Consiglio ragade anale
Gentili Professori,
a seguito di una visita proctologica mi è stata diagnosticata una ragade anale, descritta come "facilmente sanguinante". Ora, oltre a una dieta ricca di fibre e al movimento, mi è stato detto di seguire la terapia con una crema specifica(Antrolin) per due mesi, e di affiancarci per un mese un dilatatore in modo da "rompere" lo sfintere e aiutare la ragade a rimarginarsi più in fretta, il tutto per un mese. Ora, premetto che non sono molto entusiasta del dilatatore, così ho preferito iniziare la terapia solo con la crema, anche perchè devo ammettere che oltre al dolore nel momento di defecare e nel momento seguente a questo, ed eventualmente qualche gocciolina di sangue sulla cartaigienica, non ho avuto perdite consistenti di sangue nè gocciolamento forte. Tutto ciò fino a due giorni fa: ora noto il sangue molto più presente,noto proprio le gocce (e specifico che trovo striature di sangue ben distintamente solo nelle prime feci, mentre una parte sembra non presentarle), eppure il dolore mi sembra diminuito. La domanda è questa: secondo voi è il caso di correre ai ripari utilizzando il dilatatore già agli inizi della cura, a seguito anche di questo maggiore sanguinamento, oppure posso provare a finire questo mese solo con la crema, sperando che si risolva tutto da solo?
a seguito di una visita proctologica mi è stata diagnosticata una ragade anale, descritta come "facilmente sanguinante". Ora, oltre a una dieta ricca di fibre e al movimento, mi è stato detto di seguire la terapia con una crema specifica(Antrolin) per due mesi, e di affiancarci per un mese un dilatatore in modo da "rompere" lo sfintere e aiutare la ragade a rimarginarsi più in fretta, il tutto per un mese. Ora, premetto che non sono molto entusiasta del dilatatore, così ho preferito iniziare la terapia solo con la crema, anche perchè devo ammettere che oltre al dolore nel momento di defecare e nel momento seguente a questo, ed eventualmente qualche gocciolina di sangue sulla cartaigienica, non ho avuto perdite consistenti di sangue nè gocciolamento forte. Tutto ciò fino a due giorni fa: ora noto il sangue molto più presente,noto proprio le gocce (e specifico che trovo striature di sangue ben distintamente solo nelle prime feci, mentre una parte sembra non presentarle), eppure il dolore mi sembra diminuito. La domanda è questa: secondo voi è il caso di correre ai ripari utilizzando il dilatatore già agli inizi della cura, a seguito anche di questo maggiore sanguinamento, oppure posso provare a finire questo mese solo con la crema, sperando che si risolva tutto da solo?
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Le terapie in genere vanno eseguite come indicate.Se il colelga che l'ha visitata ha consigliato si utilizzare la crema ed il dilatatore, per quanto fastidioso possa essere, l' ha fatto perchè questa terapia permette di ottenere dei risultati ben diversi da quelli ottenuti utilizzando solo la crema, ben inferiori.Credo che nel suo caso sia corretto seguire le indicazioni che ha ricevuto o, in alternativa, sentire ancora il parere dello specialista.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Vorrei solo aggiungere, ma lo avrà già spiegato il collega che lo ha prescritto, che lo scopo del dilatatore non è di "rompere" lo sfintere, ma di effettuare uno STRETCHING sulle fibre muscolari, mantenute in tensione dalla flogosi cronica dovuta alla presenza della regade.
Ovvero: muscolo più rilassato -> minor dolore -> maggior possibilità di cicatrizzazione della lesione che causa il dolore...
Ci provi. Auguri,
Ovvero: muscolo più rilassato -> minor dolore -> maggior possibilità di cicatrizzazione della lesione che causa il dolore...
Ci provi. Auguri,
Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 18/10/2010.
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