Nausea e vomito

Salve,
voglio porvi una questione assai complicata che riguarda mia nonna. Lei ha 76 anni, ha differenti patologie (epatite, aritmie caridache con extrasistole, problemi inerenti la pressione arteriosa, scoliosi, carenza di ferro, ha avuo calcoli renali e più recentemente si è scoperto avere anche diabete mellito). Da qualche tempo presenta improvvise "scosse" alle gambe, che si succedono con una cadenza di qualche secondo a distanza l'una dall'altra e che portano le sue gambe a muoversi come se "saltassero". Sente bruciore ai piedi e chiaramente, la qualità della vita ne è assai compromessa, specie perchè di notte non riesce a riposare a causa della frequenti scosse alle gambe (lei accusa peraltro una sorta di "stiramento" alle gambe, come se le venissero tirare). Prende farmaci da molti anni per le sue patologie. Per questi "movimenti" alle gambe, è stata sottoposta ad una elettromiografia relativa agli arti inferiori e le è stata riscontrata una neuropatia, indi le è stato prescritto "requip" da 1mg+2mg per un totale di 4mg/giorno. Ha avuto cosi un miglioramento e non accusa più questi movimenti. Tuttavia, da giugno 2010 ha molto frequentemente nausea, vomito e mal di stomaco. All'inizio si pensava fosse stata carne magari andata a male. Lei ci dice che nota che ha vomito quando mangia carne. In realtà ho notato che accusa questo malessere anche quando mangia una semplice mozzarella o beve latte o acqua, per cui non solo carne. Abbiamo provato ad evitare di farle mangiare carne, per avere una sorta di "prova del nove". Tolta la carne, la cosa persiste. Allorchè le sono state fatte una gastroscopia e una colonscopia, con esiti negativi (poichè si pensava potesse esserci qualcosa di molto serio). In particolare, le è stata riscontrata una forte infiammazione allo stomaco, forse a causa dei farmaci assunti. Da allora in poi, alterna fasi di "non nausea/vomito", a fasi di vomito e nausea. Nel frattempo si è debilitata, è smunta in viso, accusa spesso astenia e le mani sono smagrite, come fossero disidratate. Mi domando cos'altro possa esser fatto e di cosa potrebbe trattarsi(uso il condizionale d'obbligo). Grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k
Gentilissima,

è difficile dare una valutazione on line soprattutto per pazienti di una certà età. Il problema stomaco potrebbe secondario a qualche problema generale. Per cui in questi casi sarebbe utile che fosse il proprio medico a valutare da vicino il quadro clinico.

Auguri.

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Gentile Dr. Cosentino,
la ringrazio vivamente per la celerità con cui ha risposto al mio consulto.
Quanto al nostro medico, non sa orientarci verso "soluzioni/strade/analisi" alternative.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k
Capisco, ma per noi è ancora più difficile e dobbiamo veramente fare attenzione sui sintomi dei pazienti anziani che potrebbero nascondere altre patologie. Non è detto che sia così con sua nonna, ma dare suggerimenti senza conoscere la paziente è un grosso richio.

Saluti e tanti auguri a sua nonna.
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Utente
Utente
Gentile Dr. Cosentino,
mi premeva tenerla aggiornato circa la situazione. Mia nonna è stata sottoposta ad analisi del sangue per la ricerca di markers tumorali, quali CEA e AFP. In particolare, il valore relativo al CEA è di 7.99 ng/ml mentre i valori di riferimento del laboratorio di analisi indicano che la "normalità" è ascrivibile a valori <3.4 ng/ml. Tuttavia, come già detto, è stata sottoposta a gastroscopia, evidenziante uno stato infiammatorio a carico dello stomaco, forse a causa di FANS e a colonscopia, che invece non ha evidenziato nulla. Come consiglierebbe di procedere? Grazie, come sempre.
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