Ragade anale cronica
buongiorno dottori,
sono oramai passati quasi 20 anni da quando il mio allora pediatra mi trovò una piccola ragade anale.
Ho convissuto per anni con questo doloroso taglietto fino a quando 2 anni fa il dolore era insopportabile e mi decisi a passare una visita da uno specialista di firenze, città in cui abito; fui visitato 2 volte nell arco dell anno e dopo un ispezione del bordo anale, e ispezione rettale mi diagnosticò una ragade della commissura posteriore con modesto ipertono da trattare con dilatan x 1 mese, benefibra e antrolin; se non fossi guarito la soluzione sarebbe stata la sfinterotomia (credo sia questo l'intervento...se non ho scritto male)
non sono mai riuscito a usare i dilatatori, ma per un annetto circa mi sembrava di essere guarito usando la pomata alla nitroglicerina. invce...oramai è più di un anno che grazie alla sopracitata pomata riesco a stare bene per un certo intervallo di tempo salvo ricadute non appena le feci non sono perfettamente morbide o finisco il mese di pomata.
oramai mi pare chiaro come un intervento chirurgico sia l unica soluzione.
ho parlato con un assistente del dottor caviglia di roma il quale mi ha parlato di un intervento meno drastico ovvero la dilatazione pneumatica controllata e probabilità di guarigione in ragade cronica del 94% senza i rischi dell intervento propostomi dal precedente chirurgo.
prima di decidere cosa fare vorrei un vostro parere su alcuni quesiti:
perchè non riesco a sconfiggere se non provvisoriamente il mio ipertono?
quali delle 2 tecniche operatorie è la migliore?
l'uso del dilatan è obbligatorio anche dopo interventi di questo tipo? in attesa di una vostra risposta, porgo distinti saluti
sono oramai passati quasi 20 anni da quando il mio allora pediatra mi trovò una piccola ragade anale.
Ho convissuto per anni con questo doloroso taglietto fino a quando 2 anni fa il dolore era insopportabile e mi decisi a passare una visita da uno specialista di firenze, città in cui abito; fui visitato 2 volte nell arco dell anno e dopo un ispezione del bordo anale, e ispezione rettale mi diagnosticò una ragade della commissura posteriore con modesto ipertono da trattare con dilatan x 1 mese, benefibra e antrolin; se non fossi guarito la soluzione sarebbe stata la sfinterotomia (credo sia questo l'intervento...se non ho scritto male)
non sono mai riuscito a usare i dilatatori, ma per un annetto circa mi sembrava di essere guarito usando la pomata alla nitroglicerina. invce...oramai è più di un anno che grazie alla sopracitata pomata riesco a stare bene per un certo intervallo di tempo salvo ricadute non appena le feci non sono perfettamente morbide o finisco il mese di pomata.
oramai mi pare chiaro come un intervento chirurgico sia l unica soluzione.
ho parlato con un assistente del dottor caviglia di roma il quale mi ha parlato di un intervento meno drastico ovvero la dilatazione pneumatica controllata e probabilità di guarigione in ragade cronica del 94% senza i rischi dell intervento propostomi dal precedente chirurgo.
prima di decidere cosa fare vorrei un vostro parere su alcuni quesiti:
perchè non riesco a sconfiggere se non provvisoriamente il mio ipertono?
quali delle 2 tecniche operatorie è la migliore?
l'uso del dilatan è obbligatorio anche dopo interventi di questo tipo? in attesa di una vostra risposta, porgo distinti saluti
[#1]
La causa dell' ipertono non è nota, il non aver utilizzato i dilatatori certamente ha un ruolo nella persistenza del problema.
La sfinterotomia è una tecnica nota da anni con risultati codificati e verificati nel tempo. La dialtazione è una procedura di piu' recente introduzione i cui risultati sono ancora da valutare a distanza.
Non è previsto utilizzo di dilatatori dopo la sfinterotomia.
Auguri!
La sfinterotomia è una tecnica nota da anni con risultati codificati e verificati nel tempo. La dialtazione è una procedura di piu' recente introduzione i cui risultati sono ancora da valutare a distanza.
Non è previsto utilizzo di dilatatori dopo la sfinterotomia.
Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
la ringrazio della rapida risposta ai miei quesiti.
secondo la sua esperienza una ragade cronicizzata da anni oramai che va e viene e non guarisce mai completamente con la marisca a bordo ano e all interno la classica emorroide sentinella risponde al trattamento con dilatazione controllata o è preferibile la sfinterotomia?
e poi una curiosità: si è soliti in questi interventi ripulire la ferita dalle marische presenti e dai bordi callosi oppure questi non inficiano una totale chiusura e quindi è sufficiente incidere gli sfinteri o allargarli tramite palloncino?
distinti saluti
secondo la sua esperienza una ragade cronicizzata da anni oramai che va e viene e non guarisce mai completamente con la marisca a bordo ano e all interno la classica emorroide sentinella risponde al trattamento con dilatazione controllata o è preferibile la sfinterotomia?
e poi una curiosità: si è soliti in questi interventi ripulire la ferita dalle marische presenti e dai bordi callosi oppure questi non inficiano una totale chiusura e quindi è sufficiente incidere gli sfinteri o allargarli tramite palloncino?
distinti saluti
[#4]
Utente
ma secondo lei per una ragade cronica come la mia è meglio prima tentare l'intervento con il palloncino e poi,qualora non si ottengano i risultati sperati, fare una sfinterotomia ?
non so ma un taglio permanente su un muscolo ,con poco ipertono mi lascia qualche perplessità...a naso ,senza la vostre conoscenze ovviamente, vorrei provare un intervento più soft. lei che ne pensa?
non so ma un taglio permanente su un muscolo ,con poco ipertono mi lascia qualche perplessità...a naso ,senza la vostre conoscenze ovviamente, vorrei provare un intervento più soft. lei che ne pensa?
[#6]
Utente
buongiorno dottori. vi aggiorno sulla mia situazione.
sono stato visitato ieri al san camillo dal dottor Caviglia e dal dottor Del Grammastro. persone squisite competenti delicate e che mi hanno dato molta forza in questo momento visto che la mia ragade non accenna a guarire e sono 2 settimane che non riesco a migliorare nè con antrolin ne con nitroglicerina e tutte le terapie finora provate che mi facevano stare bene dopo pochi giorni.
mi hanno messo in lista per l intervento (al momento dell operazione deciderà se palloncino o sfinterotomia) che avverrà però tra circa 6 mesi.
purtroppo in preda al dolore non ho potuto porgli una domanda su come uscire dalla situazione di loop in cui sono entrato, ovverosia non riesco piu ad andare morbido pur prendendo benefibra mangiando molta frutta e verdura e acqua,il che mi impedisce sostanzialmente di iniziare un processo di guarigione.
riesco a liberarmi solo con i clismi il giorno stesso ma il successivo pur evacuando abbastanza bene non mi libero completamente e il giorno successivo le feci sono dure devo ancora ricorrere a clismi per evacuare. il dottor caviglia mi ha prescritto movicol con la quale spero di interrompere questa stipsi. il punto è che non posso prendere piu nessun antidolorifico perchè accentua una stipsi già marcata. esistono antidolorifici che non causino stitichezza? ho letto che la tachipirina non da stipsi, è vero e potrei prenderla??
chiedo un vostro parere nell attesa di parlare con il mio medico curante.
sono stato visitato ieri al san camillo dal dottor Caviglia e dal dottor Del Grammastro. persone squisite competenti delicate e che mi hanno dato molta forza in questo momento visto che la mia ragade non accenna a guarire e sono 2 settimane che non riesco a migliorare nè con antrolin ne con nitroglicerina e tutte le terapie finora provate che mi facevano stare bene dopo pochi giorni.
mi hanno messo in lista per l intervento (al momento dell operazione deciderà se palloncino o sfinterotomia) che avverrà però tra circa 6 mesi.
purtroppo in preda al dolore non ho potuto porgli una domanda su come uscire dalla situazione di loop in cui sono entrato, ovverosia non riesco piu ad andare morbido pur prendendo benefibra mangiando molta frutta e verdura e acqua,il che mi impedisce sostanzialmente di iniziare un processo di guarigione.
riesco a liberarmi solo con i clismi il giorno stesso ma il successivo pur evacuando abbastanza bene non mi libero completamente e il giorno successivo le feci sono dure devo ancora ricorrere a clismi per evacuare. il dottor caviglia mi ha prescritto movicol con la quale spero di interrompere questa stipsi. il punto è che non posso prendere piu nessun antidolorifico perchè accentua una stipsi già marcata. esistono antidolorifici che non causino stitichezza? ho letto che la tachipirina non da stipsi, è vero e potrei prenderla??
chiedo un vostro parere nell attesa di parlare con il mio medico curante.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 19.7k visite dal 13/12/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Emorroidi
Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?