Funzionamento del setone per una fistola
Salve, sono stato operato per recidiva di una fistola anale (transfinterica) il 15/02/2011 con applicazione di setone; fra 2 settimane avrò il primo consulto con il chirurgo, ma nel frattempo mi sto documentando; dopo tante letture, ho capito lo scopo dell'applicazione del setone, ma non mi sono chiare alcune cose:
1) il setone avanza anche senza l'intervento del chirurgo? (es. strofinamento quando si è seduti o durante il movimento, etc.) o è il chirurgo a tirarlo periodicamente?
2) la trazione periodica del setone, avviene in ambulatorio con un anestetico locale?
3)quante sedute mediamente sono necessarie?
4) sono necessari altri interventi?
Grazie in anticipo per le vostre spiegazioni.
1) il setone avanza anche senza l'intervento del chirurgo? (es. strofinamento quando si è seduti o durante il movimento, etc.) o è il chirurgo a tirarlo periodicamente?
2) la trazione periodica del setone, avviene in ambulatorio con un anestetico locale?
3)quante sedute mediamente sono necessarie?
4) sono necessari altri interventi?
Grazie in anticipo per le vostre spiegazioni.
[#1]
Gentile Utente
Il setone, tranne nei casi in cui è ancora necessario drenare e favorire una progressiva sclerosi della fistola, viene posizionato in modo da esercitare una trazione utile a sezionare il tragitto fistoloso.
1)Il setone lavora quando è in trazione.
2)La trazione viene mantenuta con un periodico controllo ambulatoriale e non richiede l'uso di anestetici.
3)Il numero delle sedute ed il tempo richiesto, al setone per eseguire la sezione del tessuto, sono strettamente legate all'altezza della fistola ,quindi allo spessore del tessuto da sezionare.
4)Se non è stato asportato il tessuto cutaneo e sottocutaneo, attraversato dal tragitto fistoloso recidivo, sarà necessario procedere all'incisone di questo quando il setone, dopo aver sezionato il tragitto fistoloso transfinterico,si manifesterà nel sottocute.
Il setone, tranne nei casi in cui è ancora necessario drenare e favorire una progressiva sclerosi della fistola, viene posizionato in modo da esercitare una trazione utile a sezionare il tragitto fistoloso.
1)Il setone lavora quando è in trazione.
2)La trazione viene mantenuta con un periodico controllo ambulatoriale e non richiede l'uso di anestetici.
3)Il numero delle sedute ed il tempo richiesto, al setone per eseguire la sezione del tessuto, sono strettamente legate all'altezza della fistola ,quindi allo spessore del tessuto da sezionare.
4)Se non è stato asportato il tessuto cutaneo e sottocutaneo, attraversato dal tragitto fistoloso recidivo, sarà necessario procedere all'incisone di questo quando il setone, dopo aver sezionato il tragitto fistoloso transfinterico,si manifesterà nel sottocute.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie per le delucidazioni.
Quindi come da mia richiesta precedente: il setone effettua la trazione solo per il fatto che è stato posto nel canale fistoloso o vi sono altri fattori che comportano un suo avanzamento? (es. strofinamento quando si è seduti o durante il movimento, defecazione, etc.)
Una eventuale successiva incisione viene eseguita nel caso non sia stato asportato il tessuto cutaneo e sottocutaneo, ma io vedo fuoriuscire il setone da una cavità/buco, di conseguenza ritengo che tale asportazione è avvenuta, corretto?
Grazie e saluti
Quindi come da mia richiesta precedente: il setone effettua la trazione solo per il fatto che è stato posto nel canale fistoloso o vi sono altri fattori che comportano un suo avanzamento? (es. strofinamento quando si è seduti o durante il movimento, defecazione, etc.)
Una eventuale successiva incisione viene eseguita nel caso non sia stato asportato il tessuto cutaneo e sottocutaneo, ma io vedo fuoriuscire il setone da una cavità/buco, di conseguenza ritengo che tale asportazione è avvenuta, corretto?
Grazie e saluti
[#3]
Il setone svolge la sua funzione e seziona solo quando è ben "serrato".
Se è stata eseguita l'asportazione del tessuto cutaneo e sottocutaneo il setone cadrà da solo senza necessità di ulteriore intervento.
Se è stata eseguita l'asportazione del tessuto cutaneo e sottocutaneo il setone cadrà da solo senza necessità di ulteriore intervento.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 36.7k visite dal 18/02/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.