Nessuna anomalia o traccia di emorroidi o ragadi o dir si voglia
Salve!
Vi illustro in breve la mia situazione! Premetto di essere omosessuale! Circa un mese fa ho avuto con il mio partener un rapporto anale ma solo 3 giorni dopo sono cominciati i sangunamenti(rosso vivo). Al tatto esteriormente non percepivo rigonfiamenti emorroidari, però internamente ho cominciato ad accusare bruciore e difficicoltà defecatoria, non solo altrernavo giorni di stipsi a giorni di dissenteria, in quella circostanza cominciai a notare oltre al sangue anche una sostanza viscosa, simile a muco(elastica).Dal momento che, trascorsi 10 gg, la situazione non accennava a migliorare anzi peggiorava decisi di farmi visitare. Diagnosi: emorroidi interne e infiammazione anale.
Cura: bentelan 4mg e rectoparil.
Sospesa la cura(durata 10 gg), i sintomi ricomparvero peggio di prima, perchè al fastido defecatorio, prurito e bruciore, si aggiunse anche dolore in prossimità dell'orifizio che si irradiava alla gamba sx e pube dolorante al tatto, con difficoltà anche nella minzione, perchè all'atto le contrazioni anali per la spinta necessaria ad emmettere l'urina mi provocavano dolore. Altro medico mi controlla, con diagnosi: ragade anale.
A quel punto si decide per una colonscopia.
Nei 10 gg d'attesa il dolore atroce viene trattato con urbason 20 mg una volta al giorno. Effettuata la colonscopia, la diagnosi: nessuna anomalia o traccia di emorroidi o ragadi o dir si voglia.
Ora il mio problema è quando io effettuo i dovuti lavaggi alla zona provo a tastare per vedere come va e notato un cambiamento a livello del canale rettale, nel senso che, come se le pareti fossero collassate e gonfie, insomma lo spazio è diminuto e poi in prossimità dell'orifizio anale ma esterna all'orifizio una venetta gonfia che da fastidio allo sfregamento e soprattutto quando ricompare la stipsi.In tutto questo il sangunamento persiste se le feci son dure, non è presente se molle.
Per cui mi chiedo cosa fare? Quale via intraprendere affinchè io possa tornare alla mia vita di sempre?(sto bene, ma sento che qualcosa è cambiato), Posso ancora avere in questo stato rapporti anali?Insomma sono terrorizzato! Attendo un consiglio!
A presto. A
Vi illustro in breve la mia situazione! Premetto di essere omosessuale! Circa un mese fa ho avuto con il mio partener un rapporto anale ma solo 3 giorni dopo sono cominciati i sangunamenti(rosso vivo). Al tatto esteriormente non percepivo rigonfiamenti emorroidari, però internamente ho cominciato ad accusare bruciore e difficicoltà defecatoria, non solo altrernavo giorni di stipsi a giorni di dissenteria, in quella circostanza cominciai a notare oltre al sangue anche una sostanza viscosa, simile a muco(elastica).Dal momento che, trascorsi 10 gg, la situazione non accennava a migliorare anzi peggiorava decisi di farmi visitare. Diagnosi: emorroidi interne e infiammazione anale.
Cura: bentelan 4mg e rectoparil.
Sospesa la cura(durata 10 gg), i sintomi ricomparvero peggio di prima, perchè al fastido defecatorio, prurito e bruciore, si aggiunse anche dolore in prossimità dell'orifizio che si irradiava alla gamba sx e pube dolorante al tatto, con difficoltà anche nella minzione, perchè all'atto le contrazioni anali per la spinta necessaria ad emmettere l'urina mi provocavano dolore. Altro medico mi controlla, con diagnosi: ragade anale.
A quel punto si decide per una colonscopia.
Nei 10 gg d'attesa il dolore atroce viene trattato con urbason 20 mg una volta al giorno. Effettuata la colonscopia, la diagnosi: nessuna anomalia o traccia di emorroidi o ragadi o dir si voglia.
Ora il mio problema è quando io effettuo i dovuti lavaggi alla zona provo a tastare per vedere come va e notato un cambiamento a livello del canale rettale, nel senso che, come se le pareti fossero collassate e gonfie, insomma lo spazio è diminuto e poi in prossimità dell'orifizio anale ma esterna all'orifizio una venetta gonfia che da fastidio allo sfregamento e soprattutto quando ricompare la stipsi.In tutto questo il sangunamento persiste se le feci son dure, non è presente se molle.
Per cui mi chiedo cosa fare? Quale via intraprendere affinchè io possa tornare alla mia vita di sempre?(sto bene, ma sento che qualcosa è cambiato), Posso ancora avere in questo stato rapporti anali?Insomma sono terrorizzato! Attendo un consiglio!
A presto. A
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Se ha questo tipo di problemi è consigliabile non avere rapporti anali. Si affidi al suo proctologo di fiducia che sapra' darle i consigli più giusti. L'esame proctologico associato ad una anoscopia è l'unico modo per porre diagnosi di ragade/ emorroidi ecc.
Cordiali saluti!
Cordiali saluti!
Dr. Vincenzo Adamo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 27/07/2011.
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