Un primo luogo un ascesso sacrale,
Salve Dottori, vi espongo il problema che affligge la mia ragazza da una settimana: Le è stata riscontrata in un primo luogo un ascesso sacrale, da curare con Levoxacin 500mg, e Cicatren in polvere... successivamente per il dolore insopportabile si è recata al più vicino ospedale, dove le è stata riscontrata una fistola sacro-coccigea lieve, e le sono stati prescritti due medicinali (Aulin, Levoxacin), esortandola a seguire una settimana di cura antibiotica. In caso il dolore persistente(dopo la settimana di cura), avrebbe dovuto recarsi nuovamente in ospedale per l'eventuale operazione chirurgica da fare.... ciò nonostante a 3 giorni dall'assunzione di medicinali, il dolore non sembra attenuarsi... siccome si trova in una situazione poco piacevole, e di scarsa mobilità, volevo sapere il migliore consiglio da poter seguire in questi casi... anche perchè soffre, e non poco.... In oltre volevo chiederVi: se l'intervento "a chiuso", cioè con suturazione post intervento, fosse in ogni caso possibile, indifferentemente dalla gravità e lo stadio della patologia in questione, in quanto svariate persone hanno manifestato dolori nelle successive medicazioni con garze.... e anche perchè essendo una studentessa, sarebbe controproducente perdere "parecchi" giorni di scuola, causati dal post operatorio.... Vi ringrazio per le risposte che seguiranno.... Cordiali Saluti =)
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Credo sia opportuna una valutazione sollecita chirurgica: è possibile sia necessario drenare l' ascesso prima di procedere con la terapia definitiva. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Ex utente
Capisco.... anche se devo dirLe che il medico del pronto soccorso, le ha chiesto una settimana di somministrazioni antibiotiche.... solo che lei non riesce proprio a resistere, sono 3 giorni che non dorme per il dolore, ogni posizione per alleviare la sofferenza, sembra vana! Non sappiamo proprio cosa fare.....
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Ex utente
Salve Dottore...ieri notte è accaduto quello che normalmente è prassi (credo), cioè l'ascesso è scoppiato... oggi la mia ragazza è stata all'ospedale, dove il chirurgo, premendo energicamente ha fatto sì che uscisse del tutto il materiale prodotto dall'infezione.... le ha detto che si riformerà, di fare degl'impacchi di acqua calda, e non far chiudere la ferita, e poi (al riformarsi dell'infezione) si potrà incidere. Ma volevo chiederle: il ripresentarsi dell'infezione è sempre accertato, oppure può essere che non si riformi più? PS: attualmente ha tratto dei benefici notevoli dallo svuotamento, infatti dopo quasi 8 giorni ha potuto dormire senza problemi =) .. La ringrazio anticipatamente per la risposta.....
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Ex utente
Capisco... la ringrazio per la risposta Dottore.... credo che la mia ragazza sia uno di quei casi recidivi... infatti mi dice che continua a trovarsi le garze sporche di materiale organico...sta assumendo antibiotico e ananase 100. Beh ma mi chiedo: può operarsi ora, oppure deve aspettare lo stadio di rigonfiamento dell'ascesso? Il chirurgo le ha chiesto di evitare che si richiuda a ferita.... ma così facendo non si riempirà mai (credo), avendo una via di fuga verso l'esterno.... cosa ci consiglia? Di rifare una nuova visita medica chiedendo di porre fine al problema(vorremmo evitare che peggiori ulteriormente)?
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.3k visite dal 08/11/2010.
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