Emorroidi esterne meglio supposte o pomate?
Gent.le Dott.re
sto curando le emorroidi ESTERNE con supposte al cortisone (topster) 2 al di', la crema venosmine da applicare di giorno e alla sera citrizan.
In realtà ho fatto un mix di due cure che il proctologo mi aveva dato anni prima, per curare in particolare le emorroidi INTERNE
Puo' funzionare anche per le esterne?
Le supposte curano meglio le esterne delle sole creme?
Le creme classiche mi danno prurito dopo qualche giorno che le uso - ruscoroid, proctolin, crema alle erbe - cosi son passata a questa cura!!.
Nel 2006 c'erano tre govaccioli emorroidari interni di II grado, cosa vuol dire? Che ogni volta che si infiammano, si infiammano tutti e tre oppure in questo caso se ne infiammato uno ed è sceso?
il cortisone puo' far male all'intestino?
grazie
sto curando le emorroidi ESTERNE con supposte al cortisone (topster) 2 al di', la crema venosmine da applicare di giorno e alla sera citrizan.
In realtà ho fatto un mix di due cure che il proctologo mi aveva dato anni prima, per curare in particolare le emorroidi INTERNE
Puo' funzionare anche per le esterne?
Le supposte curano meglio le esterne delle sole creme?
Le creme classiche mi danno prurito dopo qualche giorno che le uso - ruscoroid, proctolin, crema alle erbe - cosi son passata a questa cura!!.
Nel 2006 c'erano tre govaccioli emorroidari interni di II grado, cosa vuol dire? Che ogni volta che si infiammano, si infiammano tutti e tre oppure in questo caso se ne infiammato uno ed è sceso?
il cortisone puo' far male all'intestino?
grazie
[#1]
Gentile signora, come le avranno spiegato la malattia emorroidaria è una patologia che difficilmente può guarire solo con le pomate o con i farmaci "decongestionanti". Queste cure sono palliative e non risolvono stabilmente il problema. Credo che ,visto il perdurare del fastidio, sia il caso di prendere in considerazione la strada della chirurgia. Tenga conto che oggi vi sono procedure anche mini invasive. Il proctologo saprà consigliare la strategia più adatta al problema.
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Gentile utente,
la terapia che sta facendo può funzionare, sia le creme che le supposte curano ma non esageri nell'utilizzo, ossia non vada oltre una settimana perchè il cortisone soprattutto, può darle disturbo localmente. Tenga presente che attraverso il plesso venoso emorroidario si verifica di fatto una somministrazione farmacologica sistemica dunque le consiglio di assumere anche un gastroprotettore per non danneggiare anche lo stomaco.
Il cortisone fa male allo stomaco: provoca una gastrite ed alla lunga può provocare l'ulcera gastrica.
Verosimilmente le sue emorroidi sono di II grado e un gavocciolo probabilmente ha avuto una trombosi emorroidaria ed è rimasto più coinvolto degli altri due, perchè di fatto si infiammano tutti.
Le consiglio di riempire il bidet di acqua tiepida e versare un tappo di amuchina e di mettere a bagno le sue emorroidi per almeno 20 minuti due volte al giorno soprattutto dopo la defecazione, abbandonando la terapia con supposte e creme
la terapia che sta facendo può funzionare, sia le creme che le supposte curano ma non esageri nell'utilizzo, ossia non vada oltre una settimana perchè il cortisone soprattutto, può darle disturbo localmente. Tenga presente che attraverso il plesso venoso emorroidario si verifica di fatto una somministrazione farmacologica sistemica dunque le consiglio di assumere anche un gastroprotettore per non danneggiare anche lo stomaco.
Il cortisone fa male allo stomaco: provoca una gastrite ed alla lunga può provocare l'ulcera gastrica.
Verosimilmente le sue emorroidi sono di II grado e un gavocciolo probabilmente ha avuto una trombosi emorroidaria ed è rimasto più coinvolto degli altri due, perchè di fatto si infiammano tutti.
Le consiglio di riempire il bidet di acqua tiepida e versare un tappo di amuchina e di mettere a bagno le sue emorroidi per almeno 20 minuti due volte al giorno soprattutto dopo la defecazione, abbandonando la terapia con supposte e creme
Dr. Luigi D'Ambra
[#3]
Utente
@ Per Dott. D'ambra: Ho letto di manovre per rinserirle dentro manualmente. Io a volte provo a spingere (anche se mi fa paura...come se potessi romperle) mentre metto le creme ma questa nocciolina torna giu, forse bisogna spingerle piu' in alto?
Anni fa con la crema venosmine, il medico mi aveva fatto mischiare la crema lasonil unguento molto efficace. Peccato che l'hanno tolto dal commercio, io ho provato a sostituirla (di mia iniziativa) con la crema clarema ma pizzica molto...Le è concesso di segnalarmi una crema che abbia la stessa efficacia?
@ Per il Dott. Rossi: gli interventi semplici e meno dolorosi quali sono? ho letto che c'è la legatura, il congelamento (cripto....qualcosa del genere) oppure se ho capito bene la possibilità di "bucare" la pallina per far uscire sangue anche direttamente nello studio del dottore, puo' essere???
che stress queste cose... oltretutto sono molto emotiva, ho una soglia del dolore molto basso, è una visita che vorrei evitare perchè imbarazzante, ma se non riesco a risolvere con questa cura di anni fa mi tocca andarci...........
grazie per l'aiuto
Anni fa con la crema venosmine, il medico mi aveva fatto mischiare la crema lasonil unguento molto efficace. Peccato che l'hanno tolto dal commercio, io ho provato a sostituirla (di mia iniziativa) con la crema clarema ma pizzica molto...Le è concesso di segnalarmi una crema che abbia la stessa efficacia?
@ Per il Dott. Rossi: gli interventi semplici e meno dolorosi quali sono? ho letto che c'è la legatura, il congelamento (cripto....qualcosa del genere) oppure se ho capito bene la possibilità di "bucare" la pallina per far uscire sangue anche direttamente nello studio del dottore, puo' essere???
che stress queste cose... oltretutto sono molto emotiva, ho una soglia del dolore molto basso, è una visita che vorrei evitare perchè imbarazzante, ma se non riesco a risolvere con questa cura di anni fa mi tocca andarci...........
grazie per l'aiuto
[#4]
Utente
p.s.
Una cosa non m i è chiara:
l'emorroidi interne sono collocate molto in alto,nel canale anale e si vedono solo con anoscopoia, non fanno male ma possono sanguinare quando si infiammano, giusto?
Mentre quelle definite "esterne" sono sempre dentro al canale anale ma piu' collocate piu' in basso verso l'apertura e quando escono fuori sono dette "emorroide esterne" giusto?????
Una cosa non m i è chiara:
l'emorroidi interne sono collocate molto in alto,nel canale anale e si vedono solo con anoscopoia, non fanno male ma possono sanguinare quando si infiammano, giusto?
Mentre quelle definite "esterne" sono sempre dentro al canale anale ma piu' collocate piu' in basso verso l'apertura e quando escono fuori sono dette "emorroide esterne" giusto?????
[#5]
Gentile signora, esistono interventi per risolvere il problema acuto(es. incisione della emorroide trombizzata,legatura elastica del gavocciolo,congelamento o crioterapia dello stesso ecc.). Esistono poi interventi con intento di radicalità ovvero di guarigione definitiva della patologia emorroidaria. Tra questi interventi attualmente il più recente e cosiddetto mini invasivo è costituito dalla dearterializzazione .
[#6]
Mi permetto di aggiungere che, se l' ultima valutazione specialistica risale al 2006, prima di ulteriori considerazioni credo necessaria una rivalutazione per confermare eventualmente la diagnosi.
Sarebbe poi importate sapere esattamente quali sono i suoi sintomi e come rispondono alla terapia medica.
Infine, sconsiglierei la crioterapia che non viene indicata da nessuna societa' scientifica come terapia adeguata per la malattia emorroidaria e le ricordo che l'l incisione del gavocciolo è solo riservata ai casi di trombosi emorroidaria e cura solo la complicanza, ovvero la trombosi ma non la malattia.
Sarebbe poi importate sapere esattamente quali sono i suoi sintomi e come rispondono alla terapia medica.
Infine, sconsiglierei la crioterapia che non viene indicata da nessuna societa' scientifica come terapia adeguata per la malattia emorroidaria e le ricordo che l'l incisione del gavocciolo è solo riservata ai casi di trombosi emorroidaria e cura solo la complicanza, ovvero la trombosi ma non la malattia.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#7]
Gentile Utente
L'ultima valutazione del grado del suo prolasso emorroidario risale al 2006, poichè la malattia emorroidaria è una malattia evolutiva, probabilmente si sarà verificato una "aggravamento" del suo prolasso.
Questo si potrà chiarire solo con una visita ed una proctoscopia.
Quella congestione o "nocciolina" che riferisce a livello anale e che non rientra potrebbe essersi verificata a carico del plesso emorroidario sottocutaneo esterno, costituito da vasi venosi che sono in comunicazione con il tessuto spongioso emorroidario sottomucoso interno, ma poste,naturalmente, esternamente sul margine anocutaneo.
Tali vasi e tale congestione, a differenza delle emorroidi interne che,scivolate verso il basso, possono essere riposizionate all'interno del canale anale, restano nella loro sede.
In merito alla terminologia, bisogna precisare che il termine emorroidi è un termine anatomico e non sinonomo di malattia.
Si definiscono interne quelle che, naturalmente, sono presenti nella sottomucosa all'interno del canale anale, ed esterne quelle che, naturalmente, sono presenti sul margine anocutaneo.
Quando le emorroidi interne sottomucose, per un cedimento della parete rettale, scivolano verso il basso ed all'esterno si parlerà di prolasso emorroidario (I-II-III-IV)grado e di malattia emorroidaria.
A questa si può associare un più o meno interessamento dei vasi emorroidari sottocutanei esterni(congestione, trombosi sanguinamento).
Come già le è stato scritto: la terapia medica della malattia emorroidaria serve solo a lenire la sintomatologia, ma nessun farmaco potrà riportare in sede il tessuto emorroidario scivolato verso il basso responsabile di questa.
Le consiglio una visita proctologica, il collega che la visiterà, in base alla valutazione che farà del tuo problema emorroidario, potrà darle ulteriori consigli per ridurre questi fastidi.
Il collega che la visiterà potrà, inoltre e con chiarezza, valutare l'entità del suo prolasso emorroidario ed l'eventuale coinvolgimento del plesso emorroidario sottocutaneo esterno.
L'ultima valutazione del grado del suo prolasso emorroidario risale al 2006, poichè la malattia emorroidaria è una malattia evolutiva, probabilmente si sarà verificato una "aggravamento" del suo prolasso.
Questo si potrà chiarire solo con una visita ed una proctoscopia.
Quella congestione o "nocciolina" che riferisce a livello anale e che non rientra potrebbe essersi verificata a carico del plesso emorroidario sottocutaneo esterno, costituito da vasi venosi che sono in comunicazione con il tessuto spongioso emorroidario sottomucoso interno, ma poste,naturalmente, esternamente sul margine anocutaneo.
Tali vasi e tale congestione, a differenza delle emorroidi interne che,scivolate verso il basso, possono essere riposizionate all'interno del canale anale, restano nella loro sede.
In merito alla terminologia, bisogna precisare che il termine emorroidi è un termine anatomico e non sinonomo di malattia.
Si definiscono interne quelle che, naturalmente, sono presenti nella sottomucosa all'interno del canale anale, ed esterne quelle che, naturalmente, sono presenti sul margine anocutaneo.
Quando le emorroidi interne sottomucose, per un cedimento della parete rettale, scivolano verso il basso ed all'esterno si parlerà di prolasso emorroidario (I-II-III-IV)grado e di malattia emorroidaria.
A questa si può associare un più o meno interessamento dei vasi emorroidari sottocutanei esterni(congestione, trombosi sanguinamento).
Come già le è stato scritto: la terapia medica della malattia emorroidaria serve solo a lenire la sintomatologia, ma nessun farmaco potrà riportare in sede il tessuto emorroidario scivolato verso il basso responsabile di questa.
Le consiglio una visita proctologica, il collega che la visiterà, in base alla valutazione che farà del tuo problema emorroidario, potrà darle ulteriori consigli per ridurre questi fastidi.
Il collega che la visiterà potrà, inoltre e con chiarezza, valutare l'entità del suo prolasso emorroidario ed l'eventuale coinvolgimento del plesso emorroidario sottocutaneo esterno.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#9]
Utente
p.s. scusate un'ultima cosa:
OLTRE AI CLASSICI SINTOMI EMORROIDARI esterni(prurito, senso di tensione nel camminare e sedersi) AVEVO AVUTO, DEI CRAMPI ANORETTALI NOTTURNI DOLOROSI che con le supposte topster sono passati. Vuol dire che la parte era tutta congestionata??
Con le supposte, i sintomi sono un po' retrocessi nonostante sia rimasta una piccola pallina: mi è rimasto un senso di ampolla o dilatazione per ora....chissà forse proseguendo la cura passa, altrimenti andrò dal medico.
Se le emorroidi sono esterne è corretto usare supposte oltre che le creme??
grazie.
OLTRE AI CLASSICI SINTOMI EMORROIDARI esterni(prurito, senso di tensione nel camminare e sedersi) AVEVO AVUTO, DEI CRAMPI ANORETTALI NOTTURNI DOLOROSI che con le supposte topster sono passati. Vuol dire che la parte era tutta congestionata??
Con le supposte, i sintomi sono un po' retrocessi nonostante sia rimasta una piccola pallina: mi è rimasto un senso di ampolla o dilatazione per ora....chissà forse proseguendo la cura passa, altrimenti andrò dal medico.
Se le emorroidi sono esterne è corretto usare supposte oltre che le creme??
grazie.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 223.2k visite dal 29/10/2011.
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Approfondimento su Emorroidi
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