Colon irritabile e prevenzione
Buongiorno,
riassumo brevemente la mia situazione: ho 38 anni, da parecchi anni soffro di disturbi intestinali (vedi dopo) e mio padre si è ammalato in giovane età (33 anni) di tumore al colon.
Per queste ragioni ho eseguito i seguenti esami: clisma opaco a doppio contrasto a 24 anni, colonscopia a 29, colonscopia a 34, test celiachia, intolleranza al lattosio e calcprotectina nelle feci. Tutti sono risultati negativi e la diagnosi è stata colon irritabile ed emorroidi di secondo grado, come cura niente se non cercare di stare tranquillo e come prevenzione altra colonscopia a 39/40 anni (è corretto?).
Però i miei sintomi persistono, in particolare mi capita ogni tanto (solitamente di mattina) di dover correre in bagno 2/3 volte, la prima normale e poi feci sempre più poltacee fino ad emettere una sorta di gel trasparente/giallo/marrone (se sia rossastro non so, sicuramente non in maniera così evidente). Cosa può essere? Poi per qualche giorno sono di nuovo regolare e poi mi ricapita, senza apparente motivo. Ho sempre grosse quantità di aria e noto nelle feci ciò che ho mangiato la sera prima, per cui credo di avere un transito molto rapido.
Tutto questo mi provoca problemi in quanto mi limita negli spostamenti, devo sempre avere un bagno vicino ... inoltre vivo con la paura che si ripeta in me ciò che è successo a mio padre.
Ad oggi nessuno è stato in grado di risolvere questi miei problemi, voglio provare anche a scrivere qui nel forum e se qualcuno ha consigli da darmi ... grazie in anticipo.
riassumo brevemente la mia situazione: ho 38 anni, da parecchi anni soffro di disturbi intestinali (vedi dopo) e mio padre si è ammalato in giovane età (33 anni) di tumore al colon.
Per queste ragioni ho eseguito i seguenti esami: clisma opaco a doppio contrasto a 24 anni, colonscopia a 29, colonscopia a 34, test celiachia, intolleranza al lattosio e calcprotectina nelle feci. Tutti sono risultati negativi e la diagnosi è stata colon irritabile ed emorroidi di secondo grado, come cura niente se non cercare di stare tranquillo e come prevenzione altra colonscopia a 39/40 anni (è corretto?).
Però i miei sintomi persistono, in particolare mi capita ogni tanto (solitamente di mattina) di dover correre in bagno 2/3 volte, la prima normale e poi feci sempre più poltacee fino ad emettere una sorta di gel trasparente/giallo/marrone (se sia rossastro non so, sicuramente non in maniera così evidente). Cosa può essere? Poi per qualche giorno sono di nuovo regolare e poi mi ricapita, senza apparente motivo. Ho sempre grosse quantità di aria e noto nelle feci ciò che ho mangiato la sera prima, per cui credo di avere un transito molto rapido.
Tutto questo mi provoca problemi in quanto mi limita negli spostamenti, devo sempre avere un bagno vicino ... inoltre vivo con la paura che si ripeta in me ciò che è successo a mio padre.
Ad oggi nessuno è stato in grado di risolvere questi miei problemi, voglio provare anche a scrivere qui nel forum e se qualcuno ha consigli da darmi ... grazie in anticipo.
[#1]
Per la prevenzione direi che va bene.
Per i sintomi, direi possono essere attribuibili al colon irritabile ed una visita gastroenterologica puo' esserle di aiuto. Auguri!
Per i sintomi, direi possono essere attribuibili al colon irritabile ed una visita gastroenterologica puo' esserle di aiuto. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
La colonsopia di prevenzione nel suo caso (considerando anche la giovane età di suo padre) è ogni 3 anni.
I sintomi descritti sono di chiaro "colon irritabile" e, purtroppo, non ci sono medicine in grado di "debellare" tale patologia. Comunque, mediante integratori, fibre e probiotici è possibile in quanche modo controllare i sintomi e...."convivere".
Un cordiale saluto.
I sintomi descritti sono di chiaro "colon irritabile" e, purtroppo, non ci sono medicine in grado di "debellare" tale patologia. Comunque, mediante integratori, fibre e probiotici è possibile in quanche modo controllare i sintomi e...."convivere".
Un cordiale saluto.
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#3]
Utente
Sono stato da diversi medici, anche gastroenterologi, ma non sono riuscito a risolvere nulla. Inoltre consultando medici e cercando anche su internet ho notato che non c'è un consenso generale dei gastroenterologi sulla frequenza delle colonscopie di controllo.
Grazie comunque per le risposte
Grazie comunque per le risposte
[#4]
Vorrei fare qualche considerazione.
Per il colon irritabile, come ho già detto, non è facile la soluzione (.. anzi non c'è !).
Per la colonscopia di prevenzione con il dott. Favara non ci siamo contraddetti. Direi che abbiamo indicato i limiti del range della colonscopia nel suo caso: dai 3 ai 5 anni.
In pratica dalla letteratura si evince che per i pazienti con familiarità la colonscopia va eseguita entro i 3-5 anni e fra i 5-10 anni se non c'è familiartià.
Mi auguro che nessun medico le abbia detto di fare il controllo fra 10 anni !
Tenga conto che un polipo dalla sua comparsa alla eventuale trasformazione in cancro necessita di circa 10 anni e che la colonscopia non è infallibile. Infatti è stato dimostrato che dopo una colonscopia negativa al controllo a 3 anni si riscontra fino ad un 6% di cancri non visti ("mising").
Ci sono ancora dei cancri (5% circa) che non seguono l'evoluzione dei 10 nni, ma che nascono già come cancri...
La variabilità dai 3 ai 5 anni dipende da vari fattori che il medico valuta è su questi da la sua indicazione. Bisogna inoltre valutare come è stata eseguita la sua ultima colonscopia. Ossia se sono stai rispettati i requisiti di "qualità": colonscopia completa fino a visualizzare il forame appendicolare; colon completamente pulito; esplorazione in uscita adeguata nei tempi, ecc. Tutte considerazioni che trova nell'articolo sulla "Colonscopia di qualità" che troverà al link seguente:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/968-la-colonscopia-di-qualita.html
Disponibili per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Per il colon irritabile, come ho già detto, non è facile la soluzione (.. anzi non c'è !).
Per la colonscopia di prevenzione con il dott. Favara non ci siamo contraddetti. Direi che abbiamo indicato i limiti del range della colonscopia nel suo caso: dai 3 ai 5 anni.
In pratica dalla letteratura si evince che per i pazienti con familiarità la colonscopia va eseguita entro i 3-5 anni e fra i 5-10 anni se non c'è familiartià.
Mi auguro che nessun medico le abbia detto di fare il controllo fra 10 anni !
Tenga conto che un polipo dalla sua comparsa alla eventuale trasformazione in cancro necessita di circa 10 anni e che la colonscopia non è infallibile. Infatti è stato dimostrato che dopo una colonscopia negativa al controllo a 3 anni si riscontra fino ad un 6% di cancri non visti ("mising").
Ci sono ancora dei cancri (5% circa) che non seguono l'evoluzione dei 10 nni, ma che nascono già come cancri...
La variabilità dai 3 ai 5 anni dipende da vari fattori che il medico valuta è su questi da la sua indicazione. Bisogna inoltre valutare come è stata eseguita la sua ultima colonscopia. Ossia se sono stai rispettati i requisiti di "qualità": colonscopia completa fino a visualizzare il forame appendicolare; colon completamente pulito; esplorazione in uscita adeguata nei tempi, ecc. Tutte considerazioni che trova nell'articolo sulla "Colonscopia di qualità" che troverà al link seguente:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/968-la-colonscopia-di-qualita.html
Disponibili per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Gentile dott. Cosentino,
la mia non era una polemica né nei suoi confronti né nei confronti del dott. Favara e vi ringrazio entrambi anticipatamente.
Era solo una considerazione di carattere generale: infatti da assiduo navigatore in internet ho notato che le varie organizzazione di gastroenterologi non sono tutte concordi nel definire gli intervalli di screening, adesso non ho il documento qui con me ma mi pare che nel mio caso gli italiani considerano 5 anni, gli inglesi 10, gli americani 5 con i test genetici negativi o 3 con i test genetici positivi; inoltre quasi tutti considerano il caso di parente di primo grado affetto ad una età <60, forse perché il caso di una età <40 è un caso raro; alcuni dicono poi che in caso di due colonscopie negative le successive si possono diradare per poi aumentare la frequenza con il crescere dell'età. Capisco comunque anche la difficoltà nello stabilire questi parametri in quanto dietro ci sono calcoli statistici e non deterministici.
Tutto questo genera in me molto stress (che peggiora il colon irritabile ...), in quanto da una parte ho bisogno di stare tranquillo, dall'altra non voglio fare una colonscopia inutile sia per i rischi (seppure modesti), sia perché ne ho già fatte due e l'ultima, nonostante la sedazione, me la sogno ancora di notte; in questo senso il suo messaggio mi aveva in parte tranquillizzato separando i sintomi del colon irritabile dal problema di mio padre, dall'altro mi aveva preoccupato in quanto sono passati 3 anni e 10 mesi dall'ultima colonscopia.
Tornando al mio caso specifico, le due colonscopie mi sono state fatte dallo stesso gastroenterologo e l'ultima effettuata 3 anni e 10 mesi fa indica "Indagine condotta fino al fondo cecale. Non lesioni macroscopiche della mucosa nei segmenti intestinali esplorati. Emorroidi congeste del canale anale". Il gastroenterologo in questione mi ha consigliato di ripetere dopo 5 anni. Non vorrei però che i sintomi del colon irritabile nascondano qualcosa di più serio per cui sarebbe bene anticipare ... nell'indecisione al rientro dalle ferie a Settembre tornerò a farmi visitare sperando di trovare un po' di tranquillità.
Grazie e cordiali saluti
la mia non era una polemica né nei suoi confronti né nei confronti del dott. Favara e vi ringrazio entrambi anticipatamente.
Era solo una considerazione di carattere generale: infatti da assiduo navigatore in internet ho notato che le varie organizzazione di gastroenterologi non sono tutte concordi nel definire gli intervalli di screening, adesso non ho il documento qui con me ma mi pare che nel mio caso gli italiani considerano 5 anni, gli inglesi 10, gli americani 5 con i test genetici negativi o 3 con i test genetici positivi; inoltre quasi tutti considerano il caso di parente di primo grado affetto ad una età <60, forse perché il caso di una età <40 è un caso raro; alcuni dicono poi che in caso di due colonscopie negative le successive si possono diradare per poi aumentare la frequenza con il crescere dell'età. Capisco comunque anche la difficoltà nello stabilire questi parametri in quanto dietro ci sono calcoli statistici e non deterministici.
Tutto questo genera in me molto stress (che peggiora il colon irritabile ...), in quanto da una parte ho bisogno di stare tranquillo, dall'altra non voglio fare una colonscopia inutile sia per i rischi (seppure modesti), sia perché ne ho già fatte due e l'ultima, nonostante la sedazione, me la sogno ancora di notte; in questo senso il suo messaggio mi aveva in parte tranquillizzato separando i sintomi del colon irritabile dal problema di mio padre, dall'altro mi aveva preoccupato in quanto sono passati 3 anni e 10 mesi dall'ultima colonscopia.
Tornando al mio caso specifico, le due colonscopie mi sono state fatte dallo stesso gastroenterologo e l'ultima effettuata 3 anni e 10 mesi fa indica "Indagine condotta fino al fondo cecale. Non lesioni macroscopiche della mucosa nei segmenti intestinali esplorati. Emorroidi congeste del canale anale". Il gastroenterologo in questione mi ha consigliato di ripetere dopo 5 anni. Non vorrei però che i sintomi del colon irritabile nascondano qualcosa di più serio per cui sarebbe bene anticipare ... nell'indecisione al rientro dalle ferie a Settembre tornerò a farmi visitare sperando di trovare un po' di tranquillità.
Grazie e cordiali saluti
[#6]
Ho voluto essere più esplicito nella seconda risposta in quanto i consulti restano indelebili sul web per cui sono a disposizione di tutti. Per tale motivo cerchiamo sempre di dare risposte esaustive, per quanto sia possibile, e non lasciare dubbi nel lettore. Inoltre il suo consulto tocca un argomento di interesse rilevante e rispondendo a Lei siamo consci di avere una platea molto vasta e molto attenta. E per noi è una grande responsabilità.
Nel suo caso, mi creda (e mi dispiace dirlo), è più facile tenere sotto controllo il colon per la "familiarità" che per la sua "irritabilità".
Auguroni.
Nel suo caso, mi creda (e mi dispiace dirlo), è più facile tenere sotto controllo il colon per la "familiarità" che per la sua "irritabilità".
Auguroni.
[#7]
Utente
Buongiorno,
riapro questo thread perchè nel frattempo la situazione è evoluta: il 26/1/2012 ho eseguito un'altra colonscopia di controllo e il risultato è stato il medesimo delle precedenti due, ovvero indagine condotta fino al fondo cecale, nessuna lesione, emorroidi di primo e secondo grado.
Tuttavia i sintomi sono rimasti, anche qualche giorno fa ho avuto crampi seguiti da 3/4 scariche di feci poltacee abbondanti, la seconda con un poco di sangue ... secondo voi gli esami fin qui condotti (colonscopie di cui l'ultima sei mesi fa, calcprotectina e celiachia negativi a Dicembre 2010) sono sufficienti per stare tranquillo e confermare la diagnosi di colon irritabile + emorroidi? Eventualmente fin quando? E' bene faccia altro?
Grazie a tutti per un'eventuale risposta
riapro questo thread perchè nel frattempo la situazione è evoluta: il 26/1/2012 ho eseguito un'altra colonscopia di controllo e il risultato è stato il medesimo delle precedenti due, ovvero indagine condotta fino al fondo cecale, nessuna lesione, emorroidi di primo e secondo grado.
Tuttavia i sintomi sono rimasti, anche qualche giorno fa ho avuto crampi seguiti da 3/4 scariche di feci poltacee abbondanti, la seconda con un poco di sangue ... secondo voi gli esami fin qui condotti (colonscopie di cui l'ultima sei mesi fa, calcprotectina e celiachia negativi a Dicembre 2010) sono sufficienti per stare tranquillo e confermare la diagnosi di colon irritabile + emorroidi? Eventualmente fin quando? E' bene faccia altro?
Grazie a tutti per un'eventuale risposta
[#11]
Utente
Buongiorno,
riapro questo vecchio thread perché, come era prevedibile, la mia sintomatologia (disturbi intestinali, qualche volta sangue) persiste.
ll mio medico di famiglia dice che la causa è sempre la stessa (colon irritabile ed emorroidi) ed è inutile ripetere adesso la colonscopia avendola effettuata 14 mesi fa con esame completo e negativo.
Siccome questa cosa mi dà piuttosto ansia, quale è il vostro parere? Il consiglio dei 3-5 anni della "letteratura" vale anche nel mio caso (padre ammalato molto giovane, unico caso in famiglia, sintomi presenti a causa di altre patologie)?
So che devo (voglio) fare queste colonscopie di controllo e vorrei trovare un intervallo che mi consenta di vivere tranquillo tra l'una e la successiva sapendo che se anche malauguratamente una dovesse venire fuori positiva sarebbe comunque un problema risolvibile ...
Grazie
riapro questo vecchio thread perché, come era prevedibile, la mia sintomatologia (disturbi intestinali, qualche volta sangue) persiste.
ll mio medico di famiglia dice che la causa è sempre la stessa (colon irritabile ed emorroidi) ed è inutile ripetere adesso la colonscopia avendola effettuata 14 mesi fa con esame completo e negativo.
Siccome questa cosa mi dà piuttosto ansia, quale è il vostro parere? Il consiglio dei 3-5 anni della "letteratura" vale anche nel mio caso (padre ammalato molto giovane, unico caso in famiglia, sintomi presenti a causa di altre patologie)?
So che devo (voglio) fare queste colonscopie di controllo e vorrei trovare un intervallo che mi consenta di vivere tranquillo tra l'una e la successiva sapendo che se anche malauguratamente una dovesse venire fuori positiva sarebbe comunque un problema risolvibile ...
Grazie
[#12]
Certo, tuttavia considerata la giovane eta' di insorgenza del tumore di suo padre e la persistenza del sanguinamento, una nuova colonscopia io la considererei. Va comunque affrontato e risolto il problema del sanguinamento verosimilmente emorroidario.
[#13]
>>. ll mio medico di famiglia dice che la causa è sempre la stessa (colon irritabile ed emorroidi) ed è inutile ripetere adesso la colonscopia avendola effettuata 14 mesi fa con esame completo e negativo.<<
Condivido pienamente quanto sostiene il suo medico e per il controllo confermo quanto riportato nella replica #4.
Saluti
[#14]
In effetti quanto dice il Dottor Cosentino è piu' che corretto, le suggerirei quindi tuttavia, su indicazione del suo medico o di eventuali specialisti di affrontare la sintomatologia relativa al colon irritabile verificando l' efficacia delle numerose possibilità terapeutiche a disposizione e di risolvere il problema emorroidario su indicazione di un proctologo con particolare rifermento al sanguinamento in modo da affrontare con maggiore serenità il periodo che intercorre tra le colonscopie che farà in futuro.
[#15]
Utente
Per il colon irritabile sto provando, su indicazione medica, di tutto, con risultati variabili, nel senso che alterno periodi in cui sto bene ad altri in cui ho disturbi.
Per le emorroidi qualche anno fa sono stato da un proctologo che mi ha confermato le emorroidi di secondo grado e mi ha dato una cura a base di Arvenum escludendo l'intervento; tornerò a farmi visitare anche se per ora l'unico problema che mi danno è, appunto, la poca serenità in rapporto agli altri problemi.
Per il mio problema familiare, che è quello che più mi preoccupa scatenando probabilmente il colon irritabile, procederò ad un controllo ogni 3 anni (a proposito, l'ultimo è stato 1 anno e 4 mesi fa, non 14 mesi come ho scritto ma credo non cambi il discorso): speriamo sia il giusto equilibrio per vivere tranquilli e contemporaneamente non fare controlli inutili ...
Grazie mille per le gentili risposte.
Saluti
Per le emorroidi qualche anno fa sono stato da un proctologo che mi ha confermato le emorroidi di secondo grado e mi ha dato una cura a base di Arvenum escludendo l'intervento; tornerò a farmi visitare anche se per ora l'unico problema che mi danno è, appunto, la poca serenità in rapporto agli altri problemi.
Per il mio problema familiare, che è quello che più mi preoccupa scatenando probabilmente il colon irritabile, procederò ad un controllo ogni 3 anni (a proposito, l'ultimo è stato 1 anno e 4 mesi fa, non 14 mesi come ho scritto ma credo non cambi il discorso): speriamo sia il giusto equilibrio per vivere tranquilli e contemporaneamente non fare controlli inutili ...
Grazie mille per le gentili risposte.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 4.2k visite dal 23/08/2011.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.