Cisti sacococcigea
SALVE SONO UN RAGAZZO DI 23 ANNI DI AGRIGENTO, IL 25 APRILE A CAUSA DI DOLORI,ARROSSAMENTI,PERDITA DI COSCENZA MI E STATA DIAGNOSTICATA UNA CISTI SACROCOCCIGEA SUPPURATA. AL PRONTO SOCCORSO DELL'OSPEDALE HO SUBITO UN'INCISIONE ,TOILETTE,DRENAGGIO E ZAFFAGGIO PER FAR FUORI USCIRE TUTTO IL PUS.DOPO MEDICAZIONI QUOTIDIANE FINO AL 01/05/05 LA FERITA SI E CHIUSA MA ADESSO AVVERTO SOLO POCHI DOLORI, SENSAZIONI DI BAGNATO E PERDITA DELL'APPETITO .LE VOLEVO CHIEDERE QUESTI SINTOMI COSA INDICANO?DEVO FARE COMUNQUE L'INTERVENTO PER L'ASPORTAZIONE DELLA CISTI? SE DEVO FARE L'INTERVENTO BISOGNA FARLO D'URGENZA?I TEMPI DI RECUPERO POST-OPERATORI COME SONO? GRAZIE ROMEO
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Gentile Signore,
effettivamente esiste una certa disparità di trattamenti che forse non è di conforto per il paziente....
Sicuramente la cisti va asportata chirurgicamente, avendo già dato una sintomatologia eclatante come la suppurazione cronica. L'asportazione deve essere ampia, includendo gli eventuali tramiti e tessuti infiammati intorno alla lesione. Se si è sicuri di questo si chiude la ferita secondo i vari piani chirurgici, senza tensione, e questo garantisce un recupero rapido. Il tipo di anestesia ( locale con sedazione o generale ) deve essere in rapporto all'entità dell'intervento chirurgico. Io preferisco se possibile il metodo chiuso anche con eventuali lembi locali in caso di ampie resezioni di tessuto.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
effettivamente esiste una certa disparità di trattamenti che forse non è di conforto per il paziente....
Sicuramente la cisti va asportata chirurgicamente, avendo già dato una sintomatologia eclatante come la suppurazione cronica. L'asportazione deve essere ampia, includendo gli eventuali tramiti e tessuti infiammati intorno alla lesione. Se si è sicuri di questo si chiude la ferita secondo i vari piani chirurgici, senza tensione, e questo garantisce un recupero rapido. Il tipo di anestesia ( locale con sedazione o generale ) deve essere in rapporto all'entità dell'intervento chirurgico. Io preferisco se possibile il metodo chiuso anche con eventuali lembi locali in caso di ampie resezioni di tessuto.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#2]
Sono completamente in accordo con le indicazioni del collega, posso solo aggiungere che per quanto riguarda i tempi dell 'intervento, si puo' programmare con ragionevole calma senza pero' aspettare troppo per evitare una nuova suppurazione.I tempi di recupero varianon da un minimo di 10 giorni a circa un mese se la ferita guarisce gradualmente.La perdita dell' appetito non credo sia correlata in alcun modo a questa patolgia.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#3]
Gentile Utente,
concordo e condivido i pareri esposti in maniera esauriente dai Colleghi Chirurghi che mi hanno preceduto.
Vorrei solo aggiungere che, ancora una volta, appare evidente che il trattamento corretto, completo e definitivo della cisti sacrococcigea, fistolizzata o meno, non è a mio parere di tipo ambulatoriale.
Con i dovuti accorgimenti pre, intra e post-operatori, l'intervento può però benissimo essere eseguito in regime di day-hospital, con poche ore di degenza in ambiente clinico. La tecnica chirurgica che consente la completa guarigione del paziente è standardizzata, con alcune varianti personalizzate dai vari Chirurghi, in funzione della loro esperienza.
Cordiali saluti ed auguri per la risoluzione del Suo problema
Prof. Giovanni MARTINO
concordo e condivido i pareri esposti in maniera esauriente dai Colleghi Chirurghi che mi hanno preceduto.
Vorrei solo aggiungere che, ancora una volta, appare evidente che il trattamento corretto, completo e definitivo della cisti sacrococcigea, fistolizzata o meno, non è a mio parere di tipo ambulatoriale.
Con i dovuti accorgimenti pre, intra e post-operatori, l'intervento può però benissimo essere eseguito in regime di day-hospital, con poche ore di degenza in ambiente clinico. La tecnica chirurgica che consente la completa guarigione del paziente è standardizzata, con alcune varianti personalizzate dai vari Chirurghi, in funzione della loro esperienza.
Cordiali saluti ed auguri per la risoluzione del Suo problema
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 04/05/2005.
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