Sinus pilonidalis

Salve, è da molto che seguo questo forum e ora desidererei avere un parere.
Sono un ragazzo di 21 anni e recentemente ai miei cugini è stata diagnostica la patologia in oggetto. Uno è gia stato operato e l'altro verrà operato tra un mesetto circa. Mi sono fatto descrivere i sintomi, e alla luce di ciò mi sono messo a pensare.
Circa 5-6 anni fa mentre facevo sport avevo sentito un gnocchetto all'inizio della natica sinistra vicino alla linea che divide le due natiche.. Questo gnocchetto potevo sentirlo solo se inarcavo un po la schiena. Mi è rimasto fino ad ora e inoltre non mi ha mai dato alcun fastidio o strani sintomi ad esempio rossore, rigonfiamento, dolore, pus, sangue non si sono mai visti. In pratica è come se non ci fosse , anche se l'ho scoperta da sei anni. La mia preoccupazione si è destata per quello che è successo ai miei parenti e non per altro.. Inoltre cercando piu a fondo a seguito di ciò ho notato che verso il basso sulla riga di divisione delle natiche ho 2 fori piccoli quanto la punta di uno stuzzicadenti..
La mia paura è andare a farmi visitare, non tanto per la paura di una possibile operazione, piu che altro per quello che ne comporta, ossia stare fermo e perdere università/esami importanti..
Sono affetto da questa patologia? Grazie e arrivederci.
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Dr. Roberto Rossi Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
E' possibile che la tumefazione che avverte possa essere un sinus pilonidalis. Se è asintomatico non occorre intervenire. Comunque una visita è consigliabile per avere una diagnosi certa. In ogni caso l'intervento se necessario, non pregiudicherebbe se non per pochi giorni la possibilità di frequenza ai corsi universitari.

Dr. Roberto Rossi

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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Gentile utente,
purtroppo la diagnosi non si effettua on-line ma con la semplice visita chirurgica.

Infatti la presenza di uno o più orifizi nel solco intergluteo, a volte zaffati da ciuffi di peli, con fuoriuscita di secrezione, la palpazione di un'area di infiltrazione sottocutanea, premendo sulla quale può aumentare il flusso di secreto,sono segni inequivocabili di malattia pilonidale.

A completamento per stabilire l'estensione della malattia è sufficiente l'esplorazione del tramite con un sottile specillo.
Nei rari casi di cisti non complicata dalla fistolizzazione l'ecografia dei tessuti molli rileverà la malattia nel tessuto sottocutaneo

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie mille, e un'altra domanda. Se dovessi operarmi in questo stato , ossia senza che la presunta ciste abbia riscontrato fasi acute o fistolizzazione, l'intervento e il periodo post-operatorio sarebbero più semplici e meno invadenti?
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non mi piace parlare per ipotesi
(=> manca la vista medica!)
ma,
vista la sua età,
farò uno strappo alla regola.

Come per ogni azione chirurgica,
l'intervento in elezione è più auspicabile di quello in urgenza!

Saluti.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 328
Gentile utente, pi permetto di rafforzare le considerazioni già sostenute dai colleghi, dicendole che in caso di conferma diagnostica, in elezione è proponibile ed auspicabile un intervento con chiusura della ferita e quindi possibile rapida guarigione della stessa, nel caso di un intervento proposto su un ascesso (in urgenza) o comunque in presenza d'infezione, ciò solitamente non viene fatto o il farlo espone ad un alto rischio di suppurazione, quindi si preferisce far guarire la soluzione di continuo (ferita), per seconda intenzione(aperta senza punti) con tempi significativamente superiori per la cicatrizzazione.
Cordiali saluti.

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/