Dolore defecazione
Buona sera.
Vi scrivo questo messaggio per chiedervi un consiglio/parere su una cosa che mi sta preoccupando.
Ultimamente mi sta capitando di avere un pò di difficoltà nella defecazione.
In particolare, questa è la seconda volta che mi capita in una settimana, dopo un pò di difficoltà a defecare avverto un dolore fortissimo nella zona anale-intestinale, che perdura per cinque minuti interi circa. Un dolore molto forte, poi, lentamente, va via.
Aggiungo che da sempre ho sofferto di colon irritabile e ultimamente non sto riuscendo ad avere una defecazione regolarissima poichè, vivendo all'estero con altre persone della mia età, è come se non mi rilassassi totalmente per permettere una defecazione normale (anche se non si tratta di un problema patologico, solo un pò di difficoltà).
La cosa mi preoccupa perchè subito penso al peggio.
Potreste aiutarmi? quello che ho descritto può essere il sintomo di un cancro intestinale? :(
Vi scrivo questo messaggio per chiedervi un consiglio/parere su una cosa che mi sta preoccupando.
Ultimamente mi sta capitando di avere un pò di difficoltà nella defecazione.
In particolare, questa è la seconda volta che mi capita in una settimana, dopo un pò di difficoltà a defecare avverto un dolore fortissimo nella zona anale-intestinale, che perdura per cinque minuti interi circa. Un dolore molto forte, poi, lentamente, va via.
Aggiungo che da sempre ho sofferto di colon irritabile e ultimamente non sto riuscendo ad avere una defecazione regolarissima poichè, vivendo all'estero con altre persone della mia età, è come se non mi rilassassi totalmente per permettere una defecazione normale (anche se non si tratta di un problema patologico, solo un pò di difficoltà).
La cosa mi preoccupa perchè subito penso al peggio.
Potreste aiutarmi? quello che ho descritto può essere il sintomo di un cancro intestinale? :(
[#1]
Gentilissi,
nonc'è assolutamente motivo, ne ha i sintomi, per pensare al cancro intestinale. Il disturbo anale che accusa potrebbe essere legato ad una ragade (piccolo taglietto) che può essere la conseguenza del suo sforzo defecatorio. Ovviamente deve trovare i ritmi giusti per la defecazione e soprattutto cercare di ammorbidire le feci con fibre ed una buona idratazione. Per la corretta definizione del disturbo, qualora non si dovesse risolvere, sarebbe utile una visita protcologica. Ma non pensi al tumore. Mi raccomando.
Cordialmente
nonc'è assolutamente motivo, ne ha i sintomi, per pensare al cancro intestinale. Il disturbo anale che accusa potrebbe essere legato ad una ragade (piccolo taglietto) che può essere la conseguenza del suo sforzo defecatorio. Ovviamente deve trovare i ritmi giusti per la defecazione e soprattutto cercare di ammorbidire le feci con fibre ed una buona idratazione. Per la corretta definizione del disturbo, qualora non si dovesse risolvere, sarebbe utile una visita protcologica. Ma non pensi al tumore. Mi raccomando.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore,
innanzitutto grazie infinite per la sua cordiale nonchè tempestiva risposta.
Desidero aggiornarla: ieri sera, subito dopo averle scritto il messaggio, mi sono steso sul letto ed ho avuto un altro attacco fortissimo, un dolore cosi forte da non poter respirare e da dover aggrapparmi a qualcosa per poter resistere.
Andava un pò ad intermittenza, durava 6/7 minuti...poi placava...dopo lo avvertivo ritornare e cosi via per una mezz'oretta.
Al che decisi di dormire a pancia in su e sono riuscito. Durante la notte, per istinto, mi sono girato ed ho avvertito nuovamente un principio di forte dolore. Son tornato alla posizione precedente e pian piano ho ripreso sonno.
Adesso avverto un leggero indolenzimento, a tratti riavverto un pò di dolore e necessità di evacuare però è come se non riuscissi. mi creda, ho preso un bello spavento.
Non mi era mai successo di avere un dolore cosi forte e violento.
Inoltre, è normale che questo dolore si irradii a tutto lo stomaco? Una sensazione che ricordo è simile a qualcosa che mi stringeva violentemente l'intestino.
In base a questo aggiornamento è dello stesso avviso?
PS: al di la della natura del problema, esiste qualcosa che posso comprare per facilitare l'evacuazione? vivo in spagna.
Grazie infinite, dottore. E' stato di grande aiuto e appoggio.
innanzitutto grazie infinite per la sua cordiale nonchè tempestiva risposta.
Desidero aggiornarla: ieri sera, subito dopo averle scritto il messaggio, mi sono steso sul letto ed ho avuto un altro attacco fortissimo, un dolore cosi forte da non poter respirare e da dover aggrapparmi a qualcosa per poter resistere.
Andava un pò ad intermittenza, durava 6/7 minuti...poi placava...dopo lo avvertivo ritornare e cosi via per una mezz'oretta.
Al che decisi di dormire a pancia in su e sono riuscito. Durante la notte, per istinto, mi sono girato ed ho avvertito nuovamente un principio di forte dolore. Son tornato alla posizione precedente e pian piano ho ripreso sonno.
Adesso avverto un leggero indolenzimento, a tratti riavverto un pò di dolore e necessità di evacuare però è come se non riuscissi. mi creda, ho preso un bello spavento.
Non mi era mai successo di avere un dolore cosi forte e violento.
Inoltre, è normale che questo dolore si irradii a tutto lo stomaco? Una sensazione che ricordo è simile a qualcosa che mi stringeva violentemente l'intestino.
In base a questo aggiornamento è dello stesso avviso?
PS: al di la della natura del problema, esiste qualcosa che posso comprare per facilitare l'evacuazione? vivo in spagna.
Grazie infinite, dottore. E' stato di grande aiuto e appoggio.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 07/03/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.