Una colonscopia non sia necessaria
Gentile Dottore,
nel luglio del 2009 mi sono sottoposto ad una colonscopia, consigliatami dal medico a seguito di un sanguinamento delle feci: gocce di sangue rosso vivo sopra le feci. Così il referto: "L'esame condotto fino al cieco, con esplorazione per 20 cm dell'ultima ansa ileale, ha evidenziato nel retto due piccole erosioni superficiali". La biopsia ha dato il responso di "proctite cronica erosiva".
In quella sede, il medico mi ha consigliato di fare una "rettoscopia" limitata agli ultimi 20 cm, dopo circa un anno, per controllare il retto.
Con qualche mese di ritardo, fra una settimana la eseguirò.
Oggi, tuttavia, mi è capitato nuovamente di trovare sangue rosso vivo striato nella carta igienica e, in più, sangue rosso vivo nelle feci: non so dire se mischiato o sopra le feci.
Al telefono il medico mi ha tranquillizzato - ho paura di un tumore, per alcuni precedenti a mio zio e ai miei nonni materni - escludendo in ogni caso la necessità di ripetere una colonscopia a così breve distanza (1 anno e mezzo), anzi rassicurandomi che quella precedente esclude rischi per patologie tumorali per quasi 10 anni, perchè il tumore si forma su un polipo e ci vuole del tempo perchè nasca, cresca e si evolva.
Mi ha invitato, dunque, ad effetuare solo la rettoscopia degli ultimi cm del retto per vedere se, al massimo, ci possa essere una ulcerazione.
Ritiene valida l'idea che una colonscopia non sia necessaria a così breve distanza di tempo e sia sufficiente una rettoscopia? Grazie
nel luglio del 2009 mi sono sottoposto ad una colonscopia, consigliatami dal medico a seguito di un sanguinamento delle feci: gocce di sangue rosso vivo sopra le feci. Così il referto: "L'esame condotto fino al cieco, con esplorazione per 20 cm dell'ultima ansa ileale, ha evidenziato nel retto due piccole erosioni superficiali". La biopsia ha dato il responso di "proctite cronica erosiva".
In quella sede, il medico mi ha consigliato di fare una "rettoscopia" limitata agli ultimi 20 cm, dopo circa un anno, per controllare il retto.
Con qualche mese di ritardo, fra una settimana la eseguirò.
Oggi, tuttavia, mi è capitato nuovamente di trovare sangue rosso vivo striato nella carta igienica e, in più, sangue rosso vivo nelle feci: non so dire se mischiato o sopra le feci.
Al telefono il medico mi ha tranquillizzato - ho paura di un tumore, per alcuni precedenti a mio zio e ai miei nonni materni - escludendo in ogni caso la necessità di ripetere una colonscopia a così breve distanza (1 anno e mezzo), anzi rassicurandomi che quella precedente esclude rischi per patologie tumorali per quasi 10 anni, perchè il tumore si forma su un polipo e ci vuole del tempo perchè nasca, cresca e si evolva.
Mi ha invitato, dunque, ad effetuare solo la rettoscopia degli ultimi cm del retto per vedere se, al massimo, ci possa essere una ulcerazione.
Ritiene valida l'idea che una colonscopia non sia necessaria a così breve distanza di tempo e sia sufficiente una rettoscopia? Grazie
[#1]
Concordo sulla rettoscopia a breve.
Tranquillo !
Tranquillo !
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie Dottore,
ma volevo capire cosa può accertare la rettoscopia. Cioè, a distanza da un'anno e mezzo dalla colonscopia, quali patologie si possono eventualmente essere sviluppate. E' da escludere realisticamente, come dice il mio proctologo, la formazione di tumori magligni in così breve tempo?
ma volevo capire cosa può accertare la rettoscopia. Cioè, a distanza da un'anno e mezzo dalla colonscopia, quali patologie si possono eventualmente essere sviluppate. E' da escludere realisticamente, come dice il mio proctologo, la formazione di tumori magligni in così breve tempo?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 16/02/2011.
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