Con prolasso e sanguinamento costante

Gentili Dottori, dopo aver sofferto per oltre trent'anni, per vari gradi, di emorroidi, giunto all'ultimo stadio, con prolasso e sanguinamento costante, mi sono deciso a sottopormi ad intervento con metodo thd. Dopo circa un mese dalla dismissione, senza entrare nel merito dell'esito, sotto l'aspetto del prolasso, ho ripreso a sanguinare. Recatomi a visita, presso la struttura sanitaria, ho avuto risposto, dal medico che mi aveva procurato l'intervento, di riprendere la terapia di dismissione. Ho quindi ripreso a ingerire sei compresse al dì di circa 500 mg di diosmina. Venti giorni fa ho smesso l'assunzione e oggi ho ripreso a sanguinare, in occasione della defecazione mattutina. Premetto che mangio prevalentemente vegetali e non assumo cibi irritanti. Bevo solo mezzo bicchiere di vino a cena. Domanda: c'è un modo per evitare di assumere le sei compresse al giorno? Potrò mai liberarmi da questo assillo? Non è da sottovalutare anche la questione costo della terapia. Nel ringraziarvi, cordialmente vi saluto.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Credo sia opportuno sentire eventualmente un secondo parere e considerare una eventuale soluzione piu' efficace di quanto sta facendo. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Pregiatissimo Dr. Favara, le sono grato per la sua cortese risposta, un pò ermetica, probabilmente, per un paziente. Non nascondo che mi piacerebbe, laddove fosse possibile, ricevere qualche risposta un pò più esaustiva.
Nel tornare a ringraziarla, ben cordialmente la saluto,
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
Gentile Utente
Purtroppo a distanza non è possibile valutare i risultati del trattamento al quale lei si è sottoposto.Da quel che si legge, tra le righe, lei non è soddisfatto.
Spero che al trattamento THD, visto che lei ha dichiarato di essere stato affetto da un prolasso giunto "all'ultimo stadio", sia stata associata una emorroidopessia. In caso contrario suppongo sia ancora presente il prolasso e questo spiegherebbe la sua sintomatologia
A questo punto, per essere liberato "dall'assillo", le rispondo con le ermetiche parole del collega Favara: Credo sia opportuno sentire eventualmente un secondo parere e considerare una eventuale soluzione piu' efficace(intervento di prolassectomia).
Auguri!




Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Ringrazio il collega D' Oriano per aver approfondito ed espresso il mio pensiero che coincide esattamente con le sue parole.