Farmaci per emorroidi
Buongiorno,
sono un giovane di 32 anni e ho ricevuto la prima diagnosi di emorroidi nel 1999, dunque ad appena 20 anni. In questo intervallo di tempo il disturbo si è presentato a fasi alterne ed è comunque sempre rimasto a livelli accettabili. Nell’agosto 2010 il controllo ha rilevato “emorroidi di 2-3 grado non complicato e con prolasso mucoso iniziale non circonferenziale” (non sono sicuro di leggere correttamente sul referto quello che riporto come ‘circonferenziale’).
Nel corso di quest’ultimo anno le emorroidi mi hanno dato pochissimi disturbi fino a metà aprile 2011, quando la necessità di svolgere alcuni lavori in casa mi ha costretto per alcune ore ad adottare posizioni scorrette – posizioni tali cioè da determinare tensione a livello del plesso anale. In seguito a ciò e forse ad un periodo di scarsa regolarità nell’evacuazione mi si è scatenata una crisi acuta esitata in disturbi che si presentano con cadenza quotidiana e che a distanza di un mese sembrano non regredire. Il fastidio principale è un senso di peso in zona perianale che mi rende fastidioso rimanere seduto e che peggiora, trasformandosi in dolore e bruciore, nei casi in cui devo rimanere in piedi senza camminare per più di qualche minuto. Camminare non pone particolari problemi mentre stare disteso ha effetti benefici. Esternamente la sola cosa che nota è una lieve ma persistente infiammazione agli sfinteri.
L’evacuazione è regolare e le feci di consistenza normale.
Non ho emorragie.
In passato mi sono stati prescritti due rimedi nei casi di crisi acute: arvenum 500 pastiglie e antrolin pomata. L’assunzione di Arvenum mi ha sempre dato benefici nei casi di crisi acute mentre non posso dire lo stesso di antrolin, anche se in verità non ho mai proseguito l’applicazione per 3 settimane come riportato nel foglietto indicativo.
Vorrei sapere se questi farmaci sembrano adeguati al mio caso.
Grazie molte e cordiali saluti
sono un giovane di 32 anni e ho ricevuto la prima diagnosi di emorroidi nel 1999, dunque ad appena 20 anni. In questo intervallo di tempo il disturbo si è presentato a fasi alterne ed è comunque sempre rimasto a livelli accettabili. Nell’agosto 2010 il controllo ha rilevato “emorroidi di 2-3 grado non complicato e con prolasso mucoso iniziale non circonferenziale” (non sono sicuro di leggere correttamente sul referto quello che riporto come ‘circonferenziale’).
Nel corso di quest’ultimo anno le emorroidi mi hanno dato pochissimi disturbi fino a metà aprile 2011, quando la necessità di svolgere alcuni lavori in casa mi ha costretto per alcune ore ad adottare posizioni scorrette – posizioni tali cioè da determinare tensione a livello del plesso anale. In seguito a ciò e forse ad un periodo di scarsa regolarità nell’evacuazione mi si è scatenata una crisi acuta esitata in disturbi che si presentano con cadenza quotidiana e che a distanza di un mese sembrano non regredire. Il fastidio principale è un senso di peso in zona perianale che mi rende fastidioso rimanere seduto e che peggiora, trasformandosi in dolore e bruciore, nei casi in cui devo rimanere in piedi senza camminare per più di qualche minuto. Camminare non pone particolari problemi mentre stare disteso ha effetti benefici. Esternamente la sola cosa che nota è una lieve ma persistente infiammazione agli sfinteri.
L’evacuazione è regolare e le feci di consistenza normale.
Non ho emorragie.
In passato mi sono stati prescritti due rimedi nei casi di crisi acute: arvenum 500 pastiglie e antrolin pomata. L’assunzione di Arvenum mi ha sempre dato benefici nei casi di crisi acute mentre non posso dire lo stesso di antrolin, anche se in verità non ho mai proseguito l’applicazione per 3 settimane come riportato nel foglietto indicativo.
Vorrei sapere se questi farmaci sembrano adeguati al mio caso.
Grazie molte e cordiali saluti
[#1]
Gent.mo,
Secondo i canoni della "Evidence Based Medicine" (EBM) i flavonoidi non le risolveranno certo il problema, ma non la faranno neanche stare peggio: per tale motivo non si vendono in tutti i Paesi. L'Antrolin funziona in caso di ragade anale, ma poichè contiene un anestetico locale potrebbe darle un beneficio temporaneo anche in caso di altre patologie proctologiche.
Se fossi in lei:
1. regolarizzerei l'intestino con fibra, bulking laxatives, etc.
2. prenderei in considerazione una nuova visita proctologica con prospettiva di alcune sedute di legature elastiche.
Auguri.
Secondo i canoni della "Evidence Based Medicine" (EBM) i flavonoidi non le risolveranno certo il problema, ma non la faranno neanche stare peggio: per tale motivo non si vendono in tutti i Paesi. L'Antrolin funziona in caso di ragade anale, ma poichè contiene un anestetico locale potrebbe darle un beneficio temporaneo anche in caso di altre patologie proctologiche.
Se fossi in lei:
1. regolarizzerei l'intestino con fibra, bulking laxatives, etc.
2. prenderei in considerazione una nuova visita proctologica con prospettiva di alcune sedute di legature elastiche.
Auguri.
Prof. L. Basso
Prof. Associato c/o "Sapienza" Università di Roma
Casa di Cura "Ars Medica", Roma
https://www.colonproctologia.com/it/default.aspx
[#3]
Utente
Ch.mo Professore,
un breve follow-up a distanza di 15 giorni. I bulking lavatives (psyllium) sono stati davvero efficaci e hanno contribuito a ridurre i sintomi emorroidari del 90%, cosa che mi ha sorpreso dato che non è che prima soffrissi davvero di stitichezza. Grazie molte del consiglio. Un’ultima questione nel caso lei avesse tempo di rispondermi: per quanto continuare con questa forma di terapia? Io ho una scatola da 30 bustine da prendere una volta al giorno, devo continuare oltre questo periodo? Oppure interrompere prima?
Grazie ancora e cordiali saluti.
un breve follow-up a distanza di 15 giorni. I bulking lavatives (psyllium) sono stati davvero efficaci e hanno contribuito a ridurre i sintomi emorroidari del 90%, cosa che mi ha sorpreso dato che non è che prima soffrissi davvero di stitichezza. Grazie molte del consiglio. Un’ultima questione nel caso lei avesse tempo di rispondermi: per quanto continuare con questa forma di terapia? Io ho una scatola da 30 bustine da prendere una volta al giorno, devo continuare oltre questo periodo? Oppure interrompere prima?
Grazie ancora e cordiali saluti.
[#4]
Gent.mo,
le consiglio di adottare lo psyllium nel suo "stile di vita", e di continuare ad usarlo. Se non potesse / volesse, allora prosegua "a vita" con una dieta ricca in fibra e molta acqua.
Per il futuro, tenga sempre presente l'ipotesi RBL (legature).
Con molte cordialità!
le consiglio di adottare lo psyllium nel suo "stile di vita", e di continuare ad usarlo. Se non potesse / volesse, allora prosegua "a vita" con una dieta ricca in fibra e molta acqua.
Per il futuro, tenga sempre presente l'ipotesi RBL (legature).
Con molte cordialità!
[#5]
Utente
Grazie ancora per la risposta. Adottare lo psyllium non è per nulla un problema, tra l'altro ha anche un costo limitato. Ponevo la domanda solo nel caso un uso continuativo potesse dare adito a effetti collatterali, ma se lei mi dice che non ce ne sono sarà felice di continuare. E al prossimo controllo proctologico vedrò di informarmi sull'opzione RBL.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.9k visite dal 20/05/2011.
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