Manometria e cistocolpodefecografia

in seguito ad una colonscopia a mia madre di anni 68 è stato riscontrato rettocele già previsto dalla visita di controllo dopo intervento di isterectomia vaginale. Ora la situazione è peggio anche la vescica è dinuovo prolassata ed il rettocele ha continuato a peggiorare.Leggera incontinenza urinaria dopo tosse o starnuti qualche goccia di notte, defecazione a volte corposa regolare a volte molto gassosa e liquida . fino a che è seduta non ha stimoli forti ma quando si alza deve trovare il bagno libero. Dopo l'intervento di itv del "99 ha avuto altri interventi , artroscopia, safenectomiaad entrambe le gambe, nel 2001 e 2004, intervento calcoli alla cistifellea nov.2007 artrodesi 4° e 5° lombare mar.2008 e due giorni dopo altro intervento per risistemare lo stesso, nov. 2008 protesi totale al ginocchio , marzo 2009 protesi totale altro ginocchio. Interventi ben riusciti ma dopo 10 anni di sofferenze. Per colmo prima di risolvere il problema del prolasso scivola la 3° sulla 4° lombare, altro intervento a novembre. Il proctologo ha consigliato una manometria rettale e cistocolpodefecografia per vedere come intervenire visto che interventi ne ha abbastanza. Anche se mantiene l'ottimismo non ha più la forza che dovrebbe avere una donna di casa, sola con il marito, c'entra questo con le sue patologie? La mia domanda sarebbe: mi potete spiegare a cosa servono gli esami che ha prenotato? ed il Vostro consiglio? Ringrazio se potrete rispondermi.