Fistola transfinterica distale. Piccola tasca del puborettale
Buonasera,
mi hanno diagnosticato:
FISTOLA TRANSFINTERICA DISTALE.
PICCOLA TASCA DEL PUBORETTALE.
Premetto che sono stato operato già ben 4 volte nella mia città ed una volta a Nizza, 2 per fistola sacro coccigea e 3 per Fistola Perinale, naturalemente senza alcun successo.
Qualche giorno ho prenotato una visita in un centro specializzato a Bologna dove ho trovato uno specialista di GInevra, il quale dopo aver eseguito una Endosonografia anale, ha refertato quanto segue:
Si esegue esame ecografico bi e tridimensionale con sonda 2050 BK Medical a frequenze 10-16 MHz. Non raccolte negli spazi sovraelevatori. Normale la fionda del puborettale al terzo superiore del canale anale. Al terzo medio del canale anale, integri e di normali dimensioni gli sfinteri interno ed esterno. Ad ore 5-6 visibile tramite ipoecogeno in sede transfinterica. La ricostruzione tridimensionale conferma la presenza del tramite fistoloso e di piccola area in sede del muscolo puborettale. Regolare lo sfintere sottocutaneo.
Conclusione: Fistola transfinterica distale con orifizio primario ore 5. Si consiglia fistulectomia + flap mucoso (0% incontinenza; 80-90% guarigione).
A seguito di quanto sopra descritto, ho prenotato un intervento chirurgico che avverrà a breve nei prossimi giorni.
Lo specialista di Ginevra è stato l'unico in grado di farmi capire esattamente il mio problema attraverso un semplice disegna ma mi ha anche evidenziato che intervenendo direttamente sulla fistola c'è un rischio del 20% di diventare incontinenti, mentre operando in maniera indiretta cioè, attraversando il canale fistoloso partendo dalla zona sacro-coccigea c'è un 20% di probabilità che sia recidiva ma al secondo intervento mi garantisce la guarigione al 100%.
Poichè la preoccupazione che mi affligge in questi giorni è tanta,
chiedo un consiglio e vorrei capire se sto facendo la scelta giusta oppure devo rivolgermi ad uno specialista di fama mondiale che possa guarirmi ed evitare il rischio di diventare incontinenti anche perche mi hanno detto che ogni fistola dev'essere operata in un modo specifico, non tutte sono uguali , sta quindi alla conoscenza ed esperienza del chirurgo saper valutare il tipo di intervento corretto per quella particolare fistola.
Vi ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti
mi hanno diagnosticato:
FISTOLA TRANSFINTERICA DISTALE.
PICCOLA TASCA DEL PUBORETTALE.
Premetto che sono stato operato già ben 4 volte nella mia città ed una volta a Nizza, 2 per fistola sacro coccigea e 3 per Fistola Perinale, naturalemente senza alcun successo.
Qualche giorno ho prenotato una visita in un centro specializzato a Bologna dove ho trovato uno specialista di GInevra, il quale dopo aver eseguito una Endosonografia anale, ha refertato quanto segue:
Si esegue esame ecografico bi e tridimensionale con sonda 2050 BK Medical a frequenze 10-16 MHz. Non raccolte negli spazi sovraelevatori. Normale la fionda del puborettale al terzo superiore del canale anale. Al terzo medio del canale anale, integri e di normali dimensioni gli sfinteri interno ed esterno. Ad ore 5-6 visibile tramite ipoecogeno in sede transfinterica. La ricostruzione tridimensionale conferma la presenza del tramite fistoloso e di piccola area in sede del muscolo puborettale. Regolare lo sfintere sottocutaneo.
Conclusione: Fistola transfinterica distale con orifizio primario ore 5. Si consiglia fistulectomia + flap mucoso (0% incontinenza; 80-90% guarigione).
A seguito di quanto sopra descritto, ho prenotato un intervento chirurgico che avverrà a breve nei prossimi giorni.
Lo specialista di Ginevra è stato l'unico in grado di farmi capire esattamente il mio problema attraverso un semplice disegna ma mi ha anche evidenziato che intervenendo direttamente sulla fistola c'è un rischio del 20% di diventare incontinenti, mentre operando in maniera indiretta cioè, attraversando il canale fistoloso partendo dalla zona sacro-coccigea c'è un 20% di probabilità che sia recidiva ma al secondo intervento mi garantisce la guarigione al 100%.
Poichè la preoccupazione che mi affligge in questi giorni è tanta,
chiedo un consiglio e vorrei capire se sto facendo la scelta giusta oppure devo rivolgermi ad uno specialista di fama mondiale che possa guarirmi ed evitare il rischio di diventare incontinenti anche perche mi hanno detto che ogni fistola dev'essere operata in un modo specifico, non tutte sono uguali , sta quindi alla conoscenza ed esperienza del chirurgo saper valutare il tipo di intervento corretto per quella particolare fistola.
Vi ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
ogni atto medico cruento ha percentuali di rischio, più o meno minime o più o meno elevate.
Il 100% non esiste.
Ogni paziente può presentare situazioni variabili di rischio.
Anche i suoi pregressi interventi proctologici van tenuti in debito conto.
Credo che lei debba fidarsi di un chirurgo che le trasmetta sicuro affidamento.
e discuta con il suo curante.
Saluti
ogni atto medico cruento ha percentuali di rischio, più o meno minime o più o meno elevate.
Il 100% non esiste.
Ogni paziente può presentare situazioni variabili di rischio.
Anche i suoi pregressi interventi proctologici van tenuti in debito conto.
Credo che lei debba fidarsi di un chirurgo che le trasmetta sicuro affidamento.
e discuta con il suo curante.
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 20/06/2012.
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