Rettocele anteriore


Gentili dott. a seguito di una seconda trombosi emerroidaria (verificatasi dopo tre anni dalla precedente e a seguito di un'borto di 4 sett) ho eseguito una defecografia il cui risult è il seguente:
Esame eseguito previoa contemporanea opactzzazione delle anse digiuno-ileali, della
vagina e dell'ampolla rettale.
Buona la distensibilita' dell'ampolla rettale.
Assenza di perdita involontaria di contrasto nel passaggio dal clino all'ortostatismo.
Buona la funzionalita'della fionda pubo-rettale nelle fasi di contrazione e di ponzamento.
Spinta evacuativa efficace con vuotamento rapido ma incompleto per evidenza di
invaginazione retto-rettale distale cui si associa rettocele anteriore che protrude di circa
50 mm determinando ristagno di contrasto nel suo contesto.
Progressiva interposizione dianse ileali nello spazio retto-vaginale da enterocele
dinamico.
Orizzontalizzazione dell'asse vaginale che appare dislocato anteriormente dalla bozza
rettocelica.
Caduta del piano perineale.
Le mie domande sono : è necessario l'intervento, in vista di una futura gravidanza, o esistono rimedi alternativi? Se si quale metodo risulta più efficace per una risoluzione definitiva del problema?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile Utente
Queste alterazioni dell'ampolla rettale ed il prolasso rettale interno richiedono una correzione chirurgica solo quando sono sintomatiche e quando la sintomatologia ad esse legata condiziona la qualità della vita della paziente e non prima di aver cercato soluzioni alternative(sane abitudini di vita, regolare attività fisica senza troppi sforzi e alimentazione equilibrata con il giusto apporto di fibre e di liquidi etc.)
Sia la malattia emorroidaria, caratterizzata dal prolasso emorroidario e dai sintomi ad esso legati(congestione, trombosi, dolore sanguinamento, etc, etc,), che la stipsi da ostruita defecazione(ODS), sono legate a tali alterazione della parete rettale.
Quindi, in assenza di tali sintom(malattia emorroidaria e/o ODS) non è necessario intervenire, inoltre queste alterazioni non controindicano una gravidanza. Anche se è possibile che, in corso di gravidanza, si possano slatentizzare quei sintomi precedentemente descritti legati al prolasso rettale interno.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
Gentile utente, in questo momento mi sembra di capire che il suo problema è soprattutto quello emorroidario rispetto a quello della ostruita defecazione anche se da un punto di vista fisiopatologico le due problematiche sono per molti meccanismi embricate. Il dottor D'oriano le ha chiaramente rappresentato quali sono i casi nei quali si può ottenere un sicuro miglioramento con la terapia chirurgica e il suo caso ritengo possa ancora essere gestito bene in maniera conservativa con i consigli descritti. La gravidanza rappresenta sicuramente un periodo di stress per le strutture anatomiche dell'ano nel suo complesso, ma penso che con un attento monitoraggio del suo ginecologo, le eventuali complicanze potranno essere prevenute o ben gestite. Riguardo alla domanda sulla soluzione definitiva del problema è naturale che il trattamento chirurgico, dove indicato, garantisce un risultato più rapido e duraturo nel tempo, ma un secondo episodio di trombosi a tre anni dal primo o la prospettiva di una gravidanza non credo possa essere una motivazione a sottoporsi ad un intervento chirurgico.
Cordiali saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Utente
Utente
Gentili Dott, attualmente i miei problemi sono rappresentati da dolore nell'evacuazione che è intermittente, infatti riesco a "svuotarmi" in 2 o 3 volte, e yta l'una e l'altra avverto senso di pesantezza all'ano, le emorroidi sono presenti ma a me appaiono "sgonfie, fuoriescono durante l'evacuazione e permangono fino a quando non mi "libero" del tutto (quindi anche tra l'una e l'altra andata in bagno) sanguino ma non eccessivamente, bruciore sopportabile, Tali sintomi si sono resi + evidenti soprattuto dopo la defecografia. Migliorerò il mio stile di vita senz'altro curando maggiormente l'alimentazione soprattutto. Grazie per la Vs disponibilità.
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