quando effettuare intervento starr

a seguito di cinecistodefecografia i cui risultati: buona la distensibilità dell'ampolla rettale. Assenza di perdita involontaria di contrasto nel passaggio dal clino all'ortostatismo. buona la funzionalità della fionda pubo-rettale nelle fasi di contrazione e di ponzamento. Spinta evacuativa efficace con vuotamento rapido ma incompleto per evidenza di rettocele anteriore che protruide di circa 50 mm determinando ristagno di contrasto nel suo contesto.Orizzontalizzazione dell'asse vaginale che appare dislocato anteriormente dalla bozza rettocelica. Cistocele di II-III grado con dislocazione inferiore della vagina senza significativo residuo dopo vuotamento. Caduta del piano perineale. A seguito di questi risultati mi è stato proposto l'intervento starr, potreste gentilmente consigliarmi se è necessario oppure ne posso fare a meno? Non so decidere sono solo terrorizzata che da quello che ho letto, posso peggiorare la situazione. Vi prego aiutatemi a decidere
Grazie di tutta la collaborazione, Lina
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
La STARR è in grado di correggere sia il rettocele che il prolasso rettale o l’intussuscezione con un unico approccio, evitando sia la plastica degli elevatori per via perineale, che la ferita addominale o vaginale.

I vantaggi teorici della STARR sono innumerevoli: pur richiedendo un certo periodo di apprendimento, la tecnica è relativamente semplice, con brevi tempi operatori e di degenza, minimo dolore post-operatorio e rapidi tempi di ripresa dell’attività lavorativa da parte del paziente.

Contemporaneamente agli studi, potremmo dire positivi, sulla STARR, in letteratura compaiono anche alcuni articoli retrospettivi, o basati su pochi, o singoli casi clinici, che sottolineano il rischio di serie complicanze con necessità di reintervento.

Ne derivano le logiche conclusioni di studiare molto bene i pazienti, selezionandoli accuratamente prima della decisione chirurgica, e di affidare la gestione del problema della SOD a centri specialistici con adeguate conoscenze e competenze specifiche.

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
gentile dottore,
mi perdoni ma se ho ben capito lei mi consiglierebbe l'operazione, alla base dei risultati della colpocistodecografia?
cosa che normalmente farebbe con una sua paziente?
Grazie e perdoni l'insistenza
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
La mia risposta è contenuta nell'ultimo trafiletto della mia replica:

"Ne derivano le logiche conclusioni di studiare molto bene i pazienti, selezionandoli accuratamente prima della decisione chirurgica, e di affidare la gestione del problema della SOD a centri specialistici con adeguate conoscenze e competenze specifiche."

Ciò vuol dire che una decisione non va presa con un consulto on-line ma in

"centri specialistici con adeguate conoscenze e competenze specifiche"

di fronte al suo specialista di fiducia,
possibilmente dedicato e competente della problematica,
in grado, ovvero, di selezionare correttamente il paziente da sottoporre a trattamento.

Saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Alle sagge parole del Dottor QUatraro che condivido in pieno, aggiungo che per porre una eventuale indicazione chirurgica è fondamentale valutare quali sintomi eventualmente ha.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it