Rettocele
gentile dottore ho 53 anni e mi e' stata diagnosticato sindrome da ostruzione fecale e rettocele .ho fatto l'entero-colpo.defecografia :sia ariposo che in manovra di sfoerzo non c'e' perdita involontariadel m.d.c.durante le manovre di ponzamento vi e' un rettocele anteriore con profondita' massima di 3 cm..si verifica prolasso della mucosa .durante lo svuotamento non e' osservabile la presenza di enterocele .la variazione dell'angolo ano-rettale fra la condizione di riposo ed e svuotamentoe' inferiore ai valori medi.l'escursione del pavimento pelvico e' superiore alla norma
Rettocele anteriore .Dissenergiamdel pubo-rettale.Prolasso mucoso occulto.perineo discendente.
questi accertamenti li ho eseguiti 4 anni fa e non mi sono sottoposta all'intervento consigliato:metodo Longo "starr"forse per paura.Attulmente non avverto problemi se non un senso leggero di peso.Ma mi chiedo se dovro' o meno fare l'intervento visto che i pareri di diversi proctologi e' discordante.
grazie
Rettocele anteriore .Dissenergiamdel pubo-rettale.Prolasso mucoso occulto.perineo discendente.
questi accertamenti li ho eseguiti 4 anni fa e non mi sono sottoposta all'intervento consigliato:metodo Longo "starr"forse per paura.Attulmente non avverto problemi se non un senso leggero di peso.Ma mi chiedo se dovro' o meno fare l'intervento visto che i pareri di diversi proctologi e' discordante.
grazie
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Gentile Utente
L' intervento è consigliato nelle pazienti sintomatiche, cioè in quelle pazienti che riferiscono tutto il corteo sintomatologico della Sindrome da Ostruita Defecazione: Costipazione, difficoltà ad evacuare, lunghi ed infruttuosi tentativi, necessità di usare lassativi o clisteri, sensazione di evacuazione incompleta, defecazione frammentata, necessità di digitarsi.
Se lei attualmente non ha di questi problemi non ha bisogno di nessun intervento e potrebbe trarre beneficio, per quel senso leggero di peso, con dei cicli di riabiltazione del pavimento pelvico, da eseguire non prima di aver consultato un Colonproctologo.
Mi tenga informato
L' intervento è consigliato nelle pazienti sintomatiche, cioè in quelle pazienti che riferiscono tutto il corteo sintomatologico della Sindrome da Ostruita Defecazione: Costipazione, difficoltà ad evacuare, lunghi ed infruttuosi tentativi, necessità di usare lassativi o clisteri, sensazione di evacuazione incompleta, defecazione frammentata, necessità di digitarsi.
Se lei attualmente non ha di questi problemi non ha bisogno di nessun intervento e potrebbe trarre beneficio, per quel senso leggero di peso, con dei cicli di riabiltazione del pavimento pelvico, da eseguire non prima di aver consultato un Colonproctologo.
Mi tenga informato
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Gentile dottore la ringrazio molto ,volevo precisare che spesso ricorro alla digitazione esterna e che presento delle "marische "in seguito ad una intervento di emorroidi eseguito diversi anni fa,e questo genera molto imbarazzo. Lo specialista che avevo consultato ha sostenuto che il mio intervento di emorroctomia non era neccessario in quanto presento un prolasso e che nel contesto dell'intervento starr anche questi nodulini (marische ) sarebbero tolte !
gradirei un suo parere in merito e la ringrazio.
gradirei un suo parere in merito e la ringrazio.
[#3]
Le confermo che la Sindrome da Ostruita defecazione e la Malattia Emorroidaria, con la loro sintomatologia, hanno come comune denominatore il Prolasso rettale interno.
Pertanto confermo che non è giusto indirizzare l'atto chirurgico verso il tessuto emorroidario, ma verso le cause che hanno determinato lo scivolamento verso il basso ed all'esterno di questo.
E' nei confronti del prolasso rettale interno che deve essere indirizzata la chirurgia, resecando questo si otterra nel suo caso un duplice beneficio, la correzione della Sindrome da ostruita defecazione con il rettocele e la risalita di un eventuale residuo di prolasso emorroidario.
Confermo che in presenza di ostruita defecazione e malattia emorroidaria con un abbondante prolasso interno,la STARR e la tecnica indicata.
In alcuni casi, in presenza di fenomeni di fibrisi cutanea le marische molto pronunciate non "scompaiono" con la sola STARR, ma è necessario contestualmente eseguire anche una loro asportazione.
Pertanto confermo che non è giusto indirizzare l'atto chirurgico verso il tessuto emorroidario, ma verso le cause che hanno determinato lo scivolamento verso il basso ed all'esterno di questo.
E' nei confronti del prolasso rettale interno che deve essere indirizzata la chirurgia, resecando questo si otterra nel suo caso un duplice beneficio, la correzione della Sindrome da ostruita defecazione con il rettocele e la risalita di un eventuale residuo di prolasso emorroidario.
Confermo che in presenza di ostruita defecazione e malattia emorroidaria con un abbondante prolasso interno,la STARR e la tecnica indicata.
In alcuni casi, in presenza di fenomeni di fibrisi cutanea le marische molto pronunciate non "scompaiono" con la sola STARR, ma è necessario contestualmente eseguire anche una loro asportazione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 28/04/2011.
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