Emorroidi dopo il parto
Gentilissimi dottori, da circa tre mesi soffro di emorroidi, con sanguinamento.
Ho già effettuato le seguenti terapie senza successo:
la prima volta Proctosedyl pomata mattino e sera per 15 giorni;
la seconda volta Proctosedyl pomata mattino e sera per 15 giorni più gocce omeopatiche Nux vomica-Homaccord 8 gocce 3 volte al dì;
poichè i disturbi sono cominciati alcune settimane dopo che ho partorito (le ho cominciate a curare però dopo circa un mese) mi chiedevo se la loro causa fosse legata a tutto ciò e soprattutto quale terapia posso intraprendere per risolvere il problema.Grazie.
Ho già effettuato le seguenti terapie senza successo:
la prima volta Proctosedyl pomata mattino e sera per 15 giorni;
la seconda volta Proctosedyl pomata mattino e sera per 15 giorni più gocce omeopatiche Nux vomica-Homaccord 8 gocce 3 volte al dì;
poichè i disturbi sono cominciati alcune settimane dopo che ho partorito (le ho cominciate a curare però dopo circa un mese) mi chiedevo se la loro causa fosse legata a tutto ciò e soprattutto quale terapia posso intraprendere per risolvere il problema.Grazie.
[#1]
Dalla scheda risulta essere di sesso maschile.
Mi spiega cosa e come ha partorito ?
Grazie
Mi spiega cosa e come ha partorito ?
Grazie
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Gentile Signora
Da quello che ho letto nelle precedenti richieste di consulto di suo marito
La nascita del vostro terzo figlio risalirebbe a luglio 2010.
La malattia emorroidaria è una malattia evolutiva e certamente la gravidanza ha contribuito ad un "aggravamento" del prolasso emorroidario e dei sintomi ad esso correlati
La terapia medica, nella malattia emorroidaria, è utile a lenire la sintomatologia, ma nessun farmaco potrà riportare in sede il tessuto emorroidario prolassato responsabile di questi sintomi e guarire questa malattia.
Probabilmente, visto gli insuccessi farmacologici, la sua sintomatologia potrebbe richiedere una soluzione chirurgica.
Le consiglio una visita colonproctologica, in tale sede, il collega che la visiterà potrà fare una precisa valutazione del prolasso emorroidario e potrà indicarle il corretto percorso terapeutico.
Da quello che ho letto nelle precedenti richieste di consulto di suo marito
La nascita del vostro terzo figlio risalirebbe a luglio 2010.
La malattia emorroidaria è una malattia evolutiva e certamente la gravidanza ha contribuito ad un "aggravamento" del prolasso emorroidario e dei sintomi ad esso correlati
La terapia medica, nella malattia emorroidaria, è utile a lenire la sintomatologia, ma nessun farmaco potrà riportare in sede il tessuto emorroidario prolassato responsabile di questi sintomi e guarire questa malattia.
Probabilmente, visto gli insuccessi farmacologici, la sua sintomatologia potrebbe richiedere una soluzione chirurgica.
Le consiglio una visita colonproctologica, in tale sede, il collega che la visiterà potrà fare una precisa valutazione del prolasso emorroidario e potrà indicarle il corretto percorso terapeutico.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#3]
Ex utente
Gentilissimi dottori, la scheda ovviamente è di mio marito. Ho 36 anni, ho 3 figli nati nel 2001,2006 e gennaio 2011, tutti di parto cesareo; ho avuto inoltre due aborti spontanei nel 2005 e nel 2009.
Il problema è cominciato due settimane dopo la nascita del terzo figlio, ma non ne avevo mai sofferto, neanche dopo le gravidanze scorse. Attualmente sto' allattando.
Spero che queste notizie vi servano per un ulteriore consulto terapeutico.Grazie
Il problema è cominciato due settimane dopo la nascita del terzo figlio, ma non ne avevo mai sofferto, neanche dopo le gravidanze scorse. Attualmente sto' allattando.
Spero che queste notizie vi servano per un ulteriore consulto terapeutico.Grazie
[#4]
Gentile Utente
Alla luce di queste notizie, non posso fare altro che confermare quello che le ho scritto.
L'allattamento richiede, se esistono i termini per una indicazione chirurgica al suo problema, una vigile attesa.
Terminato l'allattamento si valutera l'opportunità o meno di intervenire chirurgicamente sul suo problema.
Alla luce di queste notizie, non posso fare altro che confermare quello che le ho scritto.
L'allattamento richiede, se esistono i termini per una indicazione chirurgica al suo problema, una vigile attesa.
Terminato l'allattamento si valutera l'opportunità o meno di intervenire chirurgicamente sul suo problema.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 24/04/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Emorroidi
Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?