Una dieta regolare,ma se assumo più fibre come spesso mi è stato consigliato,aumentano i fastidi

ho 38 anni nel 2002 sono stata operata di resezione del sigma per 2 cisti endometriosiche che occludevano quasi tutto il lume intestinale.Endometriosi primaria dell'intestino,così fu denominata la mia patologia.Alcuni mesi dopo l'intervento ho iniziato ad avvertire forti dolori nella zona interna dell'ano quando dopo alcuni giorni non evacuavo,ma le varie visite esclusero ogni tipo di complicazione dell'intervento,affermando che era solo un problema di peristalsi e dovevo cercare di andare in bagno più regolarmente.Ho provato di tutto di più ma alla fine oggi riesco a liberarmi senza fastidi solo facendo ogni 3-4 giorni clisteri di acqua tiepida,senza i quali ormai non evacuo più.Mi rendo conto che non è una cosa giusta ma non riesco a trovare alternative,confido in un consiglio.P.S.seguo una dieta regolare,ma se assumo più fibre come spesso mi è stato consigliato,aumentano i fastidi addominali senza risultati. Ho eseguito la colon sia dopo l' intervento che negli anni a seguire,l'ultima 2 anni fa ed era tutto regolare..Una defecografia nel 2004 in cui si evidenziava solo un lieve ristagno a monte della stomia (situata a poco più di dieci centimetri dall'ano) il cui lume però nei radiogrammi dopo insufflazione d'aria tende a distendersi in modo fisiologico.Una RMN nel 2007per valutazione del pavimento pelvico con riempimento per via retrogada dell'ampolla rettale e del tratto distale del sigma con soluzione gelatinosa..che evidenziava: minimo rettocele anteriore senza significativa orizzontalizzazione dell'asse vaginale.Massima discesa del pavimento pelvico di circa 5 cm al di sotto della linea pubo-coccigea.Al termine persiste circa il 20% del materiale gelatinoso introdotto nell'ampolla rettale.
Chiedo consulto,perchè questa situazione mi sta complicando la vita.Grazie
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
E' una situazione che va accettata, e va combattuta esclusivamente con la dieta: lei e' ancora giovane, e non puo' andare avanti con i clisteri gia' da ora... L'alternativa potrebbe essere chirurgica qualora il ristagno a monte dell'anastomosi dovesse peggiorare e trasformarsi in un fenomeno sub-occlusivo o addirittura occlusivo, ma allo stato attuale mi pare un'ipotesi da escludere.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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