Sintomi vari di difficile interpretazione
Cari Medici,
vi espongo il caso di mia suocera.
62 anni, colecistectomizzata nel 1992, riporta di aver subito intervento chirurgico non laparoscopico perchè il medico di allora ritenne di voler meglio esplorare la zona in quanto i suoi calcoli si presentavano con forma appuntita quindi potenzialmente pericolosi (evoluzione tumorale).
Isterectomia nel 1998, le lasciano solamente l'ovaia destra. La ripresa è ottima, non ha alcun disturbo, la menopausa non le dà nè vampate di calore, nè aumento di peso, nè disturbi del sonno.
Negli ultimi anni mia suocera soffre di stipsi ostinata, riuscendo ad evacuare solamente ogni 3 o 4 giorni. Nei momenti in cui l'intestino non riesce a svuotarsi, lamenta da sempre pesantezza addominale, lievi doloretti circoscritti ad uno specifico punto che lei indica al basso ventre, sul lato destro. Dall'intervento di colecistectomia non riesce più a digerire la banana, che ha eliminato dalla propria alimentazione, e riscontra "pesantezza" del fegato e difficoltà digestive quando assume, spinaci, pizza, uova, fritti.
Dal mese di novembre 2011, la situazione è peggiorata e va degenerando in maniera preoccupante per noi familiari. Mia suocera è ossessionata dall'idea di avere un tumore. In più occasioni le è capitato, dopo alcuni giorni senza evacuazioni, di avvertire un dolore che lei definisce piuttosto forte al punto sopracitato, basso ventre a destra. Teme possa trattarsi dell'ovaia, ma assicura di non percepire il benchè minimo disturbo ai genitali in nessuna occasione.
Ritiene che il dolore provenga dal fatto che l'intestino non riesce a svuotarsi, lo associa ad una sensazione di "strappo", oppure di "calore", lamenta la comparsa di momenti di "grande calore", con annessa sudorazione - qualcosa di simile alle vampate di calore della menopausa. Si sente debole, le gambe non la reggono, deve coricarsi.
Abbiamo scoperto che da novembre fa uso indiscriminato di prodotti vari che dovrebbero aiutare il transito intestinale: cubetti di fibre e frutta, magnesia, gocce per sgonfiare l'addome, bustine (?) da assumere a cicli di dieci giorni, fermenti lattici, addirittura diuretici senza prescrizione medica.
Si è rivolta di recente ad un medico per il quale nutre di grande stima, il quale le ha praticato ecopelvica ed ecografia addominale facendole presente che dalle immagini "non sembra esserci nulla di preoccupante", ma per ulteriori indagini le ha consigliato gastroscopia e colonscopia. Aggiungo che tre mesi fa circa mia suocera si è fatta accompagnare al PS per un episodio di dolore addominale, dalla rettoscopia effettuata non risultava assolutamente niente, praticato un clistere la situazione era migliorata all'istante.
Sarebbe per me molto utile raccogliere i vostri pareri in merito a questa situazione. La donna è molto provata e sta mettendo una grandissima pressione su tutti noi.
vi espongo il caso di mia suocera.
62 anni, colecistectomizzata nel 1992, riporta di aver subito intervento chirurgico non laparoscopico perchè il medico di allora ritenne di voler meglio esplorare la zona in quanto i suoi calcoli si presentavano con forma appuntita quindi potenzialmente pericolosi (evoluzione tumorale).
Isterectomia nel 1998, le lasciano solamente l'ovaia destra. La ripresa è ottima, non ha alcun disturbo, la menopausa non le dà nè vampate di calore, nè aumento di peso, nè disturbi del sonno.
Negli ultimi anni mia suocera soffre di stipsi ostinata, riuscendo ad evacuare solamente ogni 3 o 4 giorni. Nei momenti in cui l'intestino non riesce a svuotarsi, lamenta da sempre pesantezza addominale, lievi doloretti circoscritti ad uno specifico punto che lei indica al basso ventre, sul lato destro. Dall'intervento di colecistectomia non riesce più a digerire la banana, che ha eliminato dalla propria alimentazione, e riscontra "pesantezza" del fegato e difficoltà digestive quando assume, spinaci, pizza, uova, fritti.
Dal mese di novembre 2011, la situazione è peggiorata e va degenerando in maniera preoccupante per noi familiari. Mia suocera è ossessionata dall'idea di avere un tumore. In più occasioni le è capitato, dopo alcuni giorni senza evacuazioni, di avvertire un dolore che lei definisce piuttosto forte al punto sopracitato, basso ventre a destra. Teme possa trattarsi dell'ovaia, ma assicura di non percepire il benchè minimo disturbo ai genitali in nessuna occasione.
Ritiene che il dolore provenga dal fatto che l'intestino non riesce a svuotarsi, lo associa ad una sensazione di "strappo", oppure di "calore", lamenta la comparsa di momenti di "grande calore", con annessa sudorazione - qualcosa di simile alle vampate di calore della menopausa. Si sente debole, le gambe non la reggono, deve coricarsi.
Abbiamo scoperto che da novembre fa uso indiscriminato di prodotti vari che dovrebbero aiutare il transito intestinale: cubetti di fibre e frutta, magnesia, gocce per sgonfiare l'addome, bustine (?) da assumere a cicli di dieci giorni, fermenti lattici, addirittura diuretici senza prescrizione medica.
Si è rivolta di recente ad un medico per il quale nutre di grande stima, il quale le ha praticato ecopelvica ed ecografia addominale facendole presente che dalle immagini "non sembra esserci nulla di preoccupante", ma per ulteriori indagini le ha consigliato gastroscopia e colonscopia. Aggiungo che tre mesi fa circa mia suocera si è fatta accompagnare al PS per un episodio di dolore addominale, dalla rettoscopia effettuata non risultava assolutamente niente, praticato un clistere la situazione era migliorata all'istante.
Sarebbe per me molto utile raccogliere i vostri pareri in merito a questa situazione. La donna è molto provata e sta mettendo una grandissima pressione su tutti noi.
[#1]
Gentile utente,
sembra un quadro funzionale, con eccesso di medicamente a scopo evacuativo.
Sarebbe utile un inquadramento gastroenterologico.
Saluti
sembra un quadro funzionale, con eccesso di medicamente a scopo evacuativo.
Sarebbe utile un inquadramento gastroenterologico.
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Ex utente
Dottor Quatraro,
grazie per la celere e cortese risposta. Mia suocera effettuerà gastroscopia e colonscopia il prima possibile, confido molto che gli esami endoscopici saranno risolutivi.
Purtroppo, il terrore del cancro la perseguita e perseguita, di conseguenza, tutti noi familiari. Abbiamo provato a dirle che il risultato dell'ecografia effettuata fa ben sperare, ma lei niente.
Le pongo un'ultima domanda. Quando parla di "eccesso di medicamento a scopo evacuativo" intende dire che l'uso oserei dire sconsiderato di questi prodotti erboristici potrebbe aver compromesso ulteriormente le sue funzioni intestinali, originando i disturbi in questione?
grazie per la celere e cortese risposta. Mia suocera effettuerà gastroscopia e colonscopia il prima possibile, confido molto che gli esami endoscopici saranno risolutivi.
Purtroppo, il terrore del cancro la perseguita e perseguita, di conseguenza, tutti noi familiari. Abbiamo provato a dirle che il risultato dell'ecografia effettuata fa ben sperare, ma lei niente.
Le pongo un'ultima domanda. Quando parla di "eccesso di medicamento a scopo evacuativo" intende dire che l'uso oserei dire sconsiderato di questi prodotti erboristici potrebbe aver compromesso ulteriormente le sue funzioni intestinali, originando i disturbi in questione?
[#4]
Ex utente
Dottor Quatraro,
ancora grazie per la sua disponibilità. Oggi mia suocera ha ritirato i risultati degli esami del sangue eseguiti la scorsa settimana, quasi tutti i valori sono nella norma ma si evidenziano emazie nelle urine (non so con precisione quale sia il valore riportato).
La situazione appare ora meno grave, o almeno le preoccupazioni di mia suocera sembrano essersi placate un po'. Ora attendiamo il parere del medico che l'ha visitata e che le ha prescritto le analisi. le scriverò di nuovo, Dottore, per aggiornarla sulla situazione e di nuovo la ringrazio sinceramente.
ancora grazie per la sua disponibilità. Oggi mia suocera ha ritirato i risultati degli esami del sangue eseguiti la scorsa settimana, quasi tutti i valori sono nella norma ma si evidenziano emazie nelle urine (non so con precisione quale sia il valore riportato).
La situazione appare ora meno grave, o almeno le preoccupazioni di mia suocera sembrano essersi placate un po'. Ora attendiamo il parere del medico che l'ha visitata e che le ha prescritto le analisi. le scriverò di nuovo, Dottore, per aggiornarla sulla situazione e di nuovo la ringrazio sinceramente.
[#6]
Ex utente
Gentile Dottore,
la situazione ci sfugge di nuovo di mano. Mia suocera si sottoporrà a colonscopia e gastroscopia il giorno 22 giugno, fino ad allora temo proprio che nulla riuscirà a tranquillizzarla.
Il medico che l'ha in cura ha ipotizzato una lieve infezione alle vie urinarie, che spiegherebbe anche alcuni episodi di febbricola da lei riportati, causata probabilmente dall'uso disordinato di farmaci di vari tipi. Lei ritiene questa una causa possibile di infezione alle vie urinarie?
Le ha comunque detto di tener controllate le urine, facendole analizzare nuovamente ma con tutta calma, non a breve - anche perchè, aggiungo io, non avendole dato una cura per questa infezione, è ovvio che la situazione non cambierà spontaneamente nei prossimi giorni.
Purtroppo, il professore non si è pronunciato sul famoso dolore al basso ventre, aspetta di avere in mano i risultati degli esami endoscopici, com'è d'altronde ovvio che sia. La paziente versa in condizioni pietose di agitazione, disperazione ed autocompassione, non dorme la notte per consultare il dizionario e ricavare informazioni sugli esami del sangue dal nome insolito, a lei sconosciuto. Questo nonostante il medico sia stato rassicurante, dicendole che dal quadro generale dei valori del sangue e delle ecografie "non dovrebbe proprio esserci niente di preoccupante".
Approfittando nuovamente della Sua disponibilità, Le pongo due quesiti: il dolore al basso ventre, che a quanto pare si accentua dopo i pasti (non sappiamo se in relazione a determinati cibi o meno) potrebbe essere ascritto alla presenza di diverticoli?
Dall'ecografia al medico è parso di riconoscere una piccola porzione di utero ancora presente nonostante l'isterectomia subita nel 1998. Potrebbe questa essere la causa a monte del dolore al basso ventre?
Nuovamente la ringrazio, Dottore, per la sua cortesia.
la situazione ci sfugge di nuovo di mano. Mia suocera si sottoporrà a colonscopia e gastroscopia il giorno 22 giugno, fino ad allora temo proprio che nulla riuscirà a tranquillizzarla.
Il medico che l'ha in cura ha ipotizzato una lieve infezione alle vie urinarie, che spiegherebbe anche alcuni episodi di febbricola da lei riportati, causata probabilmente dall'uso disordinato di farmaci di vari tipi. Lei ritiene questa una causa possibile di infezione alle vie urinarie?
Le ha comunque detto di tener controllate le urine, facendole analizzare nuovamente ma con tutta calma, non a breve - anche perchè, aggiungo io, non avendole dato una cura per questa infezione, è ovvio che la situazione non cambierà spontaneamente nei prossimi giorni.
Purtroppo, il professore non si è pronunciato sul famoso dolore al basso ventre, aspetta di avere in mano i risultati degli esami endoscopici, com'è d'altronde ovvio che sia. La paziente versa in condizioni pietose di agitazione, disperazione ed autocompassione, non dorme la notte per consultare il dizionario e ricavare informazioni sugli esami del sangue dal nome insolito, a lei sconosciuto. Questo nonostante il medico sia stato rassicurante, dicendole che dal quadro generale dei valori del sangue e delle ecografie "non dovrebbe proprio esserci niente di preoccupante".
Approfittando nuovamente della Sua disponibilità, Le pongo due quesiti: il dolore al basso ventre, che a quanto pare si accentua dopo i pasti (non sappiamo se in relazione a determinati cibi o meno) potrebbe essere ascritto alla presenza di diverticoli?
Dall'ecografia al medico è parso di riconoscere una piccola porzione di utero ancora presente nonostante l'isterectomia subita nel 1998. Potrebbe questa essere la causa a monte del dolore al basso ventre?
Nuovamente la ringrazio, Dottore, per la sua cortesia.
[#7]
Gentile signora,
mi ascrive poteri divinatori che non ho,
posso però dirle che i diverticoli possono dare il dolore che lei cita.
Sul presunto utero residuo non mi pronuncerei vista la vaghezza del dato.
Altrettanto per la cistite,
dove <<Il medico che l'ha in cura ha ipotizzato una lieve infezione alle vie urinarie>> ma andrebbe dimostrata con un esame urine + antibiogramma eventuale,
onde evitare che l'antibiotico prescritto possa rivelarsi inutile a causa delle resistenze batteriche.
Saluti
mi ascrive poteri divinatori che non ho,
posso però dirle che i diverticoli possono dare il dolore che lei cita.
Sul presunto utero residuo non mi pronuncerei vista la vaghezza del dato.
Altrettanto per la cistite,
dove <<Il medico che l'ha in cura ha ipotizzato una lieve infezione alle vie urinarie>> ma andrebbe dimostrata con un esame urine + antibiogramma eventuale,
onde evitare che l'antibiotico prescritto possa rivelarsi inutile a causa delle resistenze batteriche.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.4k visite dal 06/06/2012.
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