Il mio proctologo mi ha detto che quando si hanno emorroidi particolarmente asimettriche come le
Salve mi chiamo Luca, e mi sono sottosposto ad un intervento di plessoemorroidectomia secondo Longo il 30 Luglio 2010. Avevo delle emorroidi di III Grado e quindi daccordo con il mio proctologo ho deciso di operarmi. Secondo il chirurgo l'intervento e riusciuto tant'è che ieri 25 agosto ho fatto la visita di controllo e lui era soddifsfatto per l'ottima cicatrizzazione della ferita. Resta però un problema, ho ancora un cavocciolo nella parte destra, che dopo la defecazione fuorisce e poi dopo un po' di tempo rientra (anche se non completamente). Il mio proctologo mi ha detto che quando si hanno emorroidi particolarmente asimettriche come le mie (la dx era più pronunciata della sx) può succedere che con la Longo non si riesca a ripotare tutto dentro. Comunque il dottore mi ha proposto di effettuare una legatura del gavocciolo rimasto, ed io ci sto pensando! Per questo vi mi rivolgo a voi chiedendo: è una prassi operare in questo modo? Corro qualche rischio a fare una legatura dopo aver fatto la Longo? Qualsiasi chiarimento o spiegazione ulteriore e ben accetta grazie in anticipo.
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Si, è possibile: se l' indicazione è corretta e la procedura eseguita correttamente è un ' opzione proponibile e condivisibile. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Utente
Caro dott. Favara, in questi giorni dopo la sua risposta, mi è rimbalzato in mente un quesito non facilissimo, relativamente alla mia situazione. Io ho deciso di operarmi con la Longo, per diversi motivi, il più importante dei quali è che offre un basso tasso di recidive. Ora se per eliminare il cavocciolo mancante viene utilizzata una tecnica come la legatura elastica, che come risaputo ha un grado piuttosto alto di recidiva, il rischio non è quello di avere reso vano l'intervento Longo? Oppure applicare al legatura elastica dopo la Longo comunque garantisce una bassa recidiva?
Spero di aver chiarito il mio dubbio ed attendo una sua cortese considerazione al riguardao.
Grazie
Spero di aver chiarito il mio dubbio ed attendo una sua cortese considerazione al riguardao.
Grazie
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Utente
Riprendo il problema suddetto. Mi sono sottoposto alla legatura del gavocciolo emorroidario come da prescrizione, ma il risultato è stato a dir poco disastroso. Dopo un paio di giorni dovfe avevo la senzazione che il gavocciolo si fosse ridotto ad ogni evacuazione in reatà veniva fuori, fino a passare i fatidici 7/10 giorni per la carduta del trombo legato. Quindi sono tornato alla visita proctologia e il dott. mi ha comfermato che il trombo e gli elastici si erano correttamente staccati e che tutto era andato per il meglio. SI PER IL MEGLIO! MA QUELLO MEGLIO?! Oggi io mi trovo il gavocciolo esattamente come prima della legatura, ma la cosa che mi ha infastidito di più è il mio prcotologo mi ha detto di aspettare per vedere come evolve la situazione! Come Evolve? oggi sono 5 gg dalla visita il gavocciole è inesorabilmente com'era dopo la Longo(2/3 grado) !! CHE COSA POTREI FARE ANCORA PER RISOLVERE IL PROBLEMA? OLTRE CHE A CAMBIARE PROCOTOLOGO!
Grazie e a presto
Grazie e a presto
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Utente
E la storia continua ... ! Sono stato da un'altro specialista che vista l asituazione mi ha proposto una soluzione chirugica Milligan e Morgan, garantedomi la totale risoluzione del problema! Alle mie perplessita sul grande dolore post-operatorio mi ha rassicurato, dicendomi che è stato elaborato un protocollo terapico per la gestione del dolore post operatorio!? Bhe io sono abbastanza preoccupato la MM mi spaventa e non poco pensavo che come tecnica alternativa si potesse usare la THD, che lui non pratica! Le dottore cosa ne pensa?
Grazie e mi scusa la mia neverending story !
Grazie e mi scusa la mia neverending story !
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Gentile Utente
Pur condividendo in pieno i consigli e le affermazioni del collega Favara e la necessità di una valutazione clinica diretta per poter porre una indicazione precisa, vorrei chiarire alcuni aspetti, utili anche per gli altri utenti che ci leggono.
Spesso, come il collega che ha eseguito l'intervento di Longo le ha detto, esistono dei prolassi non circonferenziali("emorroidi asimmetriche", dove è necessario, contestualmente all'intervento di Longo, procedere o ad una mobilizzazione dai tralci fibrotici che non ne permettono la risalita, o ad una loro asportazione, ricorrendo ,in alcuni casi, alla legatura elastica(nel suo caso non riuscita), in altri alla rimozione sottomucosa o, se in presenza di pronunciate marische(pliche cutanee iperplasiche), ad una prolassectomia longitudinale settoriale.
Queste soluzioni, anche se non prese in considerazione al momento dell'intervento di Longo, ma (sic), come nel suo caso, necessarie dopo per completare la correzione del prolasso, sono ben diverse dalla prospettata Milligan Morgan caratterizzata da intensa sintomatologia dolorosa e da tempi lunghi di cicatrizzazione.
Per quanto riguarda la THD, non ritengo sia utile in tali circostanze, perchè la sola dearterializzazione ha dimostrato di non essere efficace ed l'emorroidopessia, eventualmente abbinata, potrebbe non sortire l'effetto desiderato se in presenza di una probabile fibrosi a livello del margine mucoso cutaneo.
Pur condividendo in pieno i consigli e le affermazioni del collega Favara e la necessità di una valutazione clinica diretta per poter porre una indicazione precisa, vorrei chiarire alcuni aspetti, utili anche per gli altri utenti che ci leggono.
Spesso, come il collega che ha eseguito l'intervento di Longo le ha detto, esistono dei prolassi non circonferenziali("emorroidi asimmetriche", dove è necessario, contestualmente all'intervento di Longo, procedere o ad una mobilizzazione dai tralci fibrotici che non ne permettono la risalita, o ad una loro asportazione, ricorrendo ,in alcuni casi, alla legatura elastica(nel suo caso non riuscita), in altri alla rimozione sottomucosa o, se in presenza di pronunciate marische(pliche cutanee iperplasiche), ad una prolassectomia longitudinale settoriale.
Queste soluzioni, anche se non prese in considerazione al momento dell'intervento di Longo, ma (sic), come nel suo caso, necessarie dopo per completare la correzione del prolasso, sono ben diverse dalla prospettata Milligan Morgan caratterizzata da intensa sintomatologia dolorosa e da tempi lunghi di cicatrizzazione.
Per quanto riguarda la THD, non ritengo sia utile in tali circostanze, perchè la sola dearterializzazione ha dimostrato di non essere efficace ed l'emorroidopessia, eventualmente abbinata, potrebbe non sortire l'effetto desiderato se in presenza di una probabile fibrosi a livello del margine mucoso cutaneo.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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Utente
Giusto per concludere, sono stato da 2 specialisti entrambi hanno evidenziato un'anamolia nella cicatrizzazione della sutura della Longo, oltre che a constatare la persistenza di emorroidi (dx) di terzo grado. Ma la cosa più avvilente che mi ha detto il secondo specialista dopo avermi fatto uno rettoscopia,è che nella resezione della longo mi è stata taglia e cucita una parte dell'ambolla rettale (anteriore) creadomi uno pseudo-diverticolo! Ora sto facendo una cura a base di cortisone e anti-infiammatori, questo perchè la ferita appare ancora infiammata e ho una proctite! Fra 15gg vado alla visita di controllo è vedrò di che morte devo morire!!
Qualcuno sa se ci sono eventuali rimedi a questo tipo di sfreggi chirurgici?
PS:Postmetto che io attualmente non lamento particolari dolori o fastidi tranne quello di avere ancora una cavocciolo emorroidario!
Qualcuno sa se ci sono eventuali rimedi a questo tipo di sfreggi chirurgici?
PS:Postmetto che io attualmente non lamento particolari dolori o fastidi tranne quello di avere ancora una cavocciolo emorroidario!
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Gentile Utente
A distanza non mi è possibile conoscere la sua situazione locale, ma le posso assicurare che con la Longo viene sempre tagliata e cucita la parete prolassata dell'ampolla rettale, queta può essere "tagliata" e cucita in maniera circolare con una sola Stapler, oppure, quando il prolasso è abbondante, talgiando prima la parete anteriore e poi la posteriore, il punto di congiunzione tra le due suture può apparire come un "poseudodiverticolo"
La ferita richiede sempre tempi lunghi per una guarigione, ma come lei giustamente afferma(PS:Postmetto che io attualmente non lamento particolari dolori o fastidi tranne quello di avere ancora una cavocciolo emorroidario!),questi tempi non sempre sono caratterizzati da una sintomatologia.
Mi preoccuperei, vista l'assenza di una sintomatologia, più del singolo gavocciolo residuo di malattia emorroidaria che rappresenta, attualmente, il solo vero problema.
A distanza non mi è possibile conoscere la sua situazione locale, ma le posso assicurare che con la Longo viene sempre tagliata e cucita la parete prolassata dell'ampolla rettale, queta può essere "tagliata" e cucita in maniera circolare con una sola Stapler, oppure, quando il prolasso è abbondante, talgiando prima la parete anteriore e poi la posteriore, il punto di congiunzione tra le due suture può apparire come un "poseudodiverticolo"
La ferita richiede sempre tempi lunghi per una guarigione, ma come lei giustamente afferma(PS:Postmetto che io attualmente non lamento particolari dolori o fastidi tranne quello di avere ancora una cavocciolo emorroidario!),questi tempi non sempre sono caratterizzati da una sintomatologia.
Mi preoccuperei, vista l'assenza di una sintomatologia, più del singolo gavocciolo residuo di malattia emorroidaria che rappresenta, attualmente, il solo vero problema.
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 5.1k visite dal 26/08/2010.
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