Non polipoide tipo lst
salve mi è stato diagnosticato al fondo ciecale lesione non polipoide del tipo LST-G (is+lla ) occupante circa 1/3 del fondo ciecale. la cui morfologia ed aspetto pit-patern attendo ancora il risultato istologico.
a priscidere dal risultato istologico e viste le dimensioni mi è stato consigliato di intervenire procedendo dall' addome e con urgenza.
domando dopo sarò sempre in diarea ?
dopo dovrò fare la chemio avendo io
già fatto x melanoma cutaneo 3 anni di vacino Ipilimumab ctl 4 ?
ovviamente sono confuso quindi sono a chiedere conferma e consigli
un grazie per il tempo che mi dedicherete
a priscidere dal risultato istologico e viste le dimensioni mi è stato consigliato di intervenire procedendo dall' addome e con urgenza.
domando dopo sarò sempre in diarea ?
dopo dovrò fare la chemio avendo io
già fatto x melanoma cutaneo 3 anni di vacino Ipilimumab ctl 4 ?
ovviamente sono confuso quindi sono a chiedere conferma e consigli
un grazie per il tempo che mi dedicherete
[#1]
Eventuali alterazioni dell' alvo possono essere presenti ma in genere non si verificano. Eventuali indicazioni relative a cure adiuvanti dipendono dall' esito dell' esame istologico e quindi non possono essere stabilite a priori. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Gentilissimo,
si tratta di un polipo piatto di dicrete dimensioni. E' importante l'aspetto endoscopico ed il risultato istologico per decidere la migliore strategia terapeutica. I colleghi avranno deciso per l'intervento valutando questi elementi (al momento soltando sull'aspetto endoscopico). E' importante l'esito istologico. Se avesse una foto potrei esser più preciso a darle un parere. Credo comunque che le dimensioni (!/3 del fondo ciecale) siano considerate, anche se la lesione ha caratteri di begnità (confermata dall''istologia), oltre i limiti dell'intervento endoscopico.
Al momento non è possibile dire di più.
Al link sotto troverà un articolo che riguarda anche i polipi piatti del colon.
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1008-il-polipo-maligno-cancerizzato-del-colon.html
Cordialmente
si tratta di un polipo piatto di dicrete dimensioni. E' importante l'aspetto endoscopico ed il risultato istologico per decidere la migliore strategia terapeutica. I colleghi avranno deciso per l'intervento valutando questi elementi (al momento soltando sull'aspetto endoscopico). E' importante l'esito istologico. Se avesse una foto potrei esser più preciso a darle un parere. Credo comunque che le dimensioni (!/3 del fondo ciecale) siano considerate, anche se la lesione ha caratteri di begnità (confermata dall''istologia), oltre i limiti dell'intervento endoscopico.
Al momento non è possibile dire di più.
Al link sotto troverà un articolo che riguarda anche i polipi piatti del colon.
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1008-il-polipo-maligno-cancerizzato-del-colon.html
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#3]
Utente
Gentili dottori
il responso del esame istologico è il seguente
adenoma tubulo-villoso con focolai di displasia di alto grado degli epidetili ghiandolari.
mi hanno consigliato d intervenire quanto prima ma non urgente con intervento del protocollo asl quindi rimozione parte d intestino o in alternativa trovare una stuttura con personale e strumentazione adeguata per rimuovere l' adenoma dall ano ovviamente con sala pronta per riparare agli imprevisti. ( a me pare non trascurabile l'esperienza di chi ha già provato un intervento simile )
a questo punto sono a chiedere consigli e conferme
un grazie sincero a chi mi ha dedicato il suo tempo ed esperienza ovviamente anche a chi lo farà.
il responso del esame istologico è il seguente
adenoma tubulo-villoso con focolai di displasia di alto grado degli epidetili ghiandolari.
mi hanno consigliato d intervenire quanto prima ma non urgente con intervento del protocollo asl quindi rimozione parte d intestino o in alternativa trovare una stuttura con personale e strumentazione adeguata per rimuovere l' adenoma dall ano ovviamente con sala pronta per riparare agli imprevisti. ( a me pare non trascurabile l'esperienza di chi ha già provato un intervento simile )
a questo punto sono a chiedere consigli e conferme
un grazie sincero a chi mi ha dedicato il suo tempo ed esperienza ovviamente anche a chi lo farà.
[#4]
Se è possibile eseguire una resezione radicale endoscopica, la resezione chirurgica puo' essere evitata.Credo utile senta il parere di un centro di endoscopia con esperienza per scegliere la soluzione meno drastica a parità di efficacia. Auguri!
[#5]
Gentilissimo,
la presenza di focolai di displasia di alto grado significa che siamo ancora nella benignità (almeno nelle biopsie). Quello che conta a questo punto è l'aspetto macroscopico della lesione ossia l'eventuale presenza o meno di irregolarità, o zone dubbie in superficie (rilevate con tecniche endoscopiche avanzate) e che possono offrire utili elementi per dicidere la migliore strategia terapeutica.
Da quanto deduco il centro dove ha eseguito la colonscopia le ha già risposto che il loro protocollo prevede l'intervento chirurgico. Però, come le ha già detto il Dott. Favara (con cui concordo pienamente), sarebbe utile valutare la possibilità endoscopica prima di passare alla chirurgia.
Lei si trova in una Regione ricca di validi professionisti che conosco personalmente e che sono certamente in grado di intervenire se ci sono i margini di un intervento endoscopico. Ovviamente dovrà ripetere la colonscopia e si deciderà al momento la fattibilità del trattamento endoscopico. Può rivolgersi ai Centri di Baggiovara (Modena), Forlì e Reggio Emilia.
Ovviamente restiamo a sua disposizione per ogni evenienza.
Un cordiale saluto.
[#7]
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8.9k visite dal 28/02/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).