Enterocele e rettocele
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In effetti esistono diverse tecniche, per quanto riguarda la via d' accesso, il tipo di intervento, gli eventuali materiali utilizzati e altri dettagli. Credo utile si faccia descrivere il tipo di intervento scelto dal suo specialista nel suo caso specifico non essendo possibile generalizzare. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Buongiorno e grazie,
ho in effetti immaginato che ci fossero diverse tecniche, ma vorrei chiedere se dipendono dalla gravità della situazione o dalla tecnica applicata dal tipo di ospedale. Vorrei anche sapere se in caso di intervento per rettocele è possibile intervenire in un secondo tempo per enterocele e se le cose devono essere fatte obbligatoriamente in contemporanea.
Grazie ancora
ho in effetti immaginato che ci fossero diverse tecniche, ma vorrei chiedere se dipendono dalla gravità della situazione o dalla tecnica applicata dal tipo di ospedale. Vorrei anche sapere se in caso di intervento per rettocele è possibile intervenire in un secondo tempo per enterocele e se le cose devono essere fatte obbligatoriamente in contemporanea.
Grazie ancora
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Concordo sostanzialmente con il Dottor Favara, aggiungo, in relazione al suo quesito, che la tecnica applicata può dipendere dalla gravità della situazione e/o dal tipo di esperienza dello Specialista, fermo restando che, in generale, non è dimostrabile che una tecnica sia superiore a un'altra. Per quanto riguarda l'intervento per rettocele bisogna vedere quale sia l'accesso proposto e con quale tecnica, in quanto, talvolta, non è possibile curare il rettocele senza controllare contemporaneamente l'enterocele , eventualmente con accesso laparoscopico.Quest'ultima considerazione conferma che è possibile curare il rettocele e intervenire in un secondo momento per il trattamento dell'enterocele.Concludo nuovamente con le considerazioni fatte dal Dott. Favara e cioè che il trattamento dipende dal tipo d'inquadramento diagnostico fatto dallo Specialista che la segue, ma ovviamente, anche dalle sue esperienze specifiche in materia senza nulla togliere alla sua professionalità. Ripeto che nella maggioranza dei casi non ci sono dimostrazioni con validità scientifica che un metodo sia superiore a un altro.
Auguri
Auguri
Dr. Giovanni Salamina
[#5]
Utente
Gentili Dottori,
Ho eseguito lunedì l'ntervento in ginecologia.
Dopo varie visite ed esami ho scelto l’intervento di colpoperineoplastica con protesi biologica (pelvisoft), che inizialmente mi è stato proposto dal proctologo ma poi è stato eseguito dal ginecologo. Al momento non sono ancora in grado di valutare se i risultati siano apprezzabili in quanto sono passati troppi pochi giorni, ma quello che mi preoccupa adesso è una grande difficoltà ad urinare… per essere espliciti sto anche un quarto d’ora in bagno per riuscire a far poche gocce… la mia speranza era invece che succedesse il contrario dato che il rettocele mi causava problemi anche in tal senso, mentre questa difficoltà sta lentamente peggiorando ogni giorno, nonostante io beva molto.
Sarebbe meglio in questo caso che bevessi un po’ meno?
Forse è normale in considerazione ad intervento, anestesia generale e decorso post-operatorio o significa che c’è qualche complicanza? (ad es aderenze o simili).
Ho anche dei forti dolori alla bassa schiena soprattutto a sx.
Sto prendendo ciprofloxacina, antibiotico per bocca 2 cps mattina e sera, Zidoval gel vaginale la sera prima di coricarmi.
Resto in attesa di Vs cortese risposta.
Grazie.
Ho eseguito lunedì l'ntervento in ginecologia.
Dopo varie visite ed esami ho scelto l’intervento di colpoperineoplastica con protesi biologica (pelvisoft), che inizialmente mi è stato proposto dal proctologo ma poi è stato eseguito dal ginecologo. Al momento non sono ancora in grado di valutare se i risultati siano apprezzabili in quanto sono passati troppi pochi giorni, ma quello che mi preoccupa adesso è una grande difficoltà ad urinare… per essere espliciti sto anche un quarto d’ora in bagno per riuscire a far poche gocce… la mia speranza era invece che succedesse il contrario dato che il rettocele mi causava problemi anche in tal senso, mentre questa difficoltà sta lentamente peggiorando ogni giorno, nonostante io beva molto.
Sarebbe meglio in questo caso che bevessi un po’ meno?
Forse è normale in considerazione ad intervento, anestesia generale e decorso post-operatorio o significa che c’è qualche complicanza? (ad es aderenze o simili).
Ho anche dei forti dolori alla bassa schiena soprattutto a sx.
Sto prendendo ciprofloxacina, antibiotico per bocca 2 cps mattina e sera, Zidoval gel vaginale la sera prima di coricarmi.
Resto in attesa di Vs cortese risposta.
Grazie.
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Ottimo, il risultato funzionale andra' valutato a distanza mentre nell' immediato potoperatorio sono possibili i sintomi che riferisce, da trattare secondo le indicazioni di chi l' ha operata. Auguri!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7k visite dal 06/07/2011.
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