Dolore ano persistente
Gent.li Dott. ricorro nuovamente alla Vostra esperienza in quanto il dolore che avverto da circa due mesi all'interno dell'ano non accenna a passare,se non la notte a riposo.Volevo domandare se il dolore che avverto possa essere causato da qualche muscolo infiammato anche perchè ho notato che prendendo dell'aulin il dolore si attenua in maniera rilevante.Inoltre il dolore è circoscritto all'interno ano per circa due,tre cm.soprattutto il lato sinistro.Dopo due visite proctologiche non sono ancora riuscita a capire il motivo di questa sintomatologia.Sperando nella Vs.cortese risposta porgo cordiali saluti,in particolar modo al gent.mo Dott.catania
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Credo sia indicata una rivalutazione proctologica ed eventuali accertamenti non ancora eseguiti. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Il dolore che passa attraverso l'assunzione di antiinfiammatorio sesso e' sostenuto appunto da un processo infiammatorio pertanto e' possibile che vi sia una causa in tal senso, bisognerebbe capire cosa i colleghi le hanno riscontrato nelle visite precedenti. Il fatto che si attenui di notte e con il riposo propenderebbe per una situazione di Ipertono anale - spasmo anale ma questo può essere rilevato solo in primis con la visita e semmai completando con ecografia anale e manometria ano-rettale .
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Giacomo Sarzo
Unità Chirurgia Colon-Proctologica
Università Degli Studi di Padova
www.colon.it - +39 049 776888
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Ex utente
Gent.mi Dott.
ho effettuato una terza visita proctologa con videoproctoscopia digitale.Premetto che alla prima visita la diagnosi fu emorroidi di secondo grado da operare,alla seconda visita,effettuata con anoscopia la diagnosi fu di emorroidi leggermente congestionate da curare con pentacol gel,da cui non ho avuto alcun beneficio.Ora dopo l'ennesima visita sono ancora più confusa,il referto è il seguente l'esame è stato condotto con la visione fino a 15 cm. senza incontrare ostacoli,la mucosa è rosea e ben distensibile,al di sopra delle giunzioni ano-rettali è presente rettocele anteriore,a livello della giunzione ano-rettale si rileva dilatazione dei plessi emorroidali che tendono ad occupare il canale anale e tendono a fuoriuscire dall'orefizio esterno e sono facilmente riducibili alla semplice insufflazione.Conclusione sindrome del perineo discendente,rettocele anteriore,emorroidi di II grado.A parere dell'ultimo proctologo la terapia da seguire per una completa guarigione è l'elettrostimolazione perianale ma mi rimangono alcuni dubbi che spero vivamente possiate dipanare:gli esami effettuati sono sufficienti ad effettuare la sopradetta diagnosi?Il sintomo del rettocele può essere solo il dolore sordo che avverto giornalmente nell'ano,tenendo conto che non ho mai avvertito altri sintomi(defecazione difficoltosa o dolorosa,difficoltà urinarie)?La terapia prescrittami è corretta e sufficiente?Ho sempre pensato che un rettocele si risolve solo con l'intervento chirurgico.E poi permettetemi l'ignoranza con questa diagnosi come mai la notte il dolore scompare?Perdonate le mie molteplici domande ma dopo tre pareri completamente diversi e ancora senza alcun beneficio sono davvero allo sbando.
Resto in attesa di Vostro prezioso parere cordiali saluti
ho effettuato una terza visita proctologa con videoproctoscopia digitale.Premetto che alla prima visita la diagnosi fu emorroidi di secondo grado da operare,alla seconda visita,effettuata con anoscopia la diagnosi fu di emorroidi leggermente congestionate da curare con pentacol gel,da cui non ho avuto alcun beneficio.Ora dopo l'ennesima visita sono ancora più confusa,il referto è il seguente l'esame è stato condotto con la visione fino a 15 cm. senza incontrare ostacoli,la mucosa è rosea e ben distensibile,al di sopra delle giunzioni ano-rettali è presente rettocele anteriore,a livello della giunzione ano-rettale si rileva dilatazione dei plessi emorroidali che tendono ad occupare il canale anale e tendono a fuoriuscire dall'orefizio esterno e sono facilmente riducibili alla semplice insufflazione.Conclusione sindrome del perineo discendente,rettocele anteriore,emorroidi di II grado.A parere dell'ultimo proctologo la terapia da seguire per una completa guarigione è l'elettrostimolazione perianale ma mi rimangono alcuni dubbi che spero vivamente possiate dipanare:gli esami effettuati sono sufficienti ad effettuare la sopradetta diagnosi?Il sintomo del rettocele può essere solo il dolore sordo che avverto giornalmente nell'ano,tenendo conto che non ho mai avvertito altri sintomi(defecazione difficoltosa o dolorosa,difficoltà urinarie)?La terapia prescrittami è corretta e sufficiente?Ho sempre pensato che un rettocele si risolve solo con l'intervento chirurgico.E poi permettetemi l'ignoranza con questa diagnosi come mai la notte il dolore scompare?Perdonate le mie molteplici domande ma dopo tre pareri completamente diversi e ancora senza alcun beneficio sono davvero allo sbando.
Resto in attesa di Vostro prezioso parere cordiali saluti
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Ex utente
Grazie Dott.Favara per la celere risposta,secondo la sua esperienza e alla luce della videoscopia digitale effettuata il dolore quotidiano da me avvertito può essere causato da ipertono anale e non dal rettocele che magari ho da tempo in modo asintomatico? Tenendo conto che non avverto altri sintomi,quali difficoltà a defecare o urinare.A parte la manometria anale che credo serva a stabilire la pressione,l'ecografia anale può evidenziare qualcosa che non si è evidenziato con la videoproctoscopia?Cordiali saluti e ancora grazie per la sua attenzione nei miei confronti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 14.1k visite dal 04/01/2011.
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