Feci e ano umido post rettoscopia.

Assolutamente nulla in relazione alla rettoscopia che è un esame privo di effetti collaterali. Probabilmente il sintomo dipende dalla patologia sottostante che potrebbe anche essere di natura urologica.Se persiste una rivalutazione proctourologica sono indicate.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

"Probabilmente il sintomo dipende dalla patologia sottostante"...
Cosa intende dottore con questa affermazione?
Lei quindi crede che il mio problema dipenda da problematiche urologiche...?

Intendo che il sintomo non è certamente secondario all' esame ma alla patologia per cui sta eseguendo gli accertamenti.La patologia puo' essere di interesse urologico o proctologico ma non è ovviamente possibile fare diagnosi a distanza.

Chiedo allora se e' possibile di poter ricevere una risposta dall'urologo...

C'e' la possibilita' di avere anche una risposta dal dottor Adamo???

Giro volentieri il quesito ai colleghi urologi anche se temo in assenza di dati piu' precisi non possano dire molto

Caro signore, il soiling (perdita di muco e piccole quantità di feci) è un sintomo non urologico. Che disturbi urologici aveva o ha? Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

C'e' la possibilita' di avere anche una risposta dal dottor Adamo???

Gent.mo dottore,
La mia storia comincia lo scorso anno.
Decido di sottopormi a visita urologica e perlustrazione rettale semplicemente per un bisogno di minzione per me troppo frequente in quel momento,soprattutto in inverno e dopo aver effettuato anche piccoli spostamenti in auto.
Al termine della visita mi viene riscontrata una prostato vescicolite con varicocele di II grado ed idrocele.Mi viene prescitta una cura di ben un mese a base di levoxacin ma purtroppo i risultati sono stati scarsi.La mia dovrebbe infatti essere una prostatite anabatterica credo,visto gli esiti negativi degli esami di laboratorio ...
Mi sono altresi' accorto che il mio getto urinario ha bisogno di piu sforzo per venir fuori "normale"...
A seguito di questa mia prima visita urologica decido di sottopormi ad altra visita ed ulteriore perlustrazione rettale che mi lascia (credo io)un dolore anale.
Mi sottopongo quindi ad una rettoscopia che da esito negativo ma mi lascia quello che ad oggi e' il mio nuovo problema anale.
Ho la sensazione di leggero fastidio ed ano umido.
Il riscontro me lo danno la carta bagnata/umida,quasi fosse acqua e leggera striatura di feci sulla stessa.
Mi viene a questo punto prescritta a distanza di solo un mese una visita proctologica.
Al termine della stessa la diagnosi e' di emorroidi(paradossalmente non diagnosticate con rettoscopia.Mi chiedo come sia possibile???)di II grado a grappolo.
Quale responsabilita' puo' davvero' aver avuto la visita dapprima urologica e poi la rettoscopia nel sopraggiungere di questi miei sintomi?
Da cosa potrei essere affetto?

La visita urologica e la rettoscopia non lasciano esiti di questo tipo (soiling). Mi sembra però vi sia un pò di pasticcio, poichè il suo sintomo urologico (disuria) mi sembra ancora irrisolto e le indagini effettuate non possono aver chiarito in alcun modo la situazione. Le emorroidi possono spiegare i Suoi disturbi per così dire del comparto posteriore, che a quanto pare coesistono con disturbi di origine prostatica. Le due zone sono talmente vicine che i vecchi clinici descrivevano la sindrome prostato-emorroidaria per indicare una situazione in cui i disturbi sono sia anali che urologici. In linea di massima bisognerebbe pianificare una terapia decongestionante (compito del proctologo) e forse alfalitica, per i disturbi della minzione.Tutto ciò deve passare attraverso una seria valutazione specialistica urologica e proctologica. Per un parere del dottor Adamo infine, bisognerebbe spostare nuovamente il consulto in proctologia (responsabilità dei referenti d'area). Cordiali saluti

Carissimo dottore,
grazie davvero con tutto il cuore per la sua risposta rapidissima,dettagliata e cortese.
Volevo comunicarle che proprio qualche minuto fa ho riavuto il ripresentarsi del problema anale.
Ho sentito prurito,bruciore/dolore e senso di umido.
Mi son pulito ed ho notato tracce di sangue miste a liquido trasparente ed acquoso.
Quali esami nello specifico mi consiglia?
Per spostare nuovamente il consulto in proctologia ed avere un parere del dottor Adamo cosa dovrei fare?

Ho richiesto di spostare nuovamente la conversazione in coloproctologia

Carissimo dottore,
grazie davvero con tutto il cuore per la sua risposta rapidissima,dettagliata e cortese.
Volevo comunicarle che proprio qualche minuto fa ho riavuto il ripresentarsi del problema anale.
Ho sentito prurito,bruciore/dolore e senso di umido.
Mi son pulito ed ho notato tracce di sangue miste a liquido trasparente ed acquoso.

Gentile signore, il problema è sempre lo stesso, cioè il soiling. Ci vuole un consulto proctologico. Cordiali saluti ancora

Gentile lettore,

le risposto il consulto in area proctologica ma in questo sito lei non può chiedere consulti mirati ed in particolare rivolti ad un nostro collega.

In sostanza, per avere un parere diretto dal collega Adamo, deve utilizzare altre "vie di comunicazione" che possono comunque essere sempre suggerite in altre sezoini del nostro sito.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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Gentile signore,se si accontenta le esprimo il mio parere. Il problema del Wet Anus ovvero dell'ano umido è molto probabilmente causato da un problema emorroidario di origine cogestizio infiammatorio. E' pertanto come prima cosa correggere abitudini scorrette( se esistono) igienico alimentari ( abolizione del fumo, eliminazione di alimenti grassi,alcoolici,caffè, bevande gassate,cioccolata...ecc.).Usare saponi neutri ed asciugare perfettamente la zona perianale. Infine sottoporsi ad una visita proctologica eventualmente dopo aver fatto un esame delle feci con ricerca di parassiti.Come espresso dal Collega Urologo il problema prostatico può concorrere a complicare la congestione dell'area.

Dr. Roberto Rossi

Carissimo e gentilissimo dottore,
e' riuscito a strapparmi un sorriso...
Certo che mi fa piacere e mi aiuta il suo parere.E non e' certamente un accontentarsi del suo parere il mio.
Sono terribilmente preoccupato ed i problemi sembra si stiano accentuando.

Mi sembra veramente eccessiva la preoccupazione per un problema indubbiamente fastidioso ,ma con ogni probabilità benigno e risolvibile. Certamente la componente ansiosa non aiuta. Ciò detto potrebbe essere il caso di completare gli esami con una colonscopia onde escludere problemi alle altre zone del colon non esplorate. Infine vorrei dire che la congestione emorroidaria può essere anche un evento acuto che poi in pochi giorni regredisce e pertanto questo potrebbe spiegare il perchè in uno degli esami non vi è stato il riscontro.

E' questa la mia paura dottore,la colonscopia anche se ho letto che ora e' disponibile anche quella virtuale.
Il mio dolore al fianco destro all'altezza del fegato mi farebbe pensare ad un problema epatico o per l'appunto al colon.
L'ultima ecografia fatta ha evidenziato una steatosi del fegato con zone di grasso a macchia di leopardo e per precauzione mi consigliarono una risonanza magnetica che pero' non ho avuto il coraggio di fare.
Quindi lei ritiene che le perdite possano anche collegarsi ad un problema al colon?

Grazie ancora per la sua gentilezza e celerita' nelle risposte.

Gentile Utente
Vedo che ancora, in questo sito, ripropone il suo problema e cerca quelle risposte che solo con una visita diretta le potranno essere confermate.
Il responso dell visita proctologica non è stata proprio "negativo", si parla di prolasso emorroidario di II grado
Come le avevo già scritto: Il prolasso emorroidario, anche se di II grado. potrebbe già da solo essere responsabile dell'ano umido.
Il tessuto emorroidario dislocatosi verso il basso non svolgerebbe più la sua fisiologica funzione valvolare, questo insieme alle probabili marische crea delle pliche che per un meccanismo a grondaia permette la fuoriuscita delle secrezioni rettali.(muco e meteriale fecale)
Quindi la sintomatologia che riferisce: prurito, dolore, bruciore,(Mi son pulito ed ho notato tracce di sangue miste a liquido trasparente ed acquoso.) è ricondicibile alla malattia emorroidaria che in questo momento probabilmente si è riacutizzata.
Condivido il consiglio di una rivalutazione coloproctologica, sola da questa potrà scaturire la necessità di ulteriori accertamenti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

E' oramai un mese circa che quello che dapprima era un semplice ano umido ora si accompagna a dolore,bruciore e sanguinamento.
Mi capita improvvisamante di sentire u fastidio che non mi permette piu' di camminare e sento l'ano bagnarsi.
Non appena riesco a pulirmi trovo sempre carta sporca ed appicicaticcia ed ultimamente anche sangue...
Cosa mi sta succedendo???
Io purtroppo lo ricollego sempre al giorno in cui ho effettuato la rettoscopia.
Prima di allora non ho mia avuto preblemi di questo tipo.
Che mi dice???

Le dico che per chiarire quello che per lei è un enigma, mentre per noi un problema comune a molte affezioni del canale ano-rettale, è necessario un proctologo.
Probabilmente l'azione irriante della secrezione anale ha innescato una dermatite perianale.
Questa ipotesi, come altre, potranno essere chiarite solo con una visita diretta.
Auguri.

Sono oramai diversi giorni che ho lo stimolo ad andare in bagno ma la mie feci oltre a non essere poi defecate in maniera importante mi lasciano con la strana sensazione gia' dopo pochi minuti di non aver svuotato l'intestino completamente.
Ed in effetti dopo una, due ore devo ritornare in bagno...
Le feci sono espulse non sempre con grande facilita' ma non sono dure ma molli ed in tante piccole porzioni.
Colorito marrone scuro.
Altra sensazione sgradevole e che non mi riesca a pulire perfettamente.trovo infatti sempre piu' spesso carta sporca qualche ora dopo.
Come gia' riferito ho avuto anche sensazione di bruciore anale ed appiccicaticcio.Pulendomi ho scoperto feci e sangue vivo...

Gentile Utente
Vedo che ancora, ripropone il suo problema e cerca quelle risposte che solo con una visita diretta le potranno essere confermate.

Il responso della prima visita proctologica non è stata proprio "negativo", si parla di prolasso emorroidario di II grado

Come le avevo già scritto: Il prolasso emorroidario, anche se di II grado, può da solo spiegare l'ano umido ed il soiling.

(Altra sensazione sgradevole e che non mi riesca a pulire perfettamente.trovo infatti sempre piu' spesso carta sporca qualche ora dopo.)

Il tessuto emorroidario dislocatosi verso il basso non svolgerebbe più la sua fisiologica funzione valvolare, questo insieme alle probabili marische crea delle pliche che per un meccanismo a grondaia permette la fuoriuscita delle secrezioni rettali.(muco e meteriale fecale)

Quindi la sintomatologia che riferisce: prurito, dolore, bruciore,(Mi son pulito ed ho notato feci e sangue vivo) è ricondicibile alla malattia emorroidaria.

Ripropongo il consiglio di una visita colonproctologica.

A preoccuparmi e' la consistenza delle feci che sembrano aderire in maniera anormale alle pareti anali(appiccicaticce) e la consistenza delle stesse accompagnata a questa mia sensazione di non riuscire a svuotare l'intestino completamente...
E' diventato tutto cosi complesso e fastidioso

A preoccuparmi e' la consistenza delle feci che sembrano aderire in maniera anormale alle pareti anali(appiccicaticce) e la consistenza delle stesse accompagnata a questa mia sensazione di non riuscire a svuotare l'intestino completamente...
Questa situazione si alterna con episodi di dissenteria o qualcosa di simile.
Le feci dopo leggeri dolori di stomaco si presentano molto frammentate di colore chiaro o marrone...

La consistenza delle feci e altre sue caratteristiche sono legate all'alimentazione ed alla velocità del trasito intestinale.
Più che alle caratteristiche delle feci ed alla, probabile, sintomatologia legata ad una sindrome dell'intestino irritabile, mi preoccuperei di chiarire quanto il problema emorroidario ed il prolasso rettale interno, ad esso associato, sono responsabili di un mancato "svuotamento" del retto e del sanguinamento.
Ma pare che lei non voglia capire che questo non è possibile valutarlo a distanza.
Ci tenga aggiornati. Ma non prima di una visita colonproctologica.

La consistenza delle feci e altre loro caratteristiche sono legate all'alimentazione ed alla velocità del transito intestinale.
Più che alle caratteristiche delle feci ed alla, probabile, sintomatologia legata ad una sindrome dell'intestino irritabile, mi preoccuperei di chiarire quanto il problema emorroidario ed il prolasso rettale interno, ad esso associato, sono responsabili di un mancato "svuotamento" del retto e del sanguinamento.
Ma pare che lei non voglia capire che questo non è possibile valutarlo a distanza.
Ci tenga aggiornati. Ma non prima di una visita colonproctologica.

gent.mo dottore nello specifico quali esami particolareggiati mi consiglierebbe?
La prego mi aiuti ad uscire da questo incubo che ha invalidato psicologicamente la mia vita sociale...

Nessun esame, semplicemente una visita, specialistica, colonproctologica.
Questa servirà a chiarire, definitivamente, il suo problema ed a farla uscire da quell' incubo che altera la qualità della sua vita.

Domani mi rechero' a prenotare un appuntamento per visita proctologica ed anoscopia ma nel frattempo qualcosa non va...
Le mie feci sono sempre marrone chiaro quasi beige,ed in parte galleggiano.
Inoltre continuo ad avere l'impressione di non riuscire ad evacuarle completamente e dinfatti dopo qualche ora ho lo stimolo a tornare in bagno
Perche???

Le caratteristiche del materiale fecale dipendono dall'alimentazione e dalla velocità del transito intestinale.
L' evacuazione difficoltosa e frazionata potrebbe dipendere dal prolasso rettale interno che, sempre, precede ed accompaga il prolasso emorroidario.
La visita proctologica e la proctoscopia serviranno a chiarire il suo problema.

Ho effettuato altra visita proctologica ma non risultano piu' emorroidi...
Purtroppo pero' ad oggi continuo ad espellere feci che sembrano appiattite o perlomeno non hanno forma a salsiccia o se la hanno sembrano frammenti morbidi che aderiscono alle pareti dell'ano...
Il colore varia dal marrone chiaro allo scuro o scurissimo...

I sintomi descritti farebbero propendere verso una diagnosi di IBD che tra i problemi collaterali danno anche sintomi di congestione pelvica e potrebbero simulare interessamento prostatico.

Cosa significherebbe la sigla ibd?
Quali esami mi consiglia?

Le chiedo scusa ma ho erroneamente scritto IBD invece di IBS. Penso infatti possa trattarsi. Di una sindrome del colon irritabile che rappresenta una malattia funzionale benigna dell'intestino.

Potreste suggerirmi gli esami piu' completi da effettuare per le feci?

Un esame chimico fisico delle feci potrà soddisfare la sua curiosità,
ma non chiarirà la causa dei suoi disturbi.
Sintomi che a distanza pensiamo siano legati ad un problema emorroidario e funzionale(IBS).
Se la consulenza proctologica eseguita non è stata per lei derimente, nulla vieta di richiederne altre.
Non penso che a distanza potremmo esserle ulteriormente di aiuto.

Riesco ad espellere le feci due volte al giorno.
Solitamente la mattina le feci si presentano molli ma con forma a salsiccia o perlomeno lunghe.
Dopo pranzo i frammenti sono morbidi con bordi ben definiti o piu' frequentemente i frammenti sono morbidi ma con bordi frastagliati e quasi sempre feci spappolate...
Accuso sempre un dolore al fianco destro sotto la costola che si propaga nella parte posteriore alla stessa altezza...

?

Riesco ad espellere le feci due volte al giorno.
Solitamente la mattina le feci si presentano molli ma con forma a salsiccia o perlomeno lunghe.
Dopo pranzo i frammenti sono morbidi con bordi ben definiti o piu' frequentemente i frammenti sono morbidi ma con bordi frastagliati e quasi sempre feci spappolate...
Accuso sempre un dolore al fianco destro sotto la costola che si propaga nella parte posteriore alla stessa altezza...
A cosa attribuite questo?

Ho perso ancora sangue(trovato su carta igienica e sporcato intimo) di colore rosso vivo dopo aver ancora accusato senso di fastidio anale...
Cosa mi succede???

Sintomatologia probabilmente legata ad un problema emorroidario o a fisurazione del canale anale(ragade acuta).Urge visita proctologica per conferma diagnostica.
A distanza come le ho più volte scritto si possono fare solo delle supposizioni per una diagnosi è necessaria una visita diretta.
Ci ricontatti dopo la vsita.

Purtroppo la visita la faro' tra alcuni giorni...
Ho ancora avuto perdita di sangue rosso/rosa vivo ed letto che in alcuni casi potrebbe trattarsi di cancro del retto.
Il primo sintomo, quello più comune, a volte anche l’unico è la perdita di sangue rosso vivo dall'ano. Spesso questo evento è imputato a patologie benigne come le emorroidi...
Quanto c'e' di vero dottore???
Ho paura!!!

Le precedenti visite proctologiche non hanno chiarito alcuni dei suoi problemi , ma hanno escluso patologie neoplastiche.
Quindi non penso che la sua sintomatologia possa essere legata ad un cancro del retto.

Ho effettuato nuova visita colonproctologica ed anoscopia e mi son stati riscontrati gavoccioli emorroidari di secondo grado con prolasso e dermatite.
Mi e' stato consigliato intervento con metodo di legamento.
E' il caso mi sottoponga gia' con le sole emorroidi del mio grado ad un intervento di questo tipo?
Inoltre spesso ho uno spasmo sfinteriale in occasione di eccitamento.
Questo e' dovuto alla prostatite o alle emorroidi con prolasso?

Se. Il problema è il sanguinamento protratto la legatura dei gavoccipli può essere presa in considerazione,me tenga presente che non rappresenta la soluzione radicale. Il consiglio pertanto è di valutare con lo specialista il tipo di soluzione più corretta e cioè se un piccolo intervento ambulatoriale come la legaturao uno più radicale .

Quali sarebbero le altre tecniche operatorie?
Inoltre spesso ho uno spasmo sfinteriale in occasione di eccitamento.
Questo e' dovuto alla prostatite o alle emorroidi con prolasso?

Da diverso tempo nell'arco della giornata mi capita di avere la necessita'(in quanto sento lo stimolo) di tornare piu' volte in bagno per la defecazione.Al termine avverto pero' quasi sempre un senso di incompleto svuotamento che mi fa intuire che avro' bisogno di ritornarci
A cosa potrebbe essere attribuito questo fenomeno?

Quali sarebbero le altre tecniche operatorie?
Inoltre spesso ho uno spasmo sfinteriale in occasione di eccitamento.
Questo e' dovuto alla prostatite o alle emorroidi con prolasso?
Da diverso tempo nell'arco della giornata mi capita di avere la necessita'(in quanto sento lo stimolo) di tornare piu' volte in bagno per la defecazione.Al termine avverto pero' quasi sempre un senso di incompleto svuotamento che mi fa intuire che avro' bisogno di ritornarci
A cosa potrebbe essere attribuito questo fenomeno?

Nessuno specialista puo' rispondere ai miei quesiti?

Potrebbe trattarsi di malassorbimento?
Quali esami si effettuano?

Spesso ho uno spasmo sfinteriale in occasione di eccitamento.
Questo e' dovuto alla prostatite o alle emorroidi con prolasso?
Da diverso tempo nell'arco della giornata mi capita di avere la necessita'(in quanto sento lo stimolo) di tornare piu' volte in bagno per la defecazione.Al termine avverto pero' quasi sempre un senso di incompleto svuotamento che mi fa intuire che avro' bisogno di ritornarci
A cosa potrebbe essere attribuito questo fenomeno?

Leggo quanto riscontrato da visita proctologica.
Cute perianale con piccole aree di disepitelizzazione.Tono sfinteriale normale.All'anoscopia presenza di gavoccioli emorroidari poco congesti.Emorroidi di secondo grado.Dermatite perianale.

Manometria ano - rettale:
tono a riposo (max) 65 tono in contrazione (max) 145 tono a riposo (medio) 41 Tono in contrazione (medio) 72 Tono a riposo 130 area in contrazione 351

Riflesso retto-anale inibitorio presente.

Manovolumetria
Minimo volume percepito 25 ml
Stimolo defecatorio 115 ml
Massimo volume tollerabile 270 ml

Mi e' stato prescritto fisian soluzione e rectalgan pasta per un mese.
Avverto stimolo a recarmi continuamente a defecare per sensazione continua di incompleto svuotamento e perdita a distanza di qualche ora dalla defecazione di sangue che riesco ad eliminare semplicemente passando carta.
A cosa e' attribuibile tutto questo?