Non ho mai sofferto di emorroidi
Gentili dottori, approfittando della vostra competenza vi pongo un quesito:
Da una decina di giorni si è formata un escrescenza nella zona anale,visibile all'esterno(diciamo che è proprio al limitare tra interno ed esterno). E' morbida e non dolorante, di colorazione grigio-bluastra(sembra bluastra all'interno), della dimensione di circa 2-3 mm. Non crea alcun genere di disturbodurante l'evacuazione, ne tantomeno sanguina
Non ho mai sofferto di emorroidi, ma spulciando sul web sembra proprio che sia incappato in tal problema...
Qualora si trattasse di emorroidi, vi è la possibilità che il problema regredisca spontaneamente? o è necessaria la visita e/o l'utilizzo di appositi medicinali?
Ulteriormente, negli ultimi giorni ho qualche difficoltà nell'evacuazione..e quando ci riesco mi rimane la sensazione di non aver fatto "tutto", con conseguente sensazioen di gonfiore.
Considerati anche i bagordi natalizi, vi domando se vi sia una qualche connessione col primo problema...
Vi ringrazio per l'attenzione prestatami!!!!
Da una decina di giorni si è formata un escrescenza nella zona anale,visibile all'esterno(diciamo che è proprio al limitare tra interno ed esterno). E' morbida e non dolorante, di colorazione grigio-bluastra(sembra bluastra all'interno), della dimensione di circa 2-3 mm. Non crea alcun genere di disturbodurante l'evacuazione, ne tantomeno sanguina
Non ho mai sofferto di emorroidi, ma spulciando sul web sembra proprio che sia incappato in tal problema...
Qualora si trattasse di emorroidi, vi è la possibilità che il problema regredisca spontaneamente? o è necessaria la visita e/o l'utilizzo di appositi medicinali?
Ulteriormente, negli ultimi giorni ho qualche difficoltà nell'evacuazione..e quando ci riesco mi rimane la sensazione di non aver fatto "tutto", con conseguente sensazioen di gonfiore.
Considerati anche i bagordi natalizi, vi domando se vi sia una qualche connessione col primo problema...
Vi ringrazio per l'attenzione prestatami!!!!
[#1]
Caro utente
Penso di non aver mai sentito descrivere con tanta precisione cromatica un prolasso emorroidario.Lei descrive una congestione di un plesso emorroidario che merita una valutazione coloproctologica per una precisa valutazione del grado di prolasso.La congestione sicuramente regredirà ,anche spontaneamente,ma un'opportuna terapia medica e abluzioni con acqua calda,potranno ridurre i tempi di guarigione.Guarigione che interesserà solo la complicanza ma non la malattia emnorroidaria della quale lei è affetto.La terapia di questa è chirurgica.
Auguri www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Penso di non aver mai sentito descrivere con tanta precisione cromatica un prolasso emorroidario.Lei descrive una congestione di un plesso emorroidario che merita una valutazione coloproctologica per una precisa valutazione del grado di prolasso.La congestione sicuramente regredirà ,anche spontaneamente,ma un'opportuna terapia medica e abluzioni con acqua calda,potranno ridurre i tempi di guarigione.Guarigione che interesserà solo la complicanza ma non la malattia emnorroidaria della quale lei è affetto.La terapia di questa è chirurgica.
Auguri www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta Dottore.
Per quel che concerne la descrizione, ho cercato di essere il più preciso possibile per un profano ;).
Quindi, se ho ben capito, la stipsi è legata alla presenza del problema emorroidario...
Una sola cosa mi sfugge: la necessità del ricorso alla chirurgia. Si presente davvero come meta inevitabile? O potrebbe esserci la possibilità che questo sia un problema isolato, magari conseguenza di un periodo di stress intenso?
Non vorrei abusare della sua disponibilità..nel caso decidesse di fornire ulteriori informazioni, la ringrazio sin da ora!
Per quel che concerne la descrizione, ho cercato di essere il più preciso possibile per un profano ;).
Quindi, se ho ben capito, la stipsi è legata alla presenza del problema emorroidario...
Una sola cosa mi sfugge: la necessità del ricorso alla chirurgia. Si presente davvero come meta inevitabile? O potrebbe esserci la possibilità che questo sia un problema isolato, magari conseguenza di un periodo di stress intenso?
Non vorrei abusare della sua disponibilità..nel caso decidesse di fornire ulteriori informazioni, la ringrazio sin da ora!
[#3]
Caro utente,
il prolasso mucoemorroidario purtroppo è una condizione che non regredisce spontaneamente, le complicanze (per esempio la congestione emorroidaria, sanguinamento periodico, stipsi...) possono regredire con terapia locale utilizzando ad esempio creme a base di antinfiammatori o integratori capillaroprotettori per via orale.
Importante anche è aiutarsi con la dieta evitando cibi speziati ed alcolici e garantendo un giusto apporto di fibre ed acqua per ammorbidire le feci.
La visita proctologica e proctoscopica rimangono comunque fondamentali per valutare il grado del prolasso; il trattamento di quest'ultimo è chirurgico.
Buone feste.
il prolasso mucoemorroidario purtroppo è una condizione che non regredisce spontaneamente, le complicanze (per esempio la congestione emorroidaria, sanguinamento periodico, stipsi...) possono regredire con terapia locale utilizzando ad esempio creme a base di antinfiammatori o integratori capillaroprotettori per via orale.
Importante anche è aiutarsi con la dieta evitando cibi speziati ed alcolici e garantendo un giusto apporto di fibre ed acqua per ammorbidire le feci.
La visita proctologica e proctoscopica rimangono comunque fondamentali per valutare il grado del prolasso; il trattamento di quest'ultimo è chirurgico.
Buone feste.
Dott. Carlo Camplone
[#4]
Caro utente
Concordo con i chiarimenti, precisi e puntuali, dati dal collega Camplone.Non ho altro da aggiungere.
Auguri www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Concordo con i chiarimenti, precisi e puntuali, dati dal collega Camplone.Non ho altro da aggiungere.
Auguri www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#5]
Ex utente
Egregi dottori, vi ringrazio per la vostra delucidazione.
Purtroppo, essendo rientrato da pochi giorni per le vacanze, non ho avuto ancora modo di sottopormi a visita colonproctologia.
Il problema de qua sembrerebbe comunque esserersi risolto (almeno nella sua sintomatologia), posto che l'escrescenza (o emorroide che dir si voglia)sembra completamente sparita..anche se per sicurezza, come da voi raccomandatomi, provvederò ugualmente a farmi visitare.
Detto ciò, vorrei approfittare ancora della vostra competenza, posto che il problema non si è ancora risolto.
Come evidenziato nel post iniziale (risalente a circa 2 settimane fa) la presenza dell'emorroide si accompagnava anche alla stipsi.
Ora, pur essendo sparito il primo problema, il secondo sembra permanere, almeno in tal senso:
- la frequenza e l'orario delle evacuzioni sono mutate. Mentre fino al fatto in questione ho avuto in tal senso la precisione di un orologio svizzero, ora la situazione è la seguente : 1)Ogni mattina, poco dopo la colazione, sento il bisogno di evacuare, unitamente ad un certo gorgoglio e gonfiore addominale..stimolo cmq non urgernte. Ed ogni mattina le feci non sono solide e formate, quanto piuttosto una poltiglia densa. Colore e aspetto sembrano normali, non ho difficoltà con l'evacuazione
2) Durante la giornata la questione si presenta diversamente, in quanto pur sentendo a volte lo stimolo all'evacuzione, essa si presenta per certo molto più difficoltosa, con feci di dimensione notevolmente inferiore a quelle solite (in riferimento a quando non accusavo tale problema) ed in quantità notevolmente ridotte. Permane la sensazione di non aver fatto tutto "il possibile" :D.
Non vi sono altri sintomi di rilievo..a volte dopo i pasti accuso un leggero gonfiore, che svanisce in breve tempo. Non vi sono dolori localizzati nella zona addominale, eseguo tranquillamente ogni giorno attività sportiva e seguo un'alimentazione abbastanza bilanciata.
Aggiungerei un altro dato, per completare il quadro. In questi ultimi mesi sono stato sottoposto ad un notevole stress (preparazione di un concorso di rilievo, fine ed inizio di una relazione sentimentale), a cui sono seguiti (ignoro se per diretta correlazione, il medico non lo ha escluso) tre tonsilliti consecutive (per 1 mese e passa), episodi di alopecia della barba(risoltisi in maniera piuttosto celere), nonchè un periodo in cui pareva si presentassero i sintomi classici del reflusso gastroesofageo, anche essi spariti.
Insomma un bel caos, come avrete capito. Ora, in attesa di recarmi nuovamente dal medico (cosa in cui solitamente tergiverso alquanto) vi sarei grato se poteste azzardare una qualche ipotesi sul caso in questione...
Spero di non esser stato prolisso (lo sono stato, lo so, ma lo dico come formula di stile :D), ringraziandovi anticipatamente per l'attenzione prestatami!
Purtroppo, essendo rientrato da pochi giorni per le vacanze, non ho avuto ancora modo di sottopormi a visita colonproctologia.
Il problema de qua sembrerebbe comunque esserersi risolto (almeno nella sua sintomatologia), posto che l'escrescenza (o emorroide che dir si voglia)sembra completamente sparita..anche se per sicurezza, come da voi raccomandatomi, provvederò ugualmente a farmi visitare.
Detto ciò, vorrei approfittare ancora della vostra competenza, posto che il problema non si è ancora risolto.
Come evidenziato nel post iniziale (risalente a circa 2 settimane fa) la presenza dell'emorroide si accompagnava anche alla stipsi.
Ora, pur essendo sparito il primo problema, il secondo sembra permanere, almeno in tal senso:
- la frequenza e l'orario delle evacuzioni sono mutate. Mentre fino al fatto in questione ho avuto in tal senso la precisione di un orologio svizzero, ora la situazione è la seguente : 1)Ogni mattina, poco dopo la colazione, sento il bisogno di evacuare, unitamente ad un certo gorgoglio e gonfiore addominale..stimolo cmq non urgernte. Ed ogni mattina le feci non sono solide e formate, quanto piuttosto una poltiglia densa. Colore e aspetto sembrano normali, non ho difficoltà con l'evacuazione
2) Durante la giornata la questione si presenta diversamente, in quanto pur sentendo a volte lo stimolo all'evacuzione, essa si presenta per certo molto più difficoltosa, con feci di dimensione notevolmente inferiore a quelle solite (in riferimento a quando non accusavo tale problema) ed in quantità notevolmente ridotte. Permane la sensazione di non aver fatto tutto "il possibile" :D.
Non vi sono altri sintomi di rilievo..a volte dopo i pasti accuso un leggero gonfiore, che svanisce in breve tempo. Non vi sono dolori localizzati nella zona addominale, eseguo tranquillamente ogni giorno attività sportiva e seguo un'alimentazione abbastanza bilanciata.
Aggiungerei un altro dato, per completare il quadro. In questi ultimi mesi sono stato sottoposto ad un notevole stress (preparazione di un concorso di rilievo, fine ed inizio di una relazione sentimentale), a cui sono seguiti (ignoro se per diretta correlazione, il medico non lo ha escluso) tre tonsilliti consecutive (per 1 mese e passa), episodi di alopecia della barba(risoltisi in maniera piuttosto celere), nonchè un periodo in cui pareva si presentassero i sintomi classici del reflusso gastroesofageo, anche essi spariti.
Insomma un bel caos, come avrete capito. Ora, in attesa di recarmi nuovamente dal medico (cosa in cui solitamente tergiverso alquanto) vi sarei grato se poteste azzardare una qualche ipotesi sul caso in questione...
Spero di non esser stato prolisso (lo sono stato, lo so, ma lo dico come formula di stile :D), ringraziandovi anticipatamente per l'attenzione prestatami!
[#6]
Caro Utente
Potrebbero essere dei disturbi dell'alvo temporanei,ne parli con il coloproctologo in occasione della visita.
Saluti www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Potrebbero essere dei disturbi dell'alvo temporanei,ne parli con il coloproctologo in occasione della visita.
Saluti www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.8k visite dal 28/12/2007.
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Approfondimento su Emorroidi
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