Pancia gonfia e dura.
Buongiorno, sono un ragazzo di 25 anni e ormai più di due settimane fa, 22/06/11, sono stato operato di condilomatosi anale e perianale con totale asportazione dei tessuti infetti. La mia questione però è un'altra. Da allora la mia attività defecatoria non è più quella di prima, vado in bagno sì ogni giorno ma non riesco a scaricarmi che parzialmente rispetto alla quantità di cibo che ingerisco, nonostante la mia dieta sia tornata varia e non più solo verdure e pappine per mantenere le feci molli, e continuo a espellere quel poco di feci che sono mollicce, non consistenti, non simili a diarrea, ma una via di mezzo fra il duro e il molle. Non bevo sempre molta acqua, per questo non mi spiego questa consistenza anche in giornate in cui bevo poco.
Inoltre sento una sensazione di gonfiore e durezza nella parte destra e inferiore della pancia, presumo la parte dove si trova il colon e il crasso, che diminuisce durante la notte e appena sveglio, ma che poi si ripresenta. Non sento dolori di nessun tipo, se non come un vago calore a volte nella parte destra della pancia come se il muscolo fosse accaldato, non ho inappetenza e mangio normalmente senza rimettere mai e soprattutto dormo la notte senza problemi. Il medico di famiglia ha effettivamente percepito un gonfiore all'interno tastandomi, ma mi ha prescritto la Mannite, che ho preso e non mi ha fatto scaricare completamente. Mi avrebbe anche prescritto un citrato, che ho comprato ma che non ho ancora preso per non prendere troppi farmaci. Persino il chirurgo, dopo la visita di controllo in seguito all'operazione, mi aveva prescritto un lassativo blando, il Movicol, ma nemmeno quello mi ha permesso di scaricarmi completamente.
Non so nemmeno se questa cosa si possa ascrivere ad una stipsi, data l'assenza di dolori addominali di qualsiasi tipo e della presenza di feci mollicce, e quindi non presentanti difficoltà all'espulsione, anche se mi chiedo come mai siano sempre molli dal giorno della mia operazione, data la mia dieta varia, comprendente anche riso e patate.
A cosa può essere dovuto questo stato? Può essere che durante l'operazione il canale rettale sia stato allargato e toccato a tal punto da aver influito anche nel passaggio delle feci dal crasso al retto e che, man mano che l'infiammazione all'interno per via dell'operazione diminuisce, la mia attività ritorni quella di prima? Può anche essere che l'anestesia locale praticatami abbia intontito la muscolatura dell'intestino e che ora sia pigro? Premetto che la mia attività renale è ottimale come prima. E' solo quella defecatoria che è rimasta un po' difettata.
Spero abbiate capito qualcosa e possiate darmi delle risposte in merito.
Cordialmente.
Inoltre sento una sensazione di gonfiore e durezza nella parte destra e inferiore della pancia, presumo la parte dove si trova il colon e il crasso, che diminuisce durante la notte e appena sveglio, ma che poi si ripresenta. Non sento dolori di nessun tipo, se non come un vago calore a volte nella parte destra della pancia come se il muscolo fosse accaldato, non ho inappetenza e mangio normalmente senza rimettere mai e soprattutto dormo la notte senza problemi. Il medico di famiglia ha effettivamente percepito un gonfiore all'interno tastandomi, ma mi ha prescritto la Mannite, che ho preso e non mi ha fatto scaricare completamente. Mi avrebbe anche prescritto un citrato, che ho comprato ma che non ho ancora preso per non prendere troppi farmaci. Persino il chirurgo, dopo la visita di controllo in seguito all'operazione, mi aveva prescritto un lassativo blando, il Movicol, ma nemmeno quello mi ha permesso di scaricarmi completamente.
Non so nemmeno se questa cosa si possa ascrivere ad una stipsi, data l'assenza di dolori addominali di qualsiasi tipo e della presenza di feci mollicce, e quindi non presentanti difficoltà all'espulsione, anche se mi chiedo come mai siano sempre molli dal giorno della mia operazione, data la mia dieta varia, comprendente anche riso e patate.
A cosa può essere dovuto questo stato? Può essere che durante l'operazione il canale rettale sia stato allargato e toccato a tal punto da aver influito anche nel passaggio delle feci dal crasso al retto e che, man mano che l'infiammazione all'interno per via dell'operazione diminuisce, la mia attività ritorni quella di prima? Può anche essere che l'anestesia locale praticatami abbia intontito la muscolatura dell'intestino e che ora sia pigro? Premetto che la mia attività renale è ottimale come prima. E' solo quella defecatoria che è rimasta un po' difettata.
Spero abbiate capito qualcosa e possiate darmi delle risposte in merito.
Cordialmente.
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Gentile Utente
A distanza, i suoi disturbi sembrerebbero di tipo funzionale ascrivibili alla sindrome dell'intestino irritabile.l'intervento come l'anestesia non hanno determinato nessuna modificazione locale responsabile di tale sintomatologia.
A distanza, i suoi disturbi sembrerebbero di tipo funzionale ascrivibili alla sindrome dell'intestino irritabile.l'intervento come l'anestesia non hanno determinato nessuna modificazione locale responsabile di tale sintomatologia.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.4k visite dal 08/07/2011.
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