesoglicano ,utile nei casi di congestione emorroidaria, servirà a ben poco se la diagnosi di prolasso sarà confermata.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Egregio Dr. D'Oriano, innanzi tutto la ringrazio per la sua immediata risposta.
Vorrei anche precisare che quel lobo, in quanto formatosi in seguito all'episodio di svariati anni prima, fino ad ora non mi aveva mai dato fastidi. Inoltre le tracce di sangue provengono dalla zona anteriore e laterale sx dell'ano, e non dalla protuberanza, che si trova nella parte posteriore. Penso che per questo si è pensato alla terapia farmacologica.
Questo potrebbe cambiare qualcosa?
Vorrei anche precisare che quel lobo, in quanto formatosi in seguito all'episodio di svariati anni prima, fino ad ora non mi aveva mai dato fastidi. Inoltre le tracce di sangue provengono dalla zona anteriore e laterale sx dell'ano, e non dalla protuberanza, che si trova nella parte posteriore. Penso che per questo si è pensato alla terapia farmacologica.
Questo potrebbe cambiare qualcosa?
[#3]
Gentile Utente
Credo che l'assimmetria del margine anale e dell'anoderma siano espressione del prolasso e che il soiling e la presenza di sangue sulla carta igienica siano dovuti alla discesa dei tessuti di rivestimento del canale anorettale e del tessuto emorroidario.La sua perplessità avvalora, ulteriormente ,la regola che è impossibile la valutazione seria dei casi clinici senza un'attenta analisi che comprenda l'anamnesi completa e l'osservazione diretta del paziente.
Credo che l'assimmetria del margine anale e dell'anoderma siano espressione del prolasso e che il soiling e la presenza di sangue sulla carta igienica siano dovuti alla discesa dei tessuti di rivestimento del canale anorettale e del tessuto emorroidario.La sua perplessità avvalora, ulteriormente ,la regola che è impossibile la valutazione seria dei casi clinici senza un'attenta analisi che comprenda l'anamnesi completa e l'osservazione diretta del paziente.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 33.5k visite dal 04/03/2008.
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